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Noire

Stò sognando... mi guardo attorno, cercando di trovare qualcosa che illuminasse lo sfondo per vedere meglio.
Mi ritrovo in mezzo al nulla. Affianco a me c'è una specie di sfera di luce bianca che emette una piacevole aura. Incuriosita la provo a toccare. La sfera bianca diventa nera appena la tocco e dopo qualche secondo scompare.  Mi ritrovo di fronte a me una scena che credevo di aver cancellato dalla mia mente.
Dei ragazzini ridono, picchiano e bastonano una bambina fino a farla svenire.
«Quella lì... sono io... 13 anni fa.» dico guardando la scena con tristezza e dolore.
Lo scenario cambiò. Ad un tratto di fronte mi ritrovo la sagoma di Illus.  Per la rabbia provai a sferrargli un pugno in faccia ma ero bloccata da alcune  catene.
«Fantastico. Queste maledette catene non mi mollano mai.» sbuffai e lo guardai su tutte le furie.
Lui iniziò a ridere mentre una luce rossa illumina i resti della mia città  e dei miei genitori... mia sorella è sotto a delle macerie e affianco a lei c'è un messaggio...  un po' più distante da lei c'era Zaira, con lo sguardo vuoto, terrorizzato e senza la sua solita luce.
Prendo il messaggio e lo leggo..

" Cara Eris,
Non preoccuparti per noi.
Staremo sempre al tuo fianco, ricordalo sempre💙
Ti vogliamo bene.
Ci vediamo presto sorellina

~Liv "

«Sorellina.. Questa è stata la sua ultima lettera che mi ha scritto prima di....» dico piangendo.
Mi svegliai con le lacrime agli occhi. Mi guardai intorno spaventata. C'erano Scila e... Zio Joe...
«Z-zio Joe?» dissi sorpresa.
Scila mi abbracciò preoccupata e con le lacrime agli ochi.
«Noire, finalmente... ti sei svegliata...» singhiozzò abbracciandomi. Ricambiai l'abbraccio continuando a piangere. Dopo cinque minuti mi lasciò respirare.
«Eris..» iniziò a dire Joe.
Rimasi in silenzo continuando a piangere.
«...stai bene piccola mia?» mi domandò.
Mi alzai lentamente, strinsi forte le mie mani e creai un cristallo di ghiaccio a forma di coltello. Tolgo le bende che ho sul petto e li mostro una cicatrice.
«Capisco...»
Mi asciugai le lacrime e mi puntai il coltelli sul petto.
  «Dovreste fare tutti la mia stessa fine. Lo avresti dovuto notare quando ero piccola quella volta che c'eravamo incontrati...» gli rivolsi uno sguardo freddo e che esprimeva tutta la mka rabbia.
Scila mi guardò un po' spaventata.
«...ti dico io cosa è successo.
Ero una ragazza come le altre  ma da quando Illus... mi ha strappato il cuore... »
«CHE TI HA FATTO QUELLO STRONZO?!?!?»
« Pensavo te lo avesse mostrato quel lurido pazzo di merda!»
«Calmati.. Non lo sapevo Eris!»
« E smettila di chiamarmi Eris!» gli urlo.
«... Calmati Noire, stiamo solo cercando di-»
«Di legarmi per portarmi all'inferno? Ci sono già da molti anni grazie a tutti voi!» dissi lanciando il coltelli contro la parete.
«Noire, sappiamo perchè stai soffrendo...»
«Voi non sapete nulla di me, non sapete nemmeno chi sono in realtà! SONO UN MOSTRO!» Urlai di nuovo con le lacrime agli occhi. I miei occhi diventarono di un rosso sangue e sulla schiena comparvero le mie ali da demone.
«Noire! Non farlo!»
Scila mi abbracciò improvvisamente, prima che io potessu finire la trasformazione.
«... non farlo... ormai il passato è passato. Non possiamo più cambiarlo. Dobbiamo andare avanti.»

« Non farlo! Se lo farai scompariremo per sempre!» mi disse Amelia, Il mio lato Demoniaco.
«... Mi dispiace... Ma voglio dimenticarmi di te.» dissi.
«Me la pagherai... un giorno avremmo la nostra vendetta.»
«Addio.»

Scila

I suoi occhi ritornarono normali e le sue ali scompairirono. Ricambiò il mio abbraccio.
«...Scila... » iniziò a singhiozzare.
« ...dimmi»
  «...grazie di tutto...» mi strinse un pò più forte e continuò a singhiozzare.
Lei è la mia migliore amica... Non voglio vederla soffrire...
Rimanemmo per qualche minuto in silenzio.
La porta della stanza si aprì e Adrian entrò dentro. Noire mi lasciò e guardò Adrian con le guancie rosse e rigate da qualche lacrima.
«Noire...»
«Adrian...»  Si avvicinarono e poi si abbracciarono.
«Pensavamo di averti perso per sempre...» singhiozzava stringendola a  sè.
«....e invece eccomi qui.... Non riuscirete mai a liberarmi di me!» ridacchiò piangendo anche lei.
Fa quel raro sorriso che mostra solo quando è veramente felice e serena.
«Dobbiamo parlare... Noi due, da soli.» disse cambiando tono di voce dal dolce a quello freddo.
«Va bene. Joe, Scila potreste uscire per un attimo?» Ci domandò.
«Certamente, a dopo piccola.»disse Joe.
«A dopo Eris.»ridacchiai.
Noire gonfiò le sue guance e sbuffò a sentire quel nome ,dopodiché  guardò il viso di Adrian. Prima di uscire mi avvicinai a lui.
«Prova a farla soffrire e te la vedrai con me...» gli bisbigliai all'orecchio.
Chiusi la porta.


Adrian

Il suo viso e quel suo sorriso...
«...Avanti, parla.» Le sparì il sorriso improvvisamente.
«Senti... Te lo devo chiedere. A causa di quell'incidente non mi ricordo di quella sera, potresti dirmi chiaramente quello che è successo?» dissi cercando di stare in equilibrio con le stampelle.
«Reagirai come quel giorno...» cercò di non guardarmi.
«Dimmelo e basta.»
«Va bene. Quella sera ti ho mollato. Tra di noi non può esserci nulla. Mi dispiace.» si asciugò le lacrime che le erano rimaste da prima.
Tutto mi riaffiorò in mente: le sue parole, la mia reazione e l'incidente.
«Lo immaginavo. Siamo troppo diversi per stare insieme.» dico in modo freddo.
«Già.» Disse cercando di non piangere. Aprì la porta e si ritrovò le sue amiche intente ad ascoltare la nostra conversazione. Loro iniziarono a piangere e le saltano tutte addosso.
La guardai per l'ultima volta.
«Addio.» disssi.
Andai verso la reception per avere il permesso di ritornare a casa.




Francy

«NOIRE!!»
Iniziammo tutte a piangere per la felicità.
«Avevamo paura di perderti...» disse Alexa.
«Ragazze, state tranquille! Non vi abbandonerò mai.» Disse con quel suo sorriso che, anche se raro, ci dona  sempre una speranza in più.



Greta

Jeff si precipitò ad abbracciare Noire ed Eveline lo seguì.
«Sorellina! Stai bene?!?! » gli domandò Il fratello.
«Jeff... Evy...» si zittì di colpo.
Evy diede una gomitata a Jeff
«...allora...»disse Noire.
«Noire..»
«Che succede?
«Ho scoperto quasi tutto...ho perso... la mia famiglia... il mio mondo... e ora anche l'unica persona che credevo mi amasse...»

Adrian l'ha mollata... Ci mancava solo questo per farla piangere.

«Noire...» disse Evy.
Noire aprì la porta della sua stanza.
  «Non azzardatevi di nuovo ad entrare nella mia stanza!» urlò arrabbiata.
Rimanemmo a guardarci negli occhi, mentre i  suoi erano rivolti verso i suoi fratelli adottivi con rabbia.
«Va bene. Andiamocene tutti. Noire.... Dopo ne parliamo?» le chiesi prima di andarmene.
Mi fece cenno di no.


Alexa

Mi dirgo nella stessa direzione dove stavano andando Adrian  e Jeff.
«Lo avevo detto che l'avrebbe fatta piangere quel bastardo!» sbuffai arrabbiata.
«È uno stronzo. L'ho sempre detto.» ammise con il tono di voce arrabbiato.
Raggiungiemmo Adrian molto velocemente che stava uscendo dall'ospedale tranquillamente.
«Ti avevamo detto di non farla piangere!» Gli urlai.
«È lei che si è messa a piangere. È solo una stupida...» disss con un tono freddo.
«UNA STUPIDA?!?! LEI TI HA AMATO FINO ALL'ULTIMO MOMENTO!» aumentai il tono di voce.
«Non me ne importa più di lei. È una lunatica, pazza e stupida. Non la sopportavo più.» disse.
Jeff gli mollò un pugno in faccia e lui cadde dalle stampelle.
«Sei solo uno stronzo. Hai giocato con i suoi sentimenti per poi mollarla nel momento sbagliato.» dissi.
Adrian cercalò di alzarsi a fatica.
«Peggio per lei.» disse mostrandogli un sorrisetto.
Jeff gli mollò un'altro pugno in faccia.



Fiamma

Povera Noire.. ha sofferto tantissimo... e oggi l'ha anche mollata.
«Che giornataccia....» sospirai.

Lizzara

Ci mancava solo Adrian che la mollasse.
Tutta la felicità che aveva le è morta davanti agli occhi.




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Commenta la scrittrice:

___SPOILERRRRRR!!!!_____

"Mi ha solo usato come un giocattolo. Ecco cosa ero per lui. E io che ho passato anni a difenderlo dalla vera me.
Non avrei mai dovuto conoscere quella persona di cui non ricordo il nome."

___ parte tratta dal prossimo episodio___

Scila, Greta, Alexa e Francy sono i personaggi di alcune mie amiche di DA
Fiamma e Lizzara sono i personaggi di alcune mie amiche di Google+.

Byeeee!!!

~Vanyx🌸

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