CAPITOLO 8

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CARRY

Oggi cominciano i lavori e devo dire che sono parecchio emozionata. Ora l'intero locale è sgombro da libri e mobili, presentandosi completamente vuoto. Ci è voluto parecchio tempo ad impacchettare tutto e ci vorrà altrettanto duro lavoro per disfare gli scatoloni. Dopo la crisi di qualche settimana fa, quando sono stata male, mi sono ripresa. La stanchezza persiste ma non penso ci sia qualcosa di strano siccome mi sveglio all'alba e vado a letto molto tardi. Ho deciso di decorare le pareti in base a quale scaffale vi sarà posizionato. Ad esempio nella sezione <<natura>> ci sarà dipinta una foresta tropicale con piante e frutti esotici; nella sezione <<bambini>> i personaggio dei cartoni animati più amati dai piccoli; e via dicendo. Aggiunta una buona illuminazione e qualche poltroncina, il risultato sarà strepitoso...Lascio il lavoro nelle mani esperte degli operai e, siccome non ho altro da fare, decido di dedicare un po' di tempo al mio problema di sterilità. Ho fissato un appuntamento con la dottoressa Leen perchè mi spieghi come funziona l'inseminazione artificiale. Mi sento molto agitata a riguardo, ma chiariamoci..la mia unica riserva per questa soluzione era dovuta al fatto che ero vergine, perciò ora che non lo sono più, mi sono decisa. Quando entro nell'ambulatorio, la segretaria mi accoglie con professionale cortesia e mi fa accomodare in sala d'attesa. Nell'attesa comincio a sfogliare delle riviste di gossip che si trovano lì come minimo da un paio di anni. Non passa molto tempo, che sento annunciare il mio nome. Mi accomodo dall'altra parte della scrivania rispetto alla dottoressa Leen, che nel mentre maneggia dei fogli. "Salve Carry, vuoi cominciare subito?" "Salve dottoressa. Si, se non le dispiace vorrei cominciare subito" "So che è una situazione stressante, ho visto molte pazienti con il tuo stesso problema, e so che si può finire con il prendere decisioni troppo affrettate e poi pentirsene, perciò ti consiglio di pensare a mente lucida e di prenderti un po' di tempo per decidere. Detto questo, per combattere la sterilità ci sono vari modi di agire, per il tuo problema è consigliabile tuttavia proseguire con l'inseminazione artificiale, poichè l'impossibilità di procreare al momento è causata da una mancanza di un partner sessuale". Annuisco timidamente, troppo imbarazzata per parlare. "Siccome sei ancora vergine prima di poter impiantare.." "io..ehm..insomma, non sono più.." mi schiarisco la voce e dico tutto di getto "..non sono più vergine!". La dottoressa non si scompone e fa un cenno di assenso con la testa. "Bene, questo semplifica sicuramente la procedura. Prima però bisognerà fare una visita accurata e successivamente delle analisi del sangue e delle urine per controllare che non vi siano problemi di sorta e per escludere un'eventuale gravidanza". Pensa che perchè ho fatto sesso ci sia questa possibilità? Mi crede forse un'irresponsabile? "Non ti preoccupare Carry, il test di gravidanza è semplicemente un esame di routine" "Bene, si..non ci sono problemi. Verrà negativo in ogni caso." "Bene, hai domande?" al mio cenno di diniego, prosegue "No? Allora accomodati sul lettino che procederemo con la visita..".

EVAN

Io ed Egor abbiamo tenuto d'occhio il giovane Percival a turno nell'ultimo periodo. Non penso che quel moccioso si renda realmente conto in cosa che si sta cacciando. I Suoi <<amici>> sono gli scagnozzi di un narcotrafficante che gestisce anche un traffico di prostituzione minorile. Eppure, nonostante tutto, non riesco a vedere in lui un cattivo ragazzo perchè, sebbene faccia parte del giro, non assume nè spaccia droga. Questa sera sono io di turno. Ho sentito che oggi della gente si riunirà in un pub chiamato Montagna Nera, tra cui Henry Percival. La gente si accalca per passare, ma grazie alla mia stazza e un paio di gomitate, mi faccio presto largo tra la folla. Il centro del locale è lasciato libero dalla massa, che però vi si posiziona tutt'attorno. Non vedo molte donne, sono soprattutto uomini sulla quarantina, chi più chi meno. Quando sono entrati tutti, all'interno del cerchio compare un uomo basso e abbastanza corpulento, che prende la parola " Miei cari, spero abbiate portato tanti bigliettoni perchè quest'oggi c'è molta carne fresca". Al che si elevano fischi di apprezzamento. Non capisco bene cosà stia accadendo perchè oltre a non parlare bene il russo, è una situazione alquanto inusuale per me. Poi dei ragazzini dai 12 ai 14 anni vengono portati in mezzo al pubblico e lo strano omino annuncia "Che abbia inizio l'asta per passare qualche ora <<intima>> con queste bellezze!". Un boato si eleva in segno di impazienza, mentre le giovane creature si guardano intorno con sguardo terrorizzato. Osservo meglio i ragazzini, e tra le facce ignote, ne riconosco una..Henry! Ecco spiegato come mai facesse parte del giro senza avere dei veri e propri <<legami>>. Invio rapidamente un messaggio a Egor con l'indirizzo del pub e di chiamare i rinforzi, ovvero la polizia. "Bene, calma gente..calma. Cominceremo con questo bel giovanotto.." dice l'omino, prendendo Henry per il colletto della camicia di jeans. "Allora..chi se lo vuole accalappiare? Partiamo da 20.000 rubli?". Henry sgrana gli occhi e si comincia ad agitare mentre l'asta ha inizio. Avanzo il più in fretta possibile verso il cerchio, è ora di intervenire. Devo far perdere un po' di tempo per dar modo alla polizia di arrivare. "Dovresti mollarlo.." dico rivolto all'uomo. "Oh, Oh..un buon samaritano? Perchè non ti levi dai piedi prima che ti facciano a pezzi". "Ho detto di lasciarlo andare.." al che strattono Percival e lo porto dal mio lato. Basta un misero "Prendetelo" e l'intera baraonda si scaglia contro di me. Prendo il ragazzino per la mano e insieme schizziamo via alla velocità della luce. Miracolosamente riusciamo ad arrivare fuori dove vedo le sirene della polizia. Almeno non dovrò preoccuparmi ulteriormente di quelle povere anime rimaste là dentro. Vedo Egor parlare con il capo della polizia, e quando mi vede, ci scambiamo un cenno della testa e poi proseguo il mio cammino con il ragazzo alle calcagna.

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