私に触れます.
touch me.
•L'afefobia o aptofobia (dal greco ἄπτω "toccare" e φόβος "paura") è una fobia che comporta grande disagio, se non repulsione, nei confronti del contatto fisico (sia dato sia ricevuto).•
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Consigliato l'ascolto di Scenery by V durante la lettura di questo capitolo per apprezzare appieno melodia, testo, parole.
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"I still wonder, wonder beautiful story Still wonder, wonder best part I still wander, wander next story I want to make you mine."
"Mi chiedo, chiedo ancora una bella storia Mi chiedo, chiedo ancora la parte migliore Continuo a vagare, vagare verso la prossima storia Vorrei che tu mi appartenessi."
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Kim Taehyung
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"Spero tu possa sorridere più spesso in quel modo."
Una preghiera. Un desiderio. Un addio.
Pregò, come fosse sul più alto dei monti dell'intera Corea, che Jungkook avesse la vita normale che lui non aveva avuto.
Desiderò, ad occhi chiusi, come quando si scorge una stella cadente o si lancia una monetina in una vecchia fontana, che Jungkook potesse davvero mostrare con così tanta genuinità quei denti bianchi come perle, almeno un'altra volta.
Salutò, per sempre Jungkook, sperando che ce la facesse una piccola pietra preziosa come lui, a sopravvivere in quell'oscura miniera che era il mondo.
Si leggeva tra le righe quel "Addio Jungkook". Parole che sarebbe stato meglio pronunciare: perché era meglio essere diretti come una pallottola nelle tempie, che vivere nell'estenuante attesa di morire affogati.
Taehyung se ne andò, abbandonando il corvino che dietro le sue larghe spalle non appariva altro che come un bambino impaurito.
La vista gli si era appannata per le troppe lacrime trattenute e la lingua gli si era inebriata solo del sapore ferroso del sangue. Mordeva in maniera estenuante l'interno delle sue guance: era il suo modo per controllarsi, per non esplodere come una granata.
Si rimise in auto, questa volta solo, e come sempre, scomparve nella sua Jaguar in una scia che era come un fulmine nero in pieno giorno.
