26- Colpi

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||Anna ||

« Non pensi che dovremo cercarla? » Domando a Benjamin. Mi è completamente passata la fame. Sto ancora cercando di finire il mio pranzo mentre lui pulisce i piatti sporchi.

« Oggi età piuttosto nervosa. Dubito tornerà a casa molto presto. »

« Sono così in ansia per lei. Non mi ha voluto raccontare nulla della sua permanenza a New York. Pensi sia successo qualcosa di brutto? »

Benjamin scrolla le spalle. Segno che non ha idea. « Se fosse successo Federico me lo avrebbe detto.  »

« E poi... quella Ingrid. Non può aver cercato di ucciderla solo perché era gelosa di lei e Federico. »

« Anna, tesoro. Questo mondo è pieno di pazzi. C'è gente che uccide per molto meno...  » Afferma lui. « Ora però finisci il risotto. »

Sbuffo. « Non mi va...  » Il che è strano. Perché normalmente ho sempre fame. Anche per via della gravidanza.

Benjamin si asciuga le mani e si siede a tavola vicino a me. Prende una cucchiaiata di risotto e me lo porta vicino alle labbra.

« Apri la bocca!  » Mi ordina lui.

Scuoto la bocca e sigillo bene le labbra.

« Anna, fai la brava. Devi mangiare. »

« Dai Ben non mi va...  »

« Pensa al bambino... »

Sbuffo. Quando si tratta del piccolo sono pronta a tutto. E lui questo lo sa e lo sfrutta a suo vantaggio

« Stronzo... »

« Cosa hai detto?  » Mi riprende lui.

Sorrido. « Niente. » Prendo in bocca il risotto per non dire altro.

D'improvviso il telefono squilla. Il suono proviene dal soggiorno.

Ben si alza per andare a rispondere.

Intanto io finisco di mangiare.
Un strano calore nel ventre però mi coglie di sorpresa. A primo impatto si pensa a qualche acidità di stomaco o qualcosa di simile. Ma poi comincia a diventare sempre più forte, fino a diventare doloroso.

Soffoco i miei gemiti di sofferenza e bevo un lungo sorso di acqua con la speranza di calmarmi.

Ma quando sto per riportare di nuovo il bicchiere alle mie labbra una fitta improvvisa mi attraversa il basso ventre facendomi cadere il bicchiere di mano, che finisce dritto sul pavimento.

Seguito subito da me. Cado sommersa sa scosse di dolore su tutto il mio corpo.

« Benjamin!  » Urlo.
Il mio bambino.
Cosa sta succedendo?

Sento dei passi pesanti avvicinarsi alla cucina.

« Anna?!? »

DOPPIO AGGIORNAMENTO SOLO PER VOI.

Scusate ancora se non aggiorno spesso. Ma la scuola si avvicina e sono in un ansia totale.

Per non parlare della mia scarsa organizzazione.

Ho scelto che scarpe indossare il primo giorno e anche che smalto mettere. Ora mi tocca solo scegliere i pantaloni e una fottuta maglietta ARGHH!!

Roba da ragazze insomma. 




Amami | Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora