Car Radio

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•𝓸𝓷𝓮 𝓼𝓾𝓶𝓶𝓮𝓻 𝓭𝓪𝔂,
"𝓼𝓹𝓲𝓻𝓲𝓽𝓮𝓭 𝓪𝔀𝓪𝔂."•

"Reminding me of who I killed,inside my dream

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"Reminding me of who I killed,
inside my dream.
I hate this car that I'm driving,
there's no hiding for me.
I'm forced to deal with what I feel.
There is no distraction to mask what is real.
I could pull the steering wheel."

"Ricordandomi di
quelli che ho ucciso, nel mio sogno.
Odio questa macchina che sto guidando,
non c'è nascondiglio per me.
Sono costretto a fare i conti con quello che sento.
Non c'è distrazione per mascherare la realtà.
Potrei sterzare il volante."

-

"Quando mi raggiungerai, Jungkook?"
Parlò d'improvviso una familiare voce femminile, interrompendo alla radio una vecchia canzone degli Oasis che sembrava parlare di rivoluzione.
Guidavo un'auto anni '70, laccata in rosso, gli interni datati, quando la radio che emetteva rumorose interferenze alle volte, prese vita della voce di mia madre. Il paesaggio fuori era illuminato da un Sole che mi accecava, ma io guardavo avanti imperturbato. Le labbra serrate, avevo perso la facoltà della parola.
Potevo solo guidare e cambiare le stazioni alla radio.
La mente era vuota ed io volevo solo ascoltare musica, allora allungai la mano verso la radio e quando premetti il pulsante per andare avanti, il paesaggio cambiò di colpo. Il cielo si dipinse di un rosso cremisi e attorno a me tutto era arido: natura morta e desolazione.
"Perché fingi di non aver paura, Jungkook?" Parlò la voce di mio padre. I miei occhi non si muovevano, le mie orecchie non sentivano. Continuavo a volere solo la musica e quindi cambiai nuovamente stazione. Finii per trovarmi in una foresta fitta, le sequoie erano alte e il buio era calato tutto attorno a me, inseguivo la forte luce alla fine di quel labirinto fatto di tronchi robusti e erba alta. "Non ti rendi conto che ti ho solo mentito per tutto questo tempo, Jungkook?" Suonò da quella diabolica radio la voce di Tae Joo, ma a me non interessava perché io potevo solo guidare. Perché io volevo solo la musica.
Per l'ennesima volta mi ritrovai a cambiare frequenza. Venni come per magia catapultato al centro di Seoul, fermo davanti ad un semaforo rosso, la città vuota: sulle strisce non attraversavano pedoni e le macchine sembravano scomparse. Stavo per ripartire, ma la radio suonò prima del motore: "Quando la smetterai di pensarmi, Jungkookie?" Era la voce di Taehyung. Smisi così di guidare e ascoltare la musica, perché distrussi la radio. Le nocche si riempirono di sangue ma gli occhi continuavano a guardare avanti in quel deserto.
Rimasi seduto in silenzio.

ʜᴀᴘʜᴇᴘʜᴏʙɪᴀ || ᴊᴊᴋ ; ᴋᴛʜDove le storie prendono vita. Scoprilo ora