Capitolo 17

9.2K 423 369
                                    

Era incredibile come gli ultimi giorni fossero passati senza che Harry se ne fosse realmente accorto: era passata ormai la metà di gennaio da quasi una settimana e si avvicinava il suo compleanno, ma soprattutto si stava rendendo conto che già aveva trascorso ben quattro mesi ad Hogwarts, mesi nei quali la sua vita era cambiata radicalmente.

Tornando a Londra avrebbe dovuto raccontare tutto ai suoi genitori, avrebbe dovuto dire loro di Louis e di come si fosse innamorato inconsapevolmente di lui nell'istante in cui aveva varcato la soglia della Sala Grande il primo settembre. Aveva uno splendido rapporto con i suoi genitori, quindi non poteva di certo tenere loro nascosto qualcosa del genere: non sapeva in che modo avrebbero reagito, ma non si creava problemi a dire loro come stavano realmente le cose.

Nelle ultime settimane la sua media scolastica si era nuovamente alzata e i professori si erano complimentati con lui per esser riuscito a recuperare il ritmo scolastico e ogni volta avrebbe voluto rispondere con un "merito di Louis Tomlinson", ma si limitava a sorridere.

Sfortunatamente però aveva passato diversi giorni senza vedere Louis nemmeno per cinque minuti, perchè doveva studiare e perchè Liam e Niall lo costringevano a rimanere in Sala Comune perchè "non poteva uscire ogni sera, qualcuno primo o poi l'avrebbe scoperto". Quando però ne aveva l'occasione andava sempre da lui per passare un po' di tempo in sua compagnia, con frasi sdolcinate davanti al camino oppure facendo l'amore, ripetendosi più e più volte quanto si amassero a vicenda.

Harry non si sarebbe mai aspettato che qualcuno potesse amarlo così tanto, eppure quel qualcuno era arrivato quando meno se l'aspettava.

Quella mattina però non si era svegliato di buon umore, ma non ne capì fondamentalmente il motivo: dormire senza Louis al suo fianco a volte non gli consentiva di alzarsi con il piede giusto la mattina. Si era svegliato tardi rispetto al solito e per di più i suoi capelli avevano deciso di non stare a posto e quella cosa lo fece innervosire maggiormente. Ne approfittò però per mettere la sciarpa che Louis gli aveva regalato per Natale, almeno indossandola i suoi capelli avrebbero preso forma, più o meno.

La incastrò tra i ricci e subito dopo si accorse che era ancora in tempo per fare colazione. Andò verso la Sala Grande dove già erano riuniti la maggior parte degli alunni, tra cui anche Niall e Liam.

Si avvicinò a loro e si sedette accanto a Niall.

- Sei in ritardo oggi, tutto okay? - fece il biondo.

- Sì, stamattina mi sono svegliato... strano, nervoso - ammise bevendo un po' di succo di zucca: aveva corso fino a lì per potersi rilassare un attimo prima delle lezioni e gli era venuta una gran sete.

Tentò di calmarsi e lo fece voltandosi, come sempre, verso il tavolo dei professori dove uno splendido Louis Tomlinson stava mangiando un pancake. Sorrise, sentendosi improvvisamente meglio. Sì, Louis Tomlinson era un mago, ma di certo non aveva usato nessun tipo di incantesimo per stregarlo in quel modo e per renderlo così felice e tranquillo ogni volta che lo guardava.

Improvvisamente però sentì il suo cognome pronunciato da un ragazzo del quinto anno di Grifondoro di cui conosceva soltanto la faccia - E' arrivato Styles! Attenzione ragazzi, potrebbe innamorarsi di voi - dopo quella frase altri due ragazzi scoppiarono a ridere: Harry si sentì confuso, non capiva assolutamente cosa intendesse con quella frase e per questo guardò Niall e Liam alzando un sopracciglio.

- Scusami? - fece dopo.

Quelli risero ancora e poi parlò un altro ragazzo, con i capelli rossicci e le lentiggini sulle guance - Styles, lo preferisci lungo o piccolo? - risero ancora e Harry sbarrò gli occhi.

- S... scusami? - ripetè di nuovo, con la voce che gli tremava.

- Dai! Non fare il finto tonto! - disse il terzo ragazzo.

- Lo sappiamo che ti si alza soltanto quando vedi un altro cazzo - continuò il rosso.

Take The Memories Away And I'll Be Better || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora