9- Settimana bianca

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||Ashley ||

Non è stato difficile convincere gli altri a venire. Io in fin dei conti ero già disposta a partecipare. Ho proprio bisogno di una vacanza. Con tutto quello che è successo negli ultimi mesi.

Quando ne ho parlato con Anna non mi ha lasciato il tempo di finire che è corsa subito a preparare i bagagli. Ben e Federico non erano sicuri. Ma quando ne hanno parlato con il loro produttore lui gli ha particamente obbligati a venire. Non so bene il perché.

Visto che i biglietti sono sei Rox ha invitato una sua amica. Una certa Lucia. Lei e la mia migliore amica sono in un'altra macchina dietro di noi. Mentre io, Anna, Federico e Ben viaggiamo in un'altra.

Ne abbiamo noleggiate due. Viaggeremo in macchina fino a Berlino. Per poi prendere un aereo da lì. Avremo potuto partire direttamente dall'Italia, ma i voli per la Norvegia sono fermi da una settimana per qualche problema.

« Vi prego, ditemi quanto manca... » Si lamenta Anna. Io e lei siamo sedute dietro mentre i due uomini stanno avanti, con Ben alla guida.

« Abbiamo ancora il volo, tesoro. » Le risponde dolcemente Ben.

La sento sbuffare e mi viene voglia di farlo anche io. Prendo il mio cellulare e chiamo Rox. Chissà se si annoia anche lei.

« Ti prego dimmi qualche battuta, qualunque battuta. Basta che mi risparmi questa noia infernale. » Esclama lei.

Ridacchio « Manca ancora il volo. »

Lei scoppia a ridere. « Forte questa, divertente. Sentiamo, stai anche tu contando quante macchine colorate riesci a vedere o qui sono solo io la pazza. »

« Veramente stavo dormendo. » Confesso.

« Rammollita! Poveri Ben e Lucia che devono guidare. »

Non ho ancora visto questa Lucia. Una volta partiti ci siamo incrociati in autostrada senza fermarci. Quindi non ho avuto modo di conoscerla.

« Non vedo l'ora di essere già lì. In mezzo alla neve...per sdraiarmi a terra e fare gli angeli con le braccia e le gambe... » Inizia a fantasticare.

« Non dovevamo sciare. »

« Ma se siamo entrambe una frana. A quanto pare io te e Anna resteremo comode al calduccio ad ammirare la bellezza della montagna. »

« E Lucia? » Chiedo curiosa.

« Quella è una sciatrice nata... praticamente non rientrerà prima dell'ora di cena... »

« Va bene. Ti lascio contare le auto in pace. Ci vediamo dopo. » E chiudo la chiamata.

***

Parcheggiamo le nostre auto vicine e piano piano scendiamo tutti. Ben è il primo, che subito si accorre per aiutare la sua ragazza incinta.

Federico mi apre lo sportello della macchina e mi passa una bottiglia di succo e un pacco di creker.

« Tieni. Mangia qualcosa. Chissà quando ci daranno da mangiare in quell'aereo » Dice porgendomi la bottiglia.

Sorrido e faccio come dice lui. Quando ho finito scendo e gli stampo un bacio sulla guancia. È così carino. Indossa un cardigan chiaro con sopra una giacca a vento blu. I pantaloni da scii gli fasciano le lunghe gambe. Un cappellino di lana gli nasconde i capelli tranne il suo irresistibile ciuffo.

Raggiungiamo gli altri che stanno tirando fuori le valige dal bagagliaio.

« Ashley, andresti a prendermi delle pillole da quel distributore di medicinali? » Mi chiede Anna.

Amami | Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora