CAPITOLO 1 (Wow che originalità la mia :D)

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CARRY

Spesso non ci rendiamo conto, ma in un secondo la nostra intera esistenza può essere stravolta. Vi chiederete chi sia questa lagna che fa "riflessioni profonde", beh...sono io, Carry. Ho sempre desiderato una famiglia numerosa e pensare che forse non sarà possibile, mi devasta. Per me era cominciato come un giorno come tanti altri, l'unica differenza era che avevo questa visita dal ginecologo. Siccome in famiglia abbiamo avuto molti casi di cancro alle ovaie, da quando avevo 15 anni faccio controlli regolari. E' sempre andato tutto bene...tranne questa volta. La dottoressa Leen ha usato dei paroloni che non ho compreso, ma il nocciolo della questione è che se voglio avere almeno un piccolissima possibilità di diventare madre dovrei darci dentro subito, prima che ciò sia impossibile. E voi vi chiederete "Qual'è il problema?", beh i problemi in realtà sono due: primo, ho compiuto 19 anni una settimana fa e secondo sono...vergine. Ma non solo vergine nel senso di "niente sesso" ma anche "vergine di baci", ciò vuol dire niente fidanzato. Vi ho shoccati,eh? Beh, vi svelo un segreto..lo sono anch'io. Ed ora mi ritrovo qui, su una panchina nel parco dove venivo con mio fratello, a piangere come una fontana e probabilmente il fatto di essere circondata da bambini di tutte le età non aiuta...

EVAN

Penso proprio che oggi sia il mio giorno fortunato, mi sono svegliato questa mattina con il piede giusto e quando il mio socio e migliore amico, Matthew White, mi ha chiamato annunciandomi che finalmente il cliente che tenevamo sotto torchio da mesi ormai, ha firmato il contratto, mi sono sentito decisamente euforico. Ho deciso di utilizzare tutta quest'energia per una bella corsetta. Mi piace tenermi in forma ed inoltre, sebbene essere per metà proprietario di una grande impresa fornisca i propri vantaggi, se non si ha un bell'aspetto si rischia di non arrivare molto in alto. E cazzo, io ho solo 22 anni...Arrivo al parco che si trova a qualche isolato da casa e comincio a correre. Corro e corro, e ad ogni passo mi sento sempre meglio...almeno finchè non la vedo. Non mi ha visto, perciò mi avvicino in punta di piedi e quando sono abbastanza vicino, mi piego per arrivare al suo orecchio e le sussuro: "Come mai sei qui tutta sola Pasticcino? Speravi di incontrarmi?". Ma le parole mi muoiono in gola quando lei si gira di scatto e mi guarda con quei suoi occhioni blu sgranati e le guancie rigate di lacrime.

CARRY

"Come mai sei qui tutta sola Pasticcino? Speravi di incontrarmi?". Mi giro di scatto e lo fisso. Si beh...anche se in tuta, è bellissimo come sempre. Alto quasi un metro e novanta, spalle larghe, fianchi stretti, ben piazzato..cosa si può voler di più? Penso di avergli dato una bella squadrata, ma quando i nostri sguardi si riallacciano, riemergo dal mondo delle nuvole e noto che mi sta fissando con intensità. Ovvio, trova la sorella del suo migliore amico in lacrime in mezzo ad un parco, probabilmente starà pensando a cosa fare."Ciao.." farfuglio. Adesso chiamerà mio fratello e gli racconterà tutto, alzo gli occhi al cielo al sol pensiero di tutte le domande alle quali mi sottoporrà. Invece fa una cosa che mi sorprende, si siede vicino a me e finalmente parla: "Carry, sai che Matthew per me è come un fratello ma ciò non vuol dire che io non possa essere tuo amico. Ci conosciamo da quando eravamo piccoli e nonostante gli alti e bassi che abbiamo avuto in passato, voglio che tu sappia che ora che siamo cresciuti e forse anche maturati.." sogghigna, mettendo in risalto la dentatura candida "...tu mi possa considerare un confidente, una spalla su cui piangere..". Mi asciugo le lacrime e rispondo:"Tutto ciò che hai detto è veramente toccante ma a me sembra solo un mucchio di cazzate. Chi mi dice che non appena io ti dica qualcosa tu non corra da mio fratello a spiattellargli tutto? E poi perchè tutto questo discorso? Guarda che sto perfettamente bene, non c'è niente che non vada...". Non mi risponde, si limita a fissarmi con uno sguardo così carico di empatia che gli occhi mi si riempiono di lacrime e scoppio a piangere nuovamente.

EVAN

Scoppia a piangere di nuovo e mi sembra di avere un macigno sul petto. Nonostante vari scherzi e dispetti che ci siamo scambiati nel corso della nostra infanzia e adolescenza, tutto ciò che ho detto è vero, sono maturato e voglio farle capire che può contare su di me. Seriamente. In questi anni l'ho sempre vegliata facendole da secondo fratello maggiore, ma ora mi sembra che non sia ciò di cui ha bisogno e non saper come aiutarla fa male. La attiro al mio petto e la stringo. Per confortarla, certo, ma per confortare anche me stesso, per un piacere puramente egoistico e masochista. Perchè è così bello tenerla stretta fra le braccia, ma so che a causa dello stretto legame che lega le nostre famiglie e la profonda amicizia con suo fratello, lei è off limits. Nessuno sa che è ormai da diverso tempo che il mio cuore ha subito un cambiamento per lei. E' stato un qualcosa di graduale, quasi non me ne sono accorto, ma poi una sera, dopo qualche bicchierino mi ero appartato con una bionda niente male, ma ho capito che non era ciò che volevo, che mi sarei voluto trovare da un'altra parte...con Carry. Ho mandato a secco la bionda e il mattino seguente mi sono reso conto che era giunta l'ora di maturare..ed è ciò che ho fatto. "Dimmi un po' Pasticcino..confidati, qual'è il problema?" "Evan...io, n-non..n-on so se sono in grado di farlo, fa troppo male..". Oddio, così mi fa preoccupare ancora di più. Non l'ho mai vista in questo stato e devo assolutamente farla parlare, se non con me, almeno con la sua migliore amica (che per ironia della sorte è mia sorella) o sua madre. "Pasticcino, guardami..." le prendo il mento fra le dita costringendola ad alzare lo sguardo. "Fidati di me, ora ti riporto a casa così potrai chiamare Lili e farla venire da te, oppure parlare con Elisabeth...". Si agita e con voce tremante dice:"NO! No, Evan non puoi farlo...per favore, non voglio! Portami con te, ti racconterò tutto, ma non sono in grado di fronteggiare mia madre o tua sorella, non ancora".

No One Could KnowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora