Capitolo 1

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In every colour there's the light. 
In every stone sleeps a crystal.
Remember the Shaman, when he used to say:
"Man is the dream of the dolphin".

-Enigma-





1.


Tuo padre sta morendo. Vieni subito a casa.

Okay, di tutti i messaggi che uno potrebbe ricevere, di certo questo non spiccherebbe nella top ten dei più gettonati.

Ma ormai lo sapevo da tempo.

Non ero mai stata fortunata, con gli uomini.

Partiamo dal principio, giusto per non fare confusione.

Il fatto di non essere mai andata d'accordo con mio padre non potrebbe, da solo, giustificare questa mia affermazione.

Ma il mio curriculum parla da sé.

Liti aspre, il più delle volte.

Strepiti, urla, insulti, le restanti occasioni.

Non ricordo neppure quante, a dire la verità.

Ce ne furono molte, in molte epoche diverse ma, fondamentalmente, il motivo fu sempre uno, e uno solo.

Io non ero – e non sono – come mi volevano i miei genitori.

Per questo, a diciotto anni, scappai con il mio fidanzatino del liceo, Kieran Murphy, per trasferirmi con lui nella mondana Dublino.

Abbandonammo le calme e noiose rive di Portmagee, nella contea di Kerry, per non farvi più ritorno.

All'epoca, mi parve una buona idea e, col senno di poi, certe cose non le butterei via.

Ma, in pratica, quel mio colpo di testa mi costò la scomunica da parte dei genitori e tanto, tanto sudore e fatica.

Io e Kieran eravamo i classici ragazzini innamorati della vita – che parolona! Ma all'epoca ci credevo – che, ingiuriati dalle famiglie, decidevano di fare La Follia.

Ci sposammo neanche un anno dopo, con due testimoni raccattati a caso nel complesso folk dove suonava Kieran per mantenersi.

E lui morì neppure ventenne, lasciandomi i suoi debiti, e un appartamentino in un sottotetto dove, a stento, potevo dire di poter camminare in piedi, tanto era angusto.

Lo trovarono in un angolo di strada, in uno dei quartieri più malfamati di Dublino, una pallottola in fronte e una nel petto.

Un regolamento di conti.

Non seppi mai se fu per droga, o per un debito di gioco.

La polizia lo archiviò come aggressione, perché non trovarono mai testimoni o prove di alcun genere per proseguire le indagini.

La famiglia ne richiese il corpo, e io non mi opposi.

Non sottolineai con loro che eravamo sposati e che, legalmente, avrei dovuto essere io a decidere della sua sorte.

Da quel breve matrimonio avevo già avuto tutto, perciò non volli prendere anche quello.

Piansi notti intere, pensando a cosa avevamo sbagliato, a cosa ci fossimo illusi di fare, da soli e senza soldi.

The Dream of a Dolphin - Irish Series Vol. 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora