Un urlo.
Mi svegliò un urlo.
Un urlo disperato,di paura.
Ci misi 5 secondi per capire da dove proveniva e nel frattempo presi Vortice con me e corsi fuori dalla capanna.
Guardai in ogni direzione con il cuore in gola dirigendomi di corsa alla cabina di Atena.
E poi la vidi.
Lei che aveva affrontato tante battaglie.
Lei che aveva affrontato tanto dolore.
Lei che aveva sempre risolto i problemi.
Lei,la ragazza che amava più di tutti...
La sua Annabeth inerme fra le braccia di un uomo incappucciato.
A quella vista mi cadde quasi Vortice dalle mani.
Rincorsi quell'uomo o qualunque cosa fosse fino allo sfinimento sentendo nel frattempo urla e allarmi.
Ma non me ne curai.
Dovevo salvarla a costo della vita.
Avevo affrontato mille insidie, ostacoli e guerre ma davanti a questo mi sentivo inerme.
Chissà cosa sarebbe successo.
Come sarebbe andata a finire.
Se le Parche avessero già scritto il mio destino è quello di Annabeth.
Ma non mi arresi.
Io di fronte alle difficoltà non mi arrendo soprattutto per salvare Annabeth.
Rincorsi l'uomo che intanto si era inoltrato nella foresta.
La foresta di notte era buia,un mistero.
Soltanto i figli di Demetra si orientavano alla perfezione.
Ormai inseguivo quell'uomo da quanto? Mezz'ora?Venti minuti?
Inciampai in una radice e rotolai per diversi metri riempiendoli di graffi e terra,ma non me ne curai molto.
Era sfuggente quell'uomo,come un'ombra.
Comunque corsi più veloce di quanto non avessi mai fatto( ehi sono figlio di Poseidone... Non è il mio forte!)
cosí lo raggiunsi e nell'attimo in cui afferrai il suo mantello mi sentí strattonato via e per almeno 10 secondi attraversai l'oscurità, come nei viaggi nell'ombra.
Alla fine mi ritrovai in un altro posto ma non ebbi neanche il tempo di guardarmi intorno che mi sentí mancare, così caddi a terra mentre l'uomo si scostava da me e scompariva di nuovo.
Portandosi con sé Annabeth.
Portandosi con sé l'ultima speranza di salvarla.
Ma non mi arresi.
Mi alzai in piedi e mi guardai intorno.
Anche in questo posto era notte.
Ero in una foresta ma una molto più cupa e fredda di quella al Campo Mezzosangue.
Adesso che non rincorrevo quell'uomo pensai a chi potesse essere e per quale motivo aveva rapito Annabeth.. mai un momento di pace no??
Già mi mancava... Il suo modo di chiamarmi Testa d'Alghe,i suoi baci .. tutto di lei mi mancava,ma dovevo farmi forza.
Pensai anche di aver lasciato i miei amici .. Jason,Leo,Nico,Piper,Frank,Hazel e molti altri.
Cominciai a camminare finché,dopo quella che mi sembrò un'eternità, raggiunsi la fine della foresta e quello che vidi mi lasciò senza fiato.
Un castello in mezzo al nulla.
Ad Annabeth sarebbe piaciuto e pensando a questo mi vennero le lacrime agli occhi.. l'avevo persa e senza di lei la mia vita non avrebbe avuto più nessun senso.
Vidi anche che c'era un lago ma non ci badai molto... Dovevo raggiungere il castello.
Così arrivai fino al portone e bussai, nel frattempo presi Vortice ma non la trasformai subito... Volevo capire la situazione.
Appena aprirono il portone rimasi sorpreso... C'erano tre persone: un uomo molto anziano, una donna anch'essa anziana ma più giovane del precedente e infine un uomo sulla quarantina con i capelli neri e gli occhi neri.
Mi guardarono sbalorditi ma nel frattempo avevano sfoderato dei pezzetti di legno.
L'uomo sulla quarantina fu il primo a parlare:-Chi sei?? Uno studente di un'altra scuola? Oppure un seguace del Signore Oscuro??-
Mi stava quasi per prendere per infilarmi dentro ma io scappucciai Vortice e dissi:-Piuttosto voi chi siete!
Io sono stato portato qui e vorrei delle spiegazioni e se non liberate subito la mia ragazza giuro sullo Stige che combatterò contro chiunque per riaverla e dovreste temermi!-
Così richiamai dell'acqua formando un vortice
sotto lo sguardo allibito e sbalordito di quei tre.
-Allora?-ringhiai
-Dov'è Annabeth?-
Intanto i tre si scambiarono uno sguardo e l'uomo più anziano prese parola:- Non sappiamo chi tu sia ma vedo che non menti. Ti assicuro che noi non abbiamo rapito nessuno quindi non puoi incolparci.
Vedo che hai dei poteri fuori dal comune e per questo ti invito dentro la mia scuola per chiarire la situazione.Comunque ti trovi in Inghilterra nella scuola di stregoneria e magia di Hogwarts e tutti qua dentro sono maghi. Io mi chiamo Albus Silente e se accetti la nostra offerta non ti faremo del male-
In quel momento rimasi sbalordito..Magia?? Che??E come c'ero finito in Inghilterra?
Comunque risposi:- Va bene accetto la vostra offerta ma se osate ingannarmi o farmi del male sapete le conseguenze... Ah , e per la cronaca io mi chiamo Percy Jackson e sono figlio di Poseidone-.Angolo autrice
Ciao a tutti spero che la storia vi piaccia e che sia avvincente e dei vostri gusti. So che non è l'unica fanfiction su Harry Potter e Percy Jackson ma volevo farla comunque.
Scusate per gli eventuali errori di grammatica. Aggiornerò presto!
Lasciate un commento è una stellina!
A presto
Lelys
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Ti troverò tra due mondi / Percy Jackson Ad Hogwarts
FanfictionAnnabeth era scomparsa. E lui doveva trovarla. In un altro mondo pieno di magia. Da solo. Affronterà molte difficoltà e incontrerà i più grandi maghi della storia come Harry Potter, ma non si arrenderà facilmente. ...