Capitolo 4.

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Non riuscivo a tenermi in piedi,avevo gli occhi lucidi e le mani che tremavano in modo assurdo.
"Forse mi stavo innamorando" dicevo tra me e me;salii le scale per andare in camera,volevo solo piangere ed urlare,ma non potevo.
Nell'ultimo periodo smisi di mangiare,stavo per diventare anoressica, mi sentivo male solo al pensiero di incrociare di nuovo gli occhi di Travis,da quel giorno non ci parlammo più, non si degnò nemmeno di uno sguardo.
Era ritornato quello di prima,ogni giorno una diversa...
Passarono giorni e vedevo Travis felice,forse ero io il problema,sono solo un'illusa.
Camminavo senza una direzione quando andai a sbattere contro qualcosa,cioè qualcuno.
"Scusami!" dissi senza alzare lo sguardo.
"Ehi tutto bene?" riconoscevo quella voce,quel modo dolce di parlarmi nei momenti più intimi tra me e lui.
"Mi piace quando arrossisci!" disse.
Avevo paura di alzare lo sguardo,non volevo innamorarmi di nuovo dei suoi occhi;allora lo fece lui, mi prese il viso tra le mani e mi accorsi che la distanza tra me e lui non esisteva più, d'un tratto mi ritrovai le sue labbra a pulsare sulle mie senza fermarsi,ricambiai il bacio ma poi il destino volle che Charlotte ci interruppe.
Beh che dire di Charlotte,la ragazza più desiderata dai ragazzi della scuola,quella più nuda che vestita,quella con trenta kili di trucco in faccia,ma si sente bella.
Mi squadrò da testa a piedi senza tralasciare ogni piccolo dettaglio,"hai una macchia sulla felpa" mi disse con aria soddisfatta "uh grazie ora vado in bagno e cerco di toglierla" risposi.
Corsi in bagno con tutta la rabbia che avevo dentro,aprii la porta del bagno e mi guardai allo specchio,ero un disastro,cominciai a piangere senza motivo,mi odiavo,lo ripetevo ogni giorno.
Il dolore mi fece crollare e mi ritrovai per terra con le mani in faccia,sentii la porta del bagno sbattere e urlare il mio nome, "Nicole dove sei?!" era Travis.
Non poteva vedermi in quelle condizioni,ma fu troppo tardi,mi prese in braccio e mi mise sul bordo del lavandino, "piccola tutto bene?" mi disse con quel tono di voce dolce,i suoi occhi brillavano, "si sto bene, ora puoi tornare a parlare con Charlotte che è più importante delle mie lacrime" dissi.
"Ma cosa dici? Lei è una delle tante,tu sei molto più importante!" mi rispose, "diventerò anche io una delle tante,come le altre in fin dei conti,mi tratterai da principessa per un paio di mesi e poi mi lascerai da sola e te ne andrai con le altre ridendo e scherzando. Ma tu così fai male alle persone,non ti rendi conto..." una lacrima mi scese su per la guancia arrivando al bordo del labbro..

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