Capitolo 5

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Una materia che a Harry non era mai interessata più di tanto era proprio Erbologia: quella sarebbe stata la prima lezione dell'anno e come sempre Harry avrebbe dato poco ascolto a quello che avrebbe avuto da dire la sua professoressa, soprattutto quella mattina in cui non faceva altro che pensare al suo professore di Difesa. Non vedeva l'ora di rivederlo quella sera, poter passare un po' di tempo con lui, fregandosene entrambi della punizione di Harry, come avevano fatto le due sere precedenti.

Aveva ripensato alle mani di Louis: erano piccole rispetto alle sue. Erano quelli i momenti in cui la loro differenza di età non si notava minimamente, anzi Harry sembrava quasi più grande. Era leggermente più alto del suo professore e le sue mani erano enormi, per questo riusciva sempre a insinuare totalmente le dita tra i suoi capelli, ed era una splendida sensazione poterglieli toccare. Erano lisci e sempre al loro posto, eccetto quando era proprio Harry che glieli scombinava, presi dalla foga dei loro baci.

- Harry? - fece Niall, facendolo tornare alla realtà.

- Cosa? -

- Hai più sonno del solito oggi o cosa? - domandò Liam. I suoi amici lo fissavano mentre stavano seduti nel tavolo dei Grifondoro nella Sala Grande: entrambi avevano finito la loro colazione, Harry non aveva ancora nemmeno assaggiato un goccio del suo succo di zucca o di qualsiasi altra cosa ci fosse nel suo piatto.

Guardò prima loro, poi la sua colazione, senza dare ancora una risposta.

- Sì, ho.. sonno - annuì, mentendo e dando poi un colpo di tosse.

I suoi amici non smisero di guardarlo e quello si sentì osservato.

- Che c'è? -

- Da quando è iniziato quest'anno scolastico sei più strano del solito, cosa ti ha fatto quel professore? - chiese Liam ridendo. La risposta di Harry fu totalmente diversa rispetto a quella che avrebbe voluto dare, visto che fondamentalmente il motivo del suo comportamento era esattamente Louis Tomlinson.

- No, non c'entra nulla, le punizioni con lui sono normali - si arrestò un momento, come se l'immagine di lui disteso sulla scrivania dello studio del suo professore gli fosse appena passata davanti - ...sono solo un po' preoccupato per quest'anno scolastico, non mi sento concentrato al cento per cento, come se non avessi voglia di studiare - fece spallucce. Si rese conto che ormai non era più capace di dire delle scuse decenti.

- Stai prendendo la mia strada! Lo sapevo che Liam non ti avrebbe fatto il lavaggio del cervello, è fantastico! - disse Niall ad alta voce avvicinando la mano aperta verso Harry e questo batté la sua contro quella del biondo. Il riccio rise alla reazione del suo amico.

- Sei sempre così simpatico Niall - disse poi Liam.

- Mi sarei preoccupato se fosse diventato come te, che palle - Harry rise alle parole del biondo, mentre Liam lo guardava con sguardo minaccioso. Niall rise insieme ad Harry, una risata che aveva inebriato quasi tutta la stanza: le guance di Niall diventavano sempre rosse quando rideva in quel modo.

- Signor Horan, vedo che si sta divertendo! - la voce del professor Malik risuonò all'improvviso e il biondo ebbe un sussulto. Sia Liam che Harry iniziarono a ridere sotto i baffi.

- No, è solo che... - tentò di dire Niall.

- Spero che tu possa divertirti così anche durante la mia lezione oggi! Ti farò qualche domandina sulla cefalomanzia! - quella frase fu accompagnata ancora dalle risatine di Harry e Liam. Il professore si allontanò dal loro tavolo, con un sorrisetto quasi malizioso e al suo seguito c'era esattamente la persona che Harry aveva ardentemente desiderato di vedere dalla sera prima. Il professor Tomlinson, però, non aveva assolutamente proferito parola, aveva semplicemente ridacchiato anche lui. Non aveva nemmeno guardato Harry.

Il riccio era rimasto a guardarlo mentre andava via, con la bocca leggermente socchiusa, osservandolo mentre si muoveva con passo felpato verso l'uscita della Sala Grande. Harry distolse la sua attenzione non appena sentì la mano di Niall esattamente contro la sua testa.

- Ahia! - disse semplicemente, toccandosi la nuca dolorante.

- Siete due stupidi, che ridete a fare?!- li canzonò il biondo, ma gli altri due non poterono fare a meno di ridere ancora una volta.

Take The Memories Away And I'll Be Better || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora