Un cappello parlante alquanto strano

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Leggete l'angolo autrice...

Non dormii per tutta la notte.
Pensai in continuazione ad Annabeth.
Dov'era finita?
Lei che aveva affrontato tante battaglie, perfino il Tartaro
era stata rapita da uno sconosciuto.
Io avrei dato la mia vita per salvarla.
Mi sarei ributtato nel Tartaro a costo di riaverla.
Ma adesso ero finito in Inghilterra e per di più in una scuola di magia.

La mattina dopo..

Mi alzai dal mio "letto" provvisorio e presi la mia spada per fare qualche esercizio.Qualche volta guardai fuori dalla finestra vedendo sempre qualche studente che passeggiava tranquillamente ignaro del mio arrivo.
Il pomeriggio ero ancora bloccato nello studio del preside così,con fortuna riuscì a sgattaiolare fuori.
Camminai per diversi corridoi svoltando di qua e di là finché persi l'orientamento.Vidi una porta chiusa e per colpa della mia iperattività... Ok ok lo ammetto per la mia curiosità la aprii. Ok A.I.U.T.O. Alla faccia di dover tenere segreto il mio arrivo. Venti studenti più la professoressa anziana si girarono verso di me. Tutti avevano in faccia un'espressione alquanto confusa come se dicessero " Ma   questo qua  da dove spunta?" E questa volta gli davo ragione.Adesso mi trovavo in guai seri. Notai anche un gruppo di ragazze carine (ma mai quanto Annabeth) che sembrava che sbavassero e io me ne intendo in materia...ve lo posso assicurare.Comunque non me ne curai molto. Alcuni estrassero le "bacchette" ancora sotto stato di shock e io presi Vortice dalla mia tasca ma non la scappucciai. Intanto la professoressa mi guardò allarmata e io me ne uscii con una scusa banale
- Emh..si.. ho sbagliato classe- dissi e corsi fuori cercando di ritornare nello studio del preside.Dopo 10 minuti ci riuscii e finalmente mi chiusi la porta alle spalle lasciandomi cadere a terra. Quasi quasi sentii Annabeth darmi del Testa d'Alghe e a quel pensiero mi rattristai ancora di più. Per fortuna non venne nessuno a rimproverarmi per il resto del giorno e io aspettai da bravo nello studio senza fare niente a parte pensare.Verso le 8:00 la professoressa anziana venne a prendermi per portarmi nella "SALA GRANDE" per incontrare tutti gli studenti ed essere "SMISTATO" in una delle case come mi avevano spiegato.
Appena arrivo tutti sono già seduti e mi stanno fissando. Odio le persone che mi fissano. Per fortuna la professoressa mi accompagna per tutto il tragitto dall'inizio dei tavoli fino ad arrivare al tavolo degli insegnanti. C'è così silenzio che si sentono solo i miei passi.Tutti mi guardano confusi e impressionati e alcune ragazze sembrano impazzite e si accalcano fra loro per guardarmi meglio ma come ho già detto stamattina,per me, Annabeth è tutto.
Arrivo al tavolo degli insegnanti e anche loro sono un po' sbalorditi.
Già dalla loro faccia ho capito che il preside ha spiegato loro la faccenda del mio arrivo ma non il fatto che sono un semidio.Comunque vedo la professoressa prendere uno sgabello e un cappello molto vecchio.-Perseus Jackson - chiama e a quel nome ci sono altri mormorii. Io mi avvicino e mi siedo sullo sgabello.La professoressa mi mette il Cappello addosso e l'ultima cosa che vedo è la sala piena di studenti che mi guarda.
-Mmh ... Coraggioso vedo e anche molto altruista... Ma sei anche intelligente ... Metti sempre prima di te i tuoi cari...-  "dice" il Cappello suscitando in me molto stupore.
-Dove ti colloco?-

Angolo Autrice

Volevo ringraziarvi per tutte le visualizzazioni i commenti e le stelline.Grazie Infinite!😘😄
Comunque volevo avvisarvi che visto che inizierà la scuola aggiornerò una volta a settimana.
Spero che la storia vi piaccia.
-Lelys

Ti troverò tra due mondi / Percy Jackson Ad HogwartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora