Cercando di non svegliarlo, mi alzo dal letto e mi rimetto il vestito che avevo addosso la sera prima.
Mi cambio molto in fretta e dando le spalle a Blake.
Quando mi giro, mentre sto per prendere la borsetta, mi accorgo che Blake è sveglio.
"Ops!" Dice sarcastico.
Sulla sua faccia c'è un leggero sorriso, con la bocca chiusa. Io lo guardo male per un attimo, così smette di sorridere.Mi avvicino al suo viso e lo bacio, poi mi stacco un attimo e dico:
"Adoro quando sorridi."
Spontaneamente entrambi i nostri volti sono sorridenti, vicinissimi.
Lui mi bacia di nuovo, dopodiché esco dalla porta e incontro la madre di Blake.
Era accanto alla soglia perciò mi viene un dubbio:
"Non stava mica origliando?"
"No, ma figurati cara." Risponde lei più falsa delle borse di Allison la cheerleader.
La saluto e mi incammino verso casa.***
Svolto l'angolo e vedo in lontananza delle luci blu che lampeggiano.
Mano mano che mi avvicino capisco meglio cosa siano: due macchine della polizia sono parcheggiate nel vialetto.Entro in casa e due agenti stanno parlando con i miei seduti sul divano.
Quando sentono che la porta si apre si girano.
Mia madre in lacrime mi corre incontro e mi abbraccia. Mio padre fa lo stesso, ma al contrario è più tranquillo.Così ringraziano i poliziotti e quest'ultimi se ne vanno.
"Ci hai fatto spaventare a morte, Bianca!"
Dice mia madre."Si scusatemi tantissimo, ma all'ultimo minuto con degli amici abbiamo deciso di andare in campagna e lì il telefono non prendeva."
Dopo vari sbaciucchiamenti vado a farmi la doccia.
Mi guardo allo specchio e noto di avere un solo orecchino: devo averlo perso o a casa di Jack, o dai suoi, o per strada, o nella sua macchina, o a casa di Blake...
Non so, potrebbe essere in molti posti.
Ormai è andata.Mi faccio la doccia e quando esco dal bagno vedo mia sorella uscire dalla sua stanza.
"Ciao eh!" Le dico.
Lei con gli occhi puntati sul cellulare continua a camminare e poco dopo inciampa cadendo. Io mi metto a ridere e solo così si rende conto che sono tornata.
"Ciaoooo!" Dice abbracciandomi."Oddio non sono andata via tre anni!" Dico.
"Si però quando non ci sei si sente che è tutto troppo calmo e nessuno rompe!"
Sorride e se ne va.***
A cena mia madre ci comunica una cosa importante:
"Per cinque giorni, la prossima settimana, andremo al lago di Irvine. Una mia cara amica del liceo ci ha invitato e non possiamo rifiutare."Io e Carly rispondiamo: "Okay." Quasi in coro.
In pratica mancano tre giorni e già mi preoccupo di cosa metterò nella valigia.Passo quei giorni non facendo assolutamente nulla.
Domenica pomeriggio inizio a fare la valigia: apro il mio armadio e butto nel bagaglio tutto quello di cui non posso fare a meno. Alla fine la valigia è piena, così mi decido a chiuderla cercando di non stropicciare tutto.Ho quasi finito quando sento bussare alla mia porta. Vado ad aprire e vedo Blake.
Io sono un po' spiazzata, non mi aspettavo di vederlo.
Lo faccio entrare e lui indica la valigia sul mio letto con una faccia confusa."Oh scusami! Te ne dovevo parlare prima, me ne sono completamente dimenticata.
Domani vado con la mia famiglia al lago di Irvine. Ci staremo cinque giorni."Blake risponde solo con un "Okay".
Mi avvicino a lui e gli dico:
"Che c'è? "Per un attimo vedo che mi fissa.
"Ho qualcosa che non va?" Dico portando dietro l'orecchio una ciocca di capelli, un po' per l'imbarazzo di sentirmi osservata dalla testa ai piedi.
"No è che...sei sempre bellissima ."
Mi bacia. Le labbra che si incontrano, gli occhi chiusi che sognano e le sue mani sulle mie guance rosse.Poco dopo mi porge l'orecchino che non trovavo più.
"Oh, grazie. Pensavo di averlo perso!"Ci baciamo di nuovo, ancora e ancora.
In quel momento mi sento infinita; vorrei che fosse così per sempre, per tutta la vita.
STAI LEGGENDO
Kiss me through the phone (Sospesa)
Fiksi PenggemarQuando una persona ti resta nel cuore non è facile dimenticarla. Durante una sera primaverile, in quella discoteca di Los Angeles, Bianca vide Blake e nonostante ciò che successe in seguito non se lo tolse più dalla testa.