"Sei tutto per me."

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Quando apro gli occhi sono sdraiata sul mio letto ed ho ancora addosso i vestiti della festa.
C'è Carly che mi osserva,il suo viso  accenna un sorriso vedendomi sveglia.

"Finalmente ti sei svegliata! Quanto pensavi di dormire ancora?!"
Si lamenta lei.

Io mi alzo poggiando i gomiti e chiedo confusa:
"Cosa è successo ieri?"

"Ieri?...beh, ecco...tu sei svenuta, poi ti abbiamo portata a casa e solo ora ti sei svegliata."
Mentre lo dice è un po' agitata ma non capisco il perchè.

"Davvero? Mi sono svegliata solo adesso?
Ma se sono svenuta perchè nn mi avete portata all'ospedale? Poteva essere qualcosa di grave!"

"Ehm...perchè non volevamo far preoccupare i nostri genitori."
Dice esitando.
Poi aggiunge:
"Dai preparati. Oggi si va in spiaggia!!"

Scendo e faccio colazione, poi mi vesto.
Verso le 10:30 siamo arrivati: ci sistemiamo sulla sabbia e ci godiamo il sole, almeno io e mia sorella, perchè i ragazzi si mettono subito a giocare a pallone.

Per pranzo abbiamo portato di tutto e di più: polpette con il sugo, insalata di riso, vari tipi di tramezzini, Coca-Cola...
Tutto ciò viene spazzolato in mezz'ora da quattro teenagers affamati.
Quando abbiamo finito propongo, diciamo per 'digerire', di giocare a pallavolo.
Mia sorella si estrania dal gruppo perchè vuole leggere una rivista.

Faccio un passaggio ad Austin ma lui non prende la palla, anzi gli arriva in testa, perchè era troppo impegnato a guardare una ragazza che passava di lì.
Incredibile sono tutti così gli uomini!!

Il pallone rimbalza e se ne va un po' lontano da dove stiamo giocando, so già a chi toccherà riprenderlo, quindi dico:
"Vado io."

Una mano dietro di me mi blocca il polso e mi fa girare dalla sua parte: è Blake.

"Mi dispiace, ma lo prenderò prima io."
Dopo aver detto questo, Blake inizia a correre e così io faccio lo stesso.
Correre sulla sabbia è insopportabile: per un momento pensi di riuscire a scattare via, ma poi affondi il piede nella sabbia e il tempo che rimani lì sembra un secolo.

Ad un certo punto Blake inciampa nei suoi stessi piedi, così io sono in vantaggio.
Sto per prendere il pallone, quando sento due braccia che mi tirano all'indietro per i fianchi.

Mi dimeno per un attimo, ma poi cedo e cado sulla sabbia.
Improvvisamente incontro gli occhi azzurri di Blake, quegli occhi che mi hanno fatto innamorare di lui, ma sono anche quegli occhi che hanno guardato tantissime altre ragazze.
Lui è vicinissimo a me e i nostri visi si sfiorano.

Sento i granelli di sabbia sulla schiena.
Ci guardiamo per qualche secondo e poi le nostre labbra si uniscono in un caldo bacio.

Prima ero arrabbiata con lui, ma ora ritiro tutto: non riesco proprio a resistergli!

Quando ci stacchiamo sento un po' di vergogna perchè ci staranno sicuramente guardando tutti.
Evidentemente Blake si accorge di questo e si alza in piedi, poi mi dà una mano ad alzarmi.

Mentre mi pulisco dalla sabbia che mi si è attaccata al corpo, Austin ci chiede:
"Volete fare il bagno?"
Noi accettiamo e, stranamente, viene anche Miss 'prendo il sole'.

Ci divertiamo schizzandoci e facendoci scherzi.
La giornata passa in fretta e alle 18:00 torniamo a casa.

La sera ceniamo tutti insieme, poi gli altri decidono di guardare un programma in TV ma a me non va molto.
Così salgo su in camera e chatto con Nicole e Sam fino a che non mi addormento.

Sento un suono che disturba il mio sonno fino a farmi svegliare del tutto.
Controllo da dove provenga e mi accorgo che mi è arrivato un messaggio.
Sono le 3:00 di notte, chi mi manda messaggi a quest'ora!!

È Blake:
'Scendi in cucina'

Che gli è preso adesso. Va be, facciamolo contento!
Mi dò una pettinata e vado al piano di sotto.

Lo trovo un po' agitato, ma quando si accorge che sono arrivata cambia espressione e mette in mostra il suo sorriso più luminoso.

"Cosa mi dovevi dire?" Chiedo.

"Beh, è una cosa molto importante."

"Okay, allora vai."

"Non faccio altro che pensare a te...dopo quel bacio."

Io non oso commentare e così si crea un momento di silenzio, poi lui riprende:
"Quando sto con te sono un'altra persona: non mi era mai capitata una cosa del genere. Sento di di dovertelo dire..."

Fa una pausa, poi aggiunge:
"... io sono innamorato di te. Quando non ci sei io sto male. Bianca, sei tutto per me!
Perdonami se a volte mi sono comportato da stupido."

Si avvicina un po' di più a me e mi prende il viso con le mani.

"Mi perdoni?"

Sono senza parole, non avrei mai immaginato che anche lui provasse qualcosa per me.
Al diavolo il passato: voglio ricominciare tutto da capo adesso, qui, con lui.

Ad un tratto sento delle voci di persone che scendono le scale.
Io e Blake ci guardiamo terrorizzati, poi lui mi prende la mano e mi trascina verso lo sgabuzzino. Apre lentamente la porta, entriamo dentro e la chiudiamo appena in tempo.

Sento un caldo pazzesco: forse perchè sono schiacciata tra il muro e Blake oppure perchè l'aria, qui dentro, è irrespirabile.

"Allora, mi perdoni?"
Chiede ancora una volta.

Io per tutta risposta lo bacio.
Le nostre labbra si uniscono ancora una volta, ma questo bacio non è come quello che c'è stato in spiaggia, questo è un bacio passionale.

Non ci vogliamo più staccare, ma istintivamente lo facciamo quando sentiamo una voce femminile dire:
"Guarda cosa hai combinato!! Vai a prendere la scopa nello sgabuzzino e pulisci subito questo macello!"

Io e Blake ci guardiamo ancora più terrorizzati di prima.
Io sto per avere un infarto, quando un signore dice:
"Che colpa ne ho io! Comunque la scopa stava qui, non ti ricordi mai niente."

Grazie a Dio!!!!
Dopo un po' i due tornano in camera, così noi usciamo dallo sgabuzzino.

"Erano i miei." Dice Blake.

"Ma litigano così spesso?"

"Sì, purtroppo sì."

Mi dà un bacio sulla fronte e poi dice:
"Buonanotte piccola."

Kiss me through the phone (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora