Capitolo 72

8.5K 391 2
                                    

Tayler's pov

"Sai cosa manca a questa giornata?'' lo guardai con un ghigno.
''Cosa?''
''Una bella corsa in macchina'' gli rivolsi uno sguardo d'intesa.
''Se ci prendono siamo fottuti'' rise.
''Ti ricordi quando ci hanno seguito per chilometri? E io non avevo ancora la patente''
''Oddio si, tuo padre ti ha dovuto pagare una bella cauzione" rise.
''Quindi?'' alzai il sopracciglio.
''Schiaccia quell'acceleratore, amico'' urlò entusiasta.
''Così ti voglio'' dissi ridendo.
L'auto sfrecciò per le strade di periferia di Milano. Abbassammo i finestrini come ai vecchi tempi, nonostante fuori ci fossero due gradi.
Sembravamo due bambini, eravamo piuttosto stupidi.

Arrivammo a casa sani e salvi, ma soprattutto felici.
''Grazie, amore"' Erik fece le labbra a papera come per baciarmi.
''Dileguati, idiota, che ti faccio uscire senza maglia come quella volta'' risi.

Erano passate solo tre ore ma mi mancava già. Quella ragazza mi aveva fottuto il cervello.
''La chiamo'' esclamai ad alta voce.
''Chi?'' spuntò Erik dalla cucina.
''Emily''
''Eddai, non fare la figura del ragazzo appiccicoso e geloso'' mi rimproverò lanciandomi una birra.
''Non è che sono geloso, è che mi manca'' brontolai.
''Va bene, ma non chiamarla''
''Vaffanculo'' misi un finto broncio che lo fece ridere ''E allora che facciamo? Un pigiama party?'' dissi ironicamente.
''Ci sta, lo proporrò alle ragazze''
''Che coglione'' risi.
''Seriamente, ti va di parlare?'' mi chiese guardandomi negli occhi.
''È da tanto che non lo facciamo''
''Bene'' ci pensò un po' su ''Uhm, come va con Emily?''
''Va benissimo'' sorrisi ''Tu con Crystal?''
''Benissimo, non avrei mai pensato che potesse succedere così velocemente''
''Ma davvero parlavate già da tempo?''
''Si, ma solo come amici, poi quando l'ho vista al ristorante è cambiato tutto''
"Si direbbe che due puttanieri insopportabili come noi due abbiano trovato davvero l'amore, nessuno ci crederebbe''
''Hai ragione'' rise .
'Avete scopato?' mi chiese senza pensarci su due volte tanto per noi non ne era un problema.
''No, non vuole, solo preliminari ma a lei e basta. Il mio amichetto è ancora triste''
''Lo pensavo" ridacchiò.
Si che lo pensava. Entrambi conoscevamo Emily fin troppo bene e già mi stupiva che Emily si fosse lasciata fare stesse cose.
''Tu invece?''
''Solo preliminari''
''Ah, ma è vergine?''
Annuì.
''Perfetto, credo che ci dovremmo ridurre in un rapporto gay clandestino'' dissi assolutamente serio.
''Tra noi due?'' rise ''Ti piacerebbe''
''Tanto, amore'' sorrisi in modo pervertito.
Ritornai serio improvvisamente serio: ''Emily è così incasinata e non se lo merita affatto''
''Si, lo so, e anche tanto. Solo tu puoi aiutarla'''
''Io? Non so come''
''Come stai facendo tutti i giorni. Era da due anni che non la vedevo sorridere così'' sorrise malinconico.
''Davvero?'' chiesi curioso.
Annuì. ''Sai, anche Cry è messa così''
Sospirai: ''Stesse paranoie e paure, stessa insicurezza, stesso muro e tutte le altre cose?''
''Esattamente, ora capisco come facciano a volersi così bene nonostante siano così lontane''
''Perché si salvano a vicenda'' completai la sua frase con una voce triste che non era da me.
Io non ero mai triste: o ero felice, o ero incazzato, o ero apatico.
''Stiamo diventando troppo Tumblr'' ridacchiò.
''Si, dei Tumblr boys'' risi anche io.

Ormai avevo capito la mia missione: salvare la mia Emily. Quella donna che dentro era una piccola bambina indifesa e impaurita.
Da due ragazzi stronzi e insensibili siamo diventati due ragazzi innamorati. Chi l'avrebbe mai detto? I due che hanno rubato a delle ragazzine di 12 anni la verginità solo per divertimento, si erano innamorati davvero.

Sentii il campanello suonare e mi catapultai alla porta.
Quando l'aprii, il respiro mi si bloccò: Emily era lì, bellissima e sorridente.
Mi si buttò addosso abbracciandomi e io la baciai dolcemente prendendole il viso tra le mani.
''Mi sei mancata, bimba'' dissi con voce roca.
''Anche tu, non vedo l'ora di farti vedere tutto quello che ho preso'' disse entusiasta.
''Vieni con me, ho bisogno di te'' le presi la mano e la portai in camera.

Appena fummo lontani da occhi indiscreti, la presi in braccio chiudendo la porta con il piede e la buttai sul letto. Rimbalzò un poco e fu la goccia che fece traboccare il vaso, o forse è meglio dire che fece risvegliare il mio amichetto. Le presi i polsi portandoglieli sopra la testa e iniziai a baciarle la morbida pelle del collo.

Emily's pov
''Quando dicevi che ti sono mancata, non scherzavi eh'' dissi mentre Tayler mordeva e leccava con foga il mio collo.
''Oh, piccola, non sai nemmeno quanto'' soffiò sul punto un po' indolenzito dove, molto probabilmente, mi aveva fatto un succhiotto di proporzioni non indifferenti.
Passò alle mie labbra e le baciò come solo lui sapeva fare.
Continuò a baciarmi spingendo i fianchi contro di me e, mentre la sua erezione si scontrava contro l'inguine, dalla mia bocca uscivano dei gemiti di piacere.
''Piccola, ti fidi di me?'' disse con voce roca sulle mie labbra e io semplicemente annuii.
''E ti fidi quando ti dico che ti amo?'' portò la mano sul mio fianco mandandomi dei piccoli brividi per tutto il corpo.
''Si, Tayler e ti amo, tremendamente tanto'' sorrisi.

Spero che vi piaccia.
All the love, -M

Un errore bellissimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora