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Vick

Stavo sopra il  letto della mia camera e guardavo il soffitto.
"Cazzo ma quando arriva Xavier? Mi aveva detto che stava arrivando..."
Lanciai una pallina contro il muro ricoperto da alcuni poster delle mie band preferite, strappati ai lati per le molte volte che li ho rimossi da quella parete; continuak a farla rimbalzare, tenendo un ritmo abbastanza equilibrato.
Guardai la scatolina che era sopra il comodino con affianco la foto di me, Xavier, Jeff, Adrian e Noire durante uno degli ultimi concerti a cui avevamo assistito.
Noire.. Sei tre mesi senza farti vedere...
Mi venne un dubbio guardando Noire. Andai verso la piccola libreria affianco al mio letto e presi uno dei vecchi album di foto con la foto di un'altra ragazza che conobbi molto tempo fa.
Dovrebbe essere tra una di queste pagine..
Sfogliai e risfogliai tutte quelle foto per una mezz'ora finchè non la trovai. Sentì la porta aprirsi di botto e qualcuno si piombò sul mio letto.
«Vick... scusami per il ritardo!!»  disse Xavier con il fiatone,  tutti i capelli scompigliati e la faccia appoggiata sul lato esterno del letto. Alzò lo sguardo verso di me curioso.
«Che stai facendo? »
«Xavier, ti ricordi di Lilith?»
«Chi Lilith? » mi chiese.
Tirai fuori delicatamente  la foto dalla sua "custodia"  e gliela mostrai.
«Lilith, la ragazza che da piccoli ci aveva fatto incontrare per la prima volta.»
«Ah! Quella Lilith! E... Che c'entra lei?» Mi chiese guardando le due foto.
«Prendi la foto che c'è sul comodino..»
Xavier mi guardò un po' perplesso.  Si girò, prese la foto e si sedette sul mio letto. Mi sedetti davanti  a lui e mettemmo le foto al centro del letto.
«guarda Noire e Lilith.. »
Xavier le guardò e poi  rivolse lo sguardo verso di me.
«Sono.. Molto simili.. » mi disse guardandomi  negli occhi preoccupato.
«Esatto.. » Sospirai
Rimaniamo in silenzio per qualche minuto fissando le due foto.
Vick: «Xavier.. Credo che Noire sia... Un'alieno.»
Mi guarda spaventato e  inizia a piangere. Mi abbracciò tremando per la paura.
«GNAAAAH!!!!» Cercò di soffocare l'urlo con la mia maglietta.
Lo lascio sfogare per qualche minuto e poi lo allontanai un po'.  Lo guardai in faccia e gli dissi: «Stanno complottando qualcosa contro l'umanità.. Vogliono rubare la nostra identità e poi rubarci tutti i CD di musica di  tutto il mondo.»  lo guardo come se fossi preoccupato e terrorizzato.
«Vick.. » mi guardò preoccupato.
Mi scappò un sorrisetto e iniziai a ridere buttandomi all'indietro sul letto e cado sul pavimento.
«XAVIER... STAVO SCHERZANDO!» dissi ridendo.
Mi guarda perplesso e appena se ne rende conto, si si butta addosso a me.
«Maledetto!! Lo sai che ho paura del paranormale e degli extraterrestri! »mi urlò infuriato e con le lacrime agli occhi e mi diede un pugno sulla faccia. Poi mi guardò male, si alzò e  se ne andò sbattendo la porta. 
Smisi di ridere e mi resi conto di essermi dimenticato di dargli la sorpresa.  Prima di dimenticarmene, presi la scatolina  ed uscì dal mio appartamento.
« Xavier! Era solo un piccolo scherzetto!!!» gli ripetei per la centesima volta.
Xavier allungò il passo e si sontrò con un ragazzo. Mi precipitai verso di lui e gli porsi la mano per aiutarlo a rialzarsi. Invece di accettarlo, mi guardò in modo freddo e si rialza da solo.
«Scusatemi...  Vick!?! Xavier!?!?»  Ci guardò sorpreso.
«Jeff.. Che ci fai qui? » gli dissi sorpreso.
«Stavo passando a controllare se Noire non fosse venuta qui...»  Jeff sembrava molto preoccupato.
«A proposito, dov'è stata per tutti questi mesi?!? Doveva esibirsi al bar.» gli chiesi confuso.
Jeff cercando di non farsi sentire, ci disse: «... Si è isolata i  camera sua.. Poi è sparita tre giorni fa e da allora la stiamo cercando... Spero che stia bene...»  Incrociò le braccia.
Un ragazzo si avvicinò a noi correndo.
 « Ciao Dadde»
«Jeff... Dove cavolo si è cacciata Noire!?!? L'ho provata a chiamare ma non risponde..  » respirava a fatica per la corsa  Dadde.
«Non lo so.. La sto cercando anche io...  È sparita  tre giorni fa e non si è più fatta viva.» disse Jeff sospirando.
«E tu chi sei? Credo di non averti mai visto in giro per questa città.»
Il ragazzo sconosciuto mi guarda.
«Xavier, Vick.. Vi presento Dadderuck. Dadde, loro sono Vick Foster e Xavier Collins. Sono dei vecchi amici di Noire»
Dadde mi porse la mano.
«Piacere di conoscervi.» disse accennando un mezzo sorriso.
Gli strinsi la mano e lo stesso fece Xavier, sempre astando lontano da me. Alzai lo sguardo verso il soffitto e  chiesi «Jeff, hai qualche idea di dove possa essere? »
«Potrebbe essere al Bar Blue Sea..» disse schioccando le nocche delle mani.
Ci guardammo per un istante.
«Io e Jeff andiamo a vedere al bar. Tu e Dadde andate a controllare al parco.»
Rivolsi lo sguardo verso Xavier.  Se ne accorse e si voltò  per darmi le spalle.
Jeff sospirò e si diresse verso l'uscita della palazzina con Dadde.
«Noi andiamo al parco.»  Disse e se ne andarono.





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