capitolo 15.

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Mi svegliai e mi ritrovai sola nel letto ma notai ancora i vestiti di Travis sulla sedia della camera,mi alzai,andai in bagno,scesi giù in cucina e lo vidi intento a preparare il caffè,mi avvicinai e gli diedi un bacio sulle labbra per poi andare sul divano a guardare la tv.
Mi raggiunse poco dopo con due tazze di caffè caldo e i miei biscotti preferiti "come fai a sapere che mi piacciono?" chiesi curiosa "li prendi sempre al bar vicino scuola" disse soddisfatto,notai che aveva i baffi di latte,mi misi a cavalcioni su di lui e gli diedi un bacio per toglierli "mh buono questo latte!" urlai ridendo,mi cominciò a fare il solletico e scappai per tutta casa ma siccome non ho un fisico da atleta -sembro una balena spiaggiata- mi prese in braccio e mi butto sul divano e ricominciò come prima ma si fermò appena vide che lo stavo abbracciando,mi cinse i fianchi e mi mise su di lui.
Si sentì il telefono di Travis squillare, mi fece staccare subito da lui e corse in camera a vedere chi era,senza farmi sentire salii le scale e cercai di capire con chi parlava proprio quando disse "no Charlotte lasciami stare,io e te abbiamo chiuso,non ho voglia di fare sesso con te come tempo fa!" mi sentii un colpo al petto,loro facevano solo sesso?! Ed anche con me farà così? Lo devo mandare via. Decido di scendere in salone e togliere le tazze usate poco prima lo sentii scendere e gli urlai contro di andarsi a vestire perché avevo da fare,cominciò ad urlare anche lui e non ci capii più niente che scappai in bagno a piangere.
Travis prendeva a pugni la porta urlando il mio nome,non stavo facendo nulla ma ricordai che nel terzo cassetto del lavandino avevo le lamette che usavo tempo fa,ne presi una,quella che ricorderò per sempre,quella che mi fece quasi morire,spinsi sul mio polso sentendo il sangue colare sulle braccia fino a sentire ogni gocciolina sulle mie gambe,chiusi di corsa a chiave la porta e cominciai a sciacquarmi,presi un cerotto -anche se non copriva nulla- e uscii fiera dal bagno.
Mentre mi dirigevo in camera per prendere una felpa lunghissima mi sentii alzare per i fianchi da dietro "FAMMI SUBUTO SCENDERE E VATTENE!" gli urlai dandogli pugni sul petto,mi prese la mano e mi fece sentire il suo cuore,batteva velocissimo ma perché?! "Che hai fatto in bagno?" chiese cercando il mio sguardo pieno di dolore,non risposi e mi buttai con la faccia sul cuscino del letto,mi raggiunse e si stese di fianco a me tenendomi la mano.
"Nicole prima era Charlotte al telefono, abbiamo chiuso,ora pensiamo solo a me e te va bene?" mentre lo disse cominciai a piangere di più,ma mi prese il viso tra le mani e mi guardò "io ti amo.." disse per poi baciarmi.

Non tutti hanno cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora