CAPITOLO 14

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CARRY

Domenica è arrivata. Evan è rimasto a casa mia e non sembra intenzionato ad andarsene. Beh io non mi lamento..mi piace averlo attorno. "Carry sbrigati o faremo tardi!" mi urla da di sotto. "Arrivo.." corro giù dalle scale e mi fermo davanti ad un Evan livido di rabbia. "Che succede?". "Pasticcino, meriteresti tante di quelle sculacciate per quello che hai appena fatto...però io, al contrario tuo, ho un po' di riguardo per i nostri bambini!". "Ma se non ho fatto niente di male" mi difendo. "E correre giù dalle scale come un'assatanata tu lo chiami niente?!". Lo guardo per un attimo poi, non so perchè, scoppio in un pianto isterico. "Mi hai detto di sbrigarmi!" singhiozzo coprendomi la faccia con le mani. Lo sento inspirare ed espirare pesantemente, poi le sue braccia che mi avvolgono. "Scusa..non era mia intenzione metterti così sotto-pressione"."No, scusami tu. So che mi sto comportando in modo infantile, ma non riesco a controllare le mie reazioni.." ribatto calmandomi. Quando finalmente mi tranquillizzo completamente, partiamo..Non so come spiegheremo il rapporto che c'è tra noi due perchè, cosa siamo? Amici? Fidanzati? Perciò glielo chiedo. Per un attimo distoglie lo sguardo dalla strada per puntarlo su di me. "Saremo tutto ciò che tu vorresti che fossimo". Sinceramente non penso di aver capito cosa intende, tuttavia non faccio in tempo a domandarglielo perchè siamo arrivati a casa dei miei genitori. Ma perchè questi tragitti sono sempre così brevi?! Aggira la macchina per aprirmi lo sportello da vero gentleman, ma prima di incamminarci mi ferma. "Pronta?". "Abbastanza..Tu hai preso le buste?". "Certamente..e vedrai che gli piaceranno, soprattutto il modo in cui sono incartati". Cerco di indirizzargli uno sguardo torvo, ma mi ritrovo comunque a sorridere. "Non è colpa mia se tutte quelle carte mi avevano circondata!". "Ovvio!" dice ironico. "Spero che per quando arriverà il momento di incartare i regali dei nostri figli, sarai migliorata!". "Stronzo!" dico rifilandogli una gomitata nelle costole. "Ahi..". "Te lo sei meritato". Finita la nostra diatriba, ci decidiamo a bussare al campanello. Ci apre una Lili tutta eccitata. "Su, su entrate...io e Matthew dobbiamo dirvi una cosa dopo pranzo". La saluto con un abbraccio e un bacio sulla guancia per poi entrare. Guardo i due fratelli che si salutano, e durante l'abbraccio anche Evan mi guarda. Il pensiero che sta elaborando la mia mente è "Ci sono guai in vista!".

EVAN

Devo dire che appena arrivati, mia sorella mi ha sorpreso. Ho cercato di cavare fuori qualcosa a Matthew, ma a parte sembrarmi un po' timoroso, ha tenuto la bocca cucita. Mia sorella invece e tutta allegra e pimpante. Vedo Carry che lancia strane occhiate sia a suo fratello che a Lili, ma anche lei quando glielo chiedo, finge di non sapere niente. "Quando lo diranno, lo saprai". Il pranzo procede serenamente tra chiacchiere e risate. Anche Elisabeth sembra rilassata e non ci ha riempito di domande o raccomandazioni come mi sarei aspettato. Certo è che al posto del solito calice di vino, il mio Pasticcino si è ritrovato con un bel bicchierone di succo. Durante il dolce finalmente sento richiamare l'attenzione dei presenti da parte di mia sorella che si è alzata in piedi e tiene per mano Matthew. Sono un po' sconcertato ma cerco di non avere reazioni avventate. Sembra quasi come se stesse per scoppiare, saltella come se avesse dei ratti sotto ai piedi. "Allora.." fa uno strillo acuto che costringe noi essere umani a tapparci le orecchie. Ora so da chi ha imparato Carry. "Aspettiamo un bambino! Ormai sono all'inizio del quarto mese!". Nella stanza cala il silenzio mentre io e Pasticcino solleviamo le teste dai nostri piatti, così velocemente che mi sorprende il fatto che non abbiano spiccato il volo. "Allora non dite niente? Carry, Evan?" chiede Matthew mentre mia sorella si sta sforzando di trattenere le lacrime. Si vede che non si aspettava questa reazione da parte nostra. Beh..non può farcene una colpa Non solo non sapevamo nemmeno che lei e Matthew stessero insieme, ma la notizia che stiano aspettando un figlio ha dato il colpo di grazia. "Beh, prima di ricevere una reazione da parte mia, nostra.." dice Carry facendomi alzare insieme a lei "..avremmo qualcosa per tutti voi. Sedetevi per favore. Puoi consegnare i regali, Evan?". Faccio come chiede. "Ora che ognuno di voi ha il proprio regalo, tranne voi genitori che l'avete di coppia, potete aprirlo". Vedo i nostri genitori tirare fuori dalle scatole due paia di scarpine ciascuna. Abbiamo optato per color neutri non sapendo ancora i sessi. Matthew e Lili, scartando i loro, ritrovandosi in mano una maglietta con scritto rispettivamente <<I'm the ancle of the best duo>> e <<I'm the aunt of the best duo>>. "Anche noi aspettiamo, non uno, ma ben due bambini!".

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