CARRY
E' passata quasi una settimana da quando sono scappata da Evan. Ho cercato in tutti i modi di non pensarci, è stato difficile ma in qualche modo tenendomi occupata ci sono riuscita. Ma ora, di sabato sera, invece di uscire a divertirmi, mi ritrovo spaparanzata sul mio letto a rimuginare sulla mia vita. So che in un primo momento, la proposta di Evan mi ha sconvolta ma devo dire che adesso che riesaminando la questione a freddo, in qualche modo non lo trovo più tanto assurdo. Ormai mi sono convinta di voler avere un figlio e se il fato ha scelto che sia adesso, vuol dire che così deve essere. L'inseminazione artificiale non la prendo nemmeno in considerazione..stiamo scherzando? Non mi farò sverginare da un batecco! Ma non voglio nemmeno donarmi al primo che passa..ed è qui che subentra il nostro biondo strafigo. Lo conosco da sempre e sarebbe sicuramente più semplice...insomma non dico che non ci sarebbe dell'imbarazzo, ma...sempre meglio che farmi ingravidare da uno sconosciuto. E poi ci pensate? Verrebbero dei bambini carinissimi! Ma ritornando al nocciolo della questione, ciò che mi trattiene veramente dall'accettare questa proposta, è la reazione che potrebbero avere le nostre famiglie. Ciò che le lega non è un semplice rapporto di amicizia, ma di fratellanza. I signori Blake sono per me come dei secondi genitori e Lili è ciò che più si avvicina ad una sorella. E quindi...se le cose tra me e Evan dovessero andare male, non vorrei che i nostri rapporti si guastassero. Non sopporterei l'idea di esserne la causa. Grrrr...che gran casino.
EVAN
Non ho più visto Carry dal giorno che è scappata via dopo la mia fatidica proposta. Tuttavia è domenica, giorno nel quale le nostre rispettive famiglie si riuniscono per il pranzo domenicale. E' così da quando ho memoria e per assentarsi, bisogna avere un valido motivo, validissimo... e quindi, sebbene l'idea di darmi malato sia parecchio allettante, la paura dell'ira di mia madre, ha fatto in modo che cambiassi idea. Mi vesto con una camicia azzurra e dei pantaloni neri, raccolgo la giacca, le chiavi e dopo essere salito in macchina, parto. Il viaggio fino a casa dei miei genitori non è lungo, perciò più velocemente di quanto mi accorga, sono arrivato. Suono il campanello e ad accogliermi trovo il viso sorridente di mia madre. "Sei arrivato, tesoro..sono già tutti di là" "Sono in ritardo?" chiedo. "No, sei stato puntualissimo come al solito..vuoi qualcosa da bere?" "No, grazie mamma". Giunti in salotto, saluto Simon e Elisabeth White, successivamente saluto con un abbraccio mio padre e Matthew. A mia sorella do un bacio in fronte e mi guardo intorno. Non vedo Carry, il che è strano..non è venuta? Mi starà evitando?
CARRY
Esco dal bagno e ritorno dagli altri. Non appena varco la soglia mi accorgo che è arrivato. Non so come comportarmi, è veramente imbarazzante. "Il pranzo è pronto. Tutti a tavola!" annuncia Giorgette. Occupiamo i nostri soliti posti e il pranzo si svolge in maniera tranquilla. Dopo aver sparecchiato ci riuniamo tutti in veranda per un bicchiere di vino e la mia ansia sta salendo. Finalmente ho deciso di informare la mia famiglia sull'esito dell'ultima visita. Non so come la prenderanno. Nessuno si è accorto di niente, tranne Lili che mi ha chiesto almeno un milione di volte la causa della mia "faccia lunga". Prendo un respiro profondo, mi alzo e dopo aver preso coraggio dico:"Posso avere un attimo la vostra attenzione?". Immediatamente il chiacchiericcio si arresta e sette paia di occhi si posano su di me. "Hmm, ecco..ho un problema" forse non è stato il migliore dei modi per cominciare, dato che subito noto le fronti aggrottate in segno di preoccupazione. Solo Evan mi scruta con un sopracciglio inarcato perchè probabilmente sa già dove andrò a parare. "All'ultima visita, la dottoressa Leen mi ha detto che non potrò avere figli.." "Oh tesoro caro, saresti stata una mamma magnifica, ma non ti abbattere esiste sempre l'adozione..potrai riversare il tuo amore su un bambino bisognoso" dice mia madre mentre mi abbraccia". "Carry, immagino sia stato un duro colpo per te..se vuoi parlare sappi che sono sempre a disposizione" mi consola Giorgette. Prima che qualcun'altro aggiunga qualcosa, continuo "Fatemi finire..una possibilità di diventare madre c'è.." "Ma è magnifico Carry, perchè ci fai preoccupare così?" "..la possibilità c'è papà, ma solo se rimanessi incinta praticamente subito". Alcuni sgranano gli occhi, altri spalancano la bocca e mio fratello per poco non si strozza con l'acqua che stava bevendo.
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No One Could Know
ChickLitUna ragazza con un sogno: formare una grande famiglia. Ma se il destino la costringerà a fare una scelta immediata? E lei..cosa sceglierà? A 19 anni è una grande responsabilità, ma se un ragazzo alto, muscoloso, occhi verdi e capelli biondi la aiuta...