Riusciva a malapena a ricordare come avesse passato quei giorni prima del Capodanno. Si ricordava semplicemente di esser rimasto chiuso nella stanza del suo dormitorio con il desiderio che Niall e Liam fossero lì, non desiderava nemmeno che ci fosse Louis a stringerlo o a stargli vicino perchè era stata la causa di tutte quelle lacrime che aveva versato da Natale fino a Capodanno.
Le parole di Louis gli rimbombavano nel cervello giorno e notte e continuavano a fare sempre più male: quei mesi gli sembrarono del tutto inutili, tutti quei pensieri dedicati al suo professore ormai apparivano come una totale perdita di tempo. La verità era che si era fatto illudere da una persona che non conosceva realmente, era riuscito a cadere nella trappola di una persona che nel braccio aveva quell'orribile marchio nero ancora tatuato, di un colore così tremendamente nero da fargli venire i brividi. Aveva l'immagine stampata nella sua testa del momento in cui l'aveva visto.
Era anche riuscito a farsi considerare soltanto un "ragazzino" e probablimente Louis non aveva tutti i torti. Quel pensiero gli macinava il cervello, lo stava facendo impazzire ed era stata la causa delle sue vacanze in totale solitudine.
Aveva recuperato tutti i compiti che aveva da fare, aveva letto, aveva versato tante lacrime e aveva anche battuto il pugno sul tavolo quando per caso ripensava a Louis ed erano quelli i momenti in cui iniziava ad odiarsi per averci anche solo pensato per sbaglio.Aveva tentato di evitarlo in tutti i modi possibili anche se non era poi così facile: usciva dalla Sala Comune solo per andare a mangiare e tutte le volte era costretto a vederlo. Si guardavano per qualche secondo poi Harry si voltava dall'altra parte con un enorme disprezzo nei suoi confronti.
Descrivere quello che realmente provava dentro non era per niente facile, ma prevaleva dentro di lui quel senso di delusione per il modo in cui Louis si era comportato ma anche nei confronti di se stesso, per essersi fatto catturare da due occhi che in realtà nascondevano dietro qualcosa di pericoloso: era questo il motivo per cui Harry era stato fin da sempre così curioso di sapere qualcosa su di lui, sul suo passato, perchè in fondo sapeva che c'era qualcosa che Louis avrebbe dovuto dirgli assieme a tutte le parole dolci che gli dedicava, ma non l'aveva fatto.
Aveva lasciato che fosse lui a scoprire la verità, nel peggiore dei modi e durante quello che sarebbe dovuto essere uno dei momenti più belli della loro storia.La cosa che più aveva reso quei giorni tristi era stata l'assenza di Liam e Niall, non vedeva l'ora di rivederli e poter raccontare loro quanto fosse stato stupido a credere per un momento che ci fosse qualcosa di buono in Louis Tomlinson.
In realtà non riusciva a soffocare del tutto quel sentimento che provava, perchè dentro di sè non riusciva a non pensare a quegli splendidi momenti che avevano vissuto insieme nei mesi precedenti, non era facile.~~
Il due gennaio era arrivato con una lentezza mai vissuta prima d'ora, ma quando vide all'improvviso entrare dentro la Sala Comune dei Grifondoro, proprio mentre era intento a studiare, i suoi due amici Niall e Liam, i suoi occhi si illuminarono e corse loro incontro per poterli stringere forte.
- Harry! - urlò Niall appena lo vide. Si abbracciarono tutti e tre insieme e Harry si sentì un po' più felice adesso che la presenza dei suoi migliori amici aveva riempito anche il suo cuore.
- Allora? - chiese il biondo trascinandosi dietro il suo baule e dirigendosi verso il dormitorio seguito da Liam e Harry - Come hai passato queste vacanze? - Harry non seppe come rispondere: Niall sapeva che Harry era rimasto lì per stare un po' da solo con Louis e che quella dello studio fosse del tutto una scusa, per questo stette in silenzio senza dare una risposta. Il biondo si era voltato verso di lui ammiccando, ma il suo sguardo si trasformò non appena vide l'espressione di Harry che probabilmente non era assolutamente quella che si aspettava di rivedere al ritorno dalle vacanze natalizie.
- Harry? - fece Liam abbassando la testa per cercargli gli occhi bassi.
Il riccio si voltò e chiuse la porta della loro stanza per assicurarsi che nessuno potesse sentire i loro discorsi. - Non è andata esattamente come mi aspettavo - sussurrò.
- Che vuoi dire? - Niall aveva iniziato a svuotare il suo baule mentre ascoltava Harry che parlava con un tono di voce cupo e triste, reduce da dieci giorni passati nella più totale solitudine.
Harry tossì per schiarirsi la voce. - Voglio dire che il giorno di Natale io e Louis ci siamo incontrati e ci siamo scambiati i regali e stavamo per fare un passo avanti nella nostra storia, qualcosa di molto speciale - iniziò il riccio.
- E cosa c'è che non va? - domandò Liam.
- C'è che... - Harry si fermò per un momento: non gli piaceva ricordare a se stesso cosa aveva visto il pomeriggio di Natale. - ...c'è che Louis Tomlinson era un Mangiamorte - la stanza si riempì di un silenzio così assordante che Harry sentì quasi tutto il dolore ritornargli al cuore e gli si riempirono gli occhi di lacrime ma tentò di non piangere di nuovo, non davanti i suoi amici.
Niall e Liam si guardarono e poi guardarono Harry che strinse piano i pugni.
- Oh Harry... - fece Liam.
- No, è... tutto okay, sarà un modo per tornare alla normalità, no? - disse Harry ma gli sembrò una frase quasi per auto convincersi che tutto andava bene e che sarebbe andato bene, quando sapeva in cuor suo che non era esattamente così.
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Take The Memories Away And I'll Be Better || Larry Stylinson
FanfictionHarry Styles si prepara ad affrontare il sesto anno nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, durante il quale incontrerà Louis Tomlinson, il nuovo temutissimo insegnante di Difesa Contro Le Arti Oscure. ATTENZIONE! Questa storia non è mia, m...