Yellow

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"...Look how they shine for you,
and all the things that you do."

-

-"Dove mi porti, daddy?"-

Dissi prima di addormentarmi, ormai esausto, come svenuto, ma tranquillo di essere in salvo.

Salvo, beh, quello si fa per dire.

Sdraiato, sonnecchiavo con le labbra schiuse, inebriato dal profumo di Taehyung.

Vaniglia.

Un profumo dolce, dalla tonalità femminile. Dolce come il profumo di una mamma. Come il profumo di mia mamma.

Forse la sognai durante quel tragitto, che portava verso chissà quale meta.

Anzi ne ero sicuro. Era sicuramente la sua voce a dirmi di avere coraggio; era sicuramente la sua voce che mi implorava di farcela.


Non mi resi conto di quanto tempo passò, non sapevo che ore fossero

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Non mi resi conto di quanto tempo passò, non sapevo che ore fossero. Era notte fonda, le strade di Seoul erano vuote. Taehyung andava talmente veloce che le luci della città parevano quasi dei flash.

Mi girai per guardarlo, gli occhi semichiusi, forse volevo fargli credere che stessi ancora dormendo. Non ero ancora pronto a rompere quel silenzio e quella tranquillità.

Taehyung guidava, ma il suo percorso sembrava non avere una destinazione. Indossava una camicia blu notte: i colori scuri mettevano in risalto il colore mielato della sua pelle e dei suoi capelli.

Lo fissavo. Lo invidiavo. Lo ammiravo.

-"Hai fame?"- mi chiese improvvisamente. Forse si era semplicemente accorto che mi fossi svegliato.

"No." Balbettai, il mio solito tono insicuro, a tratti buffo e un po' infantile.

-"Tranquillo, il cibo te lo offro io. Sei ancora più magro di due settimane fa, e immagino che oggi tu non abbia mangiato."- Nelle sue parole solo una falsa preoccupazione nei miei confronti, eppure era così rassicurante. Era così bello ma anche così finto.

ʜᴀᴘʜᴇᴘʜᴏʙɪᴀ || ᴊᴊᴋ ; ᴋᴛʜDove le storie prendono vita. Scoprilo ora