Uno sguardo per capirsi

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"Vabbè si è fatto tardi." dice Jack.
Così ci alziamo da tavola, salutiamo i suoi genitori e usciamo da quella lussuosa casa.
Una volta in macchina dico: "Ti sei inventato una balla immane, per cosa? Volevi forse farmi amare di più dai tuoi? Fortuna che non li rivedrò più."

"Ti immagini se succedesse davvero?"
Dice Jack con lo sguardo rivolto alla strada, mentre guida.

"Cosa?" Chiedo io sopra le nuvole.

"Che tu aspettassi un bambino e che io fossi il padre" A quel punto gira la testa verso di me per un secondo e mi sorride.

Io rimango in silenzio fino a quando mi accorgo che il ragazzo alla guida non si stia dirigendo verso casa mia, anche perchè non mi ha chiesto l'indirizzo.
Allora io gli chiedo dove stia andando e lui mi dice: "A casa nostra."
Io gli intimo di fermarsi, così lui accosta.

Siamo in un vialetto quasi dimenticato da Dio, i lampioni sembrano spenti, suppongo non ci siano affatto. Nel buio più totale apro la portiera ma non faccio in tempo ad allontanarmi dall'auto che sento qualcuno che mi spinge contro quest'ultima.
Quel qualcuno d'un tratto ha una faccia grazie all'illuminazione data dai fanali di una macchina che passa di lì, ma successivamente di nuovo buio. Jack. Le sue mani grandi sono fredde e sono appoggiate una sulla mi vita e l'altra mi trattiene la testa di lato.
Così inizia a darmi dei baci sul collo, io cerco di mandarlo via ma non ci riesco.
Provo con tutta la mia forza ma niente.
La mano sul fianco si porta sulla schiena e scendendo arriva fino alla parte più bassa.
Anche i baci scendono dal collo, ma ad un tratto il suo corpo si allontana bruscamente dal mio. Poi un rumore di cazzotti.
Apro la borsetta ed estraggo il telefono, accendo la torcia e vedo Blake e Jack fare a pugni. Poco lontano c'è la sua bici abbandonata per terra.
Non mi azzardo ad intervenire, ma poi Blake sferra un colpo così forte da far cadere Jack. Lui rimane lì, sull'asfalto e pieno di sangue, abbastanza stordito ma alla fine prende la macchina e se ne va.
Blake invece ha solo il naso imbrattato di sangue.
Il biondo solleva lo sguardo da terra e incontra i miei occhi. Spontaneamente lo abbraccio tra le lacrime. Non so se siano di gioia o di paura.

Quando ci stacchiamo prendo un fazzoletto e gli tampono delicatamente la parte sotto il naso per cercare di levare almeno un po' di sangue. Ancora una volta ci guardiamo negli occhi, lui mi prende il viso tra le mani e mi bacia.
Non ci servono parole o altro, tutti e due abbiamo capito che abbiamo bisogno dell'altro per stare bene.

Blake decide di portarmi a casa sua per la notte, così salgo sulla parte davanti alla sella della bici e partiamo.
Provo una sensazione stupenda: il vento tra i capelli e sentirmi protetta da Blake alle mie spalle.
Quando arriviamo, ad accoglierci c'è la madre del ragazzo:
"Oh Blake meno male che sei tornato! Ci hai messo un sacco per andare a buttare la spazzatura."
"Si mamma è perchè hanno spostato i cassonetti e poi mi sono fatto un giro in bici. Ah, lei è Bianca...stanotte dorme qui." Dice Blake.
Si vede lontano un chilometro che la madre è rimasta quasi sbalordita da quello che ha detto suo figlio, ma alla fine ci ripensa e dice: " Okay certo."

Saliamo le scale e arriviamo in camera.
Rimango immobile un po' per l'imbarazzo e un po' perchè mi metto ad osservare la stanza.
Sui muri ci sono maglie da basket e palline da baseball autografate, foto di giocatori famosi e due mensole piene di coppe e medaglie.
Il letto è a due piazze ed ha delle lenzuola blu.

Blake mi riporta alla realtà porgendomi una maglietta, dopo averla presa dal suo armadio. Poi mi indica una porta: "Questo è il bagno, ti puoi cambiare qui."
Io appoggio la borsa vicino al comodino e vado in bagno.

Quando esco gli dico che andrò a dormire sul divano, ma lui mi dice: "Hey tranquilla, puoi dormire qui."
Per un attimo provo imbarazzo ma poi mi infilo sotto le coperte, vicino a Blake.
Dopodiché lui spegne la luce e mi dice : "Buonanotte." Così io rispondo la stessa cosa. Mi giro di spalle e poco dopo mi addormento.

                                  ***
Mi sveglio a causa della luce del mattino che entra dalla finestra ed ho una strana sensazione, quasi di pesantezza.
Non riesco a muovermi e poco dopo realizzo che Blake è abbracciato a me.


Sono tornata! Spero che questo capitolo vi piaccia.😁
Mi chiedevo se fare una page della storia su Instagram, che ne dite?
Commentate e fatemi sapere!
Un bacio.💋
Eleonora

Kiss me through the phone (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora