Aprii gli occhi e Newt mi fissava mentre dormivo.
"Newt...che caspio ci fai qui?" chiesi nel miglior modo possibile e senza sembrare una appena uscita da un film dell'orrore per le poche ore di sonno che fino a quel momento avevo passato.
"Sono venuto a farti compagnia" disse e si distese mentre io mi alzai per vedere fuori.
Tutto era silenzioso e le luci erano completamente spente.
"Che ore sono?"
"Le due o le tre... Non lo so"
Mi rimisi sdraiata con la schiena rivolta verso Newt."Grazie per la tua considerazione, vedo che ti fa piacere avermi qui" disse ridacchiando beffardo.
"Ho sonno, dormi perfavore"
"Potresti almeno non darmi le spalle?" chiese quasi non come una domanda.
Mi girai dalla sua parte sbuffando e lo guardai.
"Buonanotte" dissi chiudendo gli occhi, ma lui me li riaprí.
"Abbiamo già dormito insieme una volta... O forse anche di piú" disse e non potevo far altro che guardarlo con aria interrogativa.
"Che vuoi dire?"
"Voglio dire che ti ho vista perplessa in questi giorni e ho parlato con Gally di cosa avevate ricordato"
Mi sorrise e mi rimisi seduta."Cosa ti ha detto?" chiesi iniziando a maledire mentalmente Gally.
"Tutto... Persino di quello che eravamo noi due"
"Io non so cosa eravamo realmente"
"Io si. Io lo so"
Lo guardai e si mise seduto anche lui. La gattabuia non era molto grande e dovevamo stare praticamente appiccicati.
"Come fai a sapere?"
"Anche io ho subito la mutazione. Avevo ricordato di avere una ragazza, lei era bella e dolce, stronza quando serviva e sopratutto ci volevamo davvero molto bene. Il problema é che non riuscivo a ricordarla. Prima di venire qui ho ricordato il suo volto, Christina..." disse con gli occhi semilucidi.
Intanto che parlava si avvicinava e quando ebbe finito di parlare era a pochi centimetri dal mio viso."É tardi...se ti trovano...se ti trovano qui sono guai..." dissi con il respiro reggermente affannato.
"Si... É vero" disse e sapevo ciò che voleva.
"Newt... Non so se sia giusto..."
"Io amo ancora la ragazza che amavo prima Christina"
Mi guardó negli occhi e mi prese per le guance.
"Io... Io non... Non... "
"So a cosa stai pensando... Per questo non lo sto facendo" disse e avvicinó i nostri nasi.
"Newt! Cosa ci fai qui?!" disse una voce alle nostre spalle.
Il biondo si girò velocemente e lasció le mani.
Chuck era sulla soglia della gattabuia con gli occhi di fuori.
"Cosa ci fai tu qui...?! Io sono stato incaricato!"
"A quanto pare anche io, quindi smamma approfittatore da quattro soldi" disse Chuck con un sorrisino stampato sul volto.Newt si girò verso di me e dopo essersi alzato se ne andò.
"Buonanotte Chuck"
"Eh no... Non credere di passarla liscia"
Mi girai dalla sua parte e alzai un sopracciglio.
"E ora cosa c'é?"
"Ho visto tu e Newt... " disse con il solito sorrisino, questa volta leggermente malizioso.
"E...?"
"Non so se dovreste dirlo ad Alby..."
"Non so cosa hai visto, ma io e Neewt non stavamo facendo nulla"
"Certo... E io so come uscire dal labirinto in due minuti" disse e si mise seduto comodo oltre le sbarre.
"Senti Chuck, tu sei un ragazzino in gamba okay? Però ti dico che non era successo nulla. Davvero"
"D'accordo.... Buonanotte"
Mi girai da un lato ma poi mi rigirai verso il ragazzo pensierosa.
"Chuck?"
"Si?" mi rispose dopo un po', probabilmente stava già per addormentarsi.
"Potresti non dire nulla a nessuno di ciò che hai visto?"
"Certo... Tranquilla novellina" disse ridendo e finalmente riuscii ad addormentarmi.Il mattino seguente Chuck non c'era piú e il sole era ormai sorto da non so quanto tempo.
"Ben svegliata sorellina" disse Gally spuntando da un lato della gattabuia attraverso le sbarre.
"Non ci posso ancora credere che manchino due giorni" dissi guardandomi attorno. Sembrava più una gabbia per animali da ammazzare che una gattabuia...
Mi rimisi sdraiata e sentii Gally aprire la gattabuia.
"Ricordi quando Frypan ti aveva detto dell'adunanza? Bene, é ora"
Mi aiutò ad uscire e mi sistemai i vestiti.
"Sarà come la scorsa volta?" chiesi iniziando a camminare mentre lui richiudeva la cella.
"Si, ma tu non potrai parlare nemmeno se interpellata"
"Che palle" sbuffai.
Arrivammo nel casolare e lì come la scorsa volta c'erano tutti gli altri intendenti.Mi sedetti sulla solita sedia sotto lo sguardo di tutti, Newt aveva lo sguardo chino e quando incontró il mio sguardo mi sorrise di sbieco, forse leggermente imbarazzato.
"Bene... Ora possiamo parlare della punizione da assegnare a questa pive.." iniziò il più grande di tutti, non che capo della radura, Alby.
"Un momento Alby" disse Minho con la mano alzata.
"Si?" lo guardò cupo il ragazzo.
"Perché dovremmo punirla? Insomma si é vero, ha oltrepassato il limite già molte volte da quando è qui... ma caspio, ha anche scoperto una possibile via di uscita e per di piú senza essere morta!" disse in tono di difesa Minho.
"Oh, e quindi cosa vorresti fare? Tenerla in gattabuia per sempre?" chiese Alby agitando le mani in aria.
"Alby, mi dispiace ma devo dirlo, Minho non ha tutti i torti" ribatté Frypan.
Quest'ultimo mi guardò e mi fece rapidamente l'occhiolino per ricordarmi del patto della sera precedente.
"Ma vaffancaspio, ce l'avete tutti contro di me? Ora spiegami le tue ragioni Frypan e poi perfavore sentiamo anche le opinioni degli altri intendenti" disse sbuffando e mi guardò furente."Prima di tutto, come diceva Minho, sono riusciti a sopravvivere al labirinto questi due pive qui, e poi, nessun velocista credo che abbia mai fatto una mappa del genere e per di piú tutta a memoria nei minimi dettagli dopo parecchi giorni. E solo per ricordare, ha anche subìto la mutazione"
"Bene quindi... Ci sono altre opinioni a riguardo?" disse Alby non fecendo quasi caso a quel che aveva detto il ragazzo.
"Io devo dire una cosa" disse Newt alzando la mano.
"Illuminaci"
Newt si schiarì la gola e si mise seduto bene.
"Come ha detto Frypan entrambi siamo sopravvissuti. Io ero con lei ed é solo per la mia fottuta paura che non ho disegnato io quella mappa"
"Vorresti dire che dovremmo punirla?"
"Esatto..." disse guardandomi e restai leggermente perplessa "Ma se punite lei dovrete punire anche me"
Restai imbambolata per quello che aveva appena detto, come d'altronde anche gli altri.
"Newt, che vorresti dire?"
"Che lei é stata coraggiosa, é entrata in una tana di dolenti senza sapere nemmeno a cosa andava incontro. Io invece che sono stato in precedenza un velocista, mi sono riempito di sploff e ho lasciato che quel posto non sia mai esistito""Ho capito dove vuole arrivare Newt" disse Minho e si alzò.
Venne verso di me e si mise alle mie spalle.
"Questa novellina ha la stoffa da velocista"

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Alone || The Maze Runner
FanfictionPer Christina é tutto nuovo. La radura e le persone che ci abitano sono a lei sconosciute, la sua memoria passata come cancellata, il che la porta sin dal primo giorno a pensare che forse sarebbe meglio andarsene a fare compagnia ai misteriosi Dolen...