Take The Memories Away And I'll Be Better || Larry Stylinson

Capitolo 3

Harry faceva fatica a capire se fosse la sfiga o il suo nuovo professore di Difesa a perseguitarlo e ci pensò per tutta la notte non appena si ritirò in dormitorio. Quando era risalito aveva trovato Niall sveglio e dovette raccontargli tutto quello che era successo.

Inutile dire che il suo amico lo prese per stupido e in effetti aveva perfettamente ragione: erano passati pochissimi giorni dall'inizio della scuola e lui era stato già capace di farsi mettere in punizione, addirittura dal nuovo professore.

Ottimo, fantastico.

Niall gli aveva ripetuto più volte che non capiva il motivo per cui provasse tutta questa curiosità nei confronti del Professor Tomlinson senza ricevere nessuna risposta da Harry, fino a quando quest'ultimo non gli disse che era arrivato il momento di mettersi a dormire.

In realtà non aveva assolutamente chiuso occhio, era stato tutta la notte a pensare e a maledirsi per la sua curiosità. Avrebbe passato un'intera settimana in punizione e sicuramente la cosa non lo allettava per niente, anzi.

Dopo cena gli piaceva stare con i suo amici e invece avrebbe passato le ore serali nell'ufficio del professore per sette giorni consecutivi. In più era sicuro che quell'anno avrebbe dovuto sudare per poter raggiungere un voto decente in Difesa Contro Le Arti Oscure. Sicuramente non perché non fosse bravo, ma perché probabilmente il suo professore lo odiava così tanto che avrebbe fatto di tutto pur di far calare il suo voto in quella materia.

Il giorno successivo si alzò veramente di malavoglia soprattutto dopo essere rimasto quasi tutta la notte sveglio. Si lavò a fatica e scese per fare colazione, con gli occhi ancora socchiusi, portando con sé il suo libro di Divinazione.

Liam e Niall erano stranamente già lì, di solito lui era uno dei primi ad arrivare.

- Buongiorno - disse il biondo quando si sedette accanto a lui.

- 'Giorno -

- Solo tu puoi fare certe cose, Harry - lo canzonò Liam al quale era stato sicuramente raccontato tutto da Niall poco prima che lui arrivasse. Harry si rifiutò di rispondere, era già abbastanza nervoso quella mattina.

Niall gli diede una pacca amichevole sulla spalla, il riccio abbozzò un sorriso e iniziò la sua colazione. Mangiò giusto qualcosa per evitare di svenire durante le lezioni, perché in realtà non aveva nemmeno fame quella mattina.

- Dai, pensa che adesso Malik inizierà a chiedermi cose assurde e io continuerò a non capirci nulla di quello che mi dice - risero tutti e tre. Anche Harry ebbe le forze di ridere.

Si alzarono insieme e nello stesso istante in cui Harry si voltò per mettersi in piedi gli apparve davanti il professor Tomlinson che lo fissò dal basso verso l'alto.

- Buongiorno - sussurrò Harry.

- Buongiorno, Styles - il professore continuò a camminare e lo stesso fece Harry fino a quando non sentì di nuovo la voce del suo professore. - Non dimenticarti della punizione Styles, stasera alle nove nel mio ufficio - il suo tono di voce fu talmente alto che tutto il tavolo di Grifondoro si voltò verso Harry.

Desiderava che poche persone sapessero della punizione, ma grazie al suo professore adesso tutti ne erano venuti a conoscenza. Sicuramente nel corso della giornata avrebbero anche scoperto il motivo e gli avrebbero fatto un centinaio di domande alle quali non avrebbe risposto.

"Perché andavi in biblioteca?" oppure "Non potevi andarci di giorno?" e cose simili. Liam tirò Harry da un braccio per farlo andare via cosicché potessero prendere posto nell'aula di Divinazione.

- L'ha fatto apposta - gli disse Niall.

- Non oso nemmeno immaginare cosa mi farà fare stasera nel suo ufficio - sussurrò il riccio, con la rabbia che gli ribolliva dentro. Si sedette insieme a Liam e Niall in uno dei tavolini rotondi dell'aula di Divinazione e poggiò lì la testa, fino a quando la voce del professore non lo svegliò da quei dieci secondi di "sonno".

Quella giornata sarebbe stata una delle peggiori dell'anno scolastico.

•••

Quella giornata sarebbe stata una delle migliori dell'anno scolastico, se lo sentiva. Era già iniziata bene, perché era riuscito a far sapere all'intero tavolo di Grifondoro che Harry Styles era in punizione già nella prima settimana di scuola, e la cosa lo rendeva incredibilmente felice. Purtroppo quel giorno non aveva lezione con il sesto anno di Grifondoro, e non poteva peggiorare la situazione per il ragazzo, quindi avrebbe aspettato pazientemente l'ora della punizione.