"Driin."
"Driin,Driinn,Driinn."
Tra po' scaravento questa sveglia contro il muro,non ne posso più di questo stupido aggeggio che la mattina verso le 7:00 suona continuamente,
emettendo un rumore non gradevole e fastidioso per i miei timpani.Mi alzo dal mio adorato letto,ancora assonnata vado verso il bagno e sciacquo il viso con dell'acqua fredda per svegliarmi definitivamente.Dalla cucina prendo un muffin con schegge di cioccolato ed un bicchiere di succo all'ananas,il mio preferito.
Mi dirigo nuovamente in bagno,dove faccio una doccia e mi preparo
-velocemente-.Dopo aver posizionato lo zaino sulle mie spalle,esco di casa e mi incammino verso scuola.
Arrivo davanti la scuola e Beatrice e Leonardo appena mi vedono corrono verso di me,abbracciandomi.Stavano per farmi cadere,e devo ammettere che vedermi schiacciata a terra come una frittata in una padella,non sarebbe stato un ottimo spettacolo e anche ciò che avrei potuto dire presa dalla rabbia.
Io:"Che vi prende,ragazzi?C'e' qualcosa che dovete dirmi,per caso?Su se è così
sparate!"li informo,mentre loro nel frattempo si lanciano varie occhiate."Nulla,Eleonora.."dicono all'unisono.
Mi preoccupano seriamente questi due.Io:"Entriamo in classe,dai.Altrimenti a noi ci penserà la professoressa."
Mi guardo intorno e del mio ragazzo,
non c'è minima traccia,strano.Sono preoccupata per Saul,non riesco a seguire nemmeno la lezione,troppi pensieri invadono la mia mente,e tralasciando anche il fatto che ho un mal di testa fortissimo,credo che tra poco il mio cervello esploda.
Le prime due ore passano e sta per arrivare l'ora della favolosa:'Storia.'
La professoressa entra,sistema alcuni fogli sulla cattedra ed inizia a scrivere varie cose sulla lavagna,che nemmeno riesco a comprendere in questo preciso
istante."Allora,ragazzi oggi studieremo la.." Saul entra dalla porta,interrompendo la lezione.Cosa diamine e' successo?Si avvicina alla prof.e le porge dei fogli,
mentre si scusa per il ritardo e poi non riesco a sentire piu' nulla.Saul si avvicina a me e si siede,senza parlarmi,darmi spiegazioni,dirmi cos'è successo..Nah,nulla.
Durante l'intervallo,mentre gusto la mia deliziosa mela,chiedo a Saul il motivo del suo ritardo,ero preoccupata
per lui e lo sono tutt'ora,anche se ora e'
qui,in classe con me.Saul:"Non sono affari tuoi,vabbene?!"
dice con tono acido e più freddo possibile.Io:"Ed io che mi preoccupavo anche,ma vaffanculo."gli rispondo altrettanto fredda ed esco dalla classe sbattendo la porta.
Mi dirigo nel giardino dell'istituto,mi siedo su una panchina e continuo a fissare il vuoto,cercando di capire perché si e' comportato così con me.
Forse non voleva parlarmene,oppure semplicemente non gli andava perché erano cose personali di cui io non devo 'impicciarmi'..non sono mai stata una ragazza molto protettiva ma in questo caso,volevo sapere se lui stava bene e se era successo qualcosa di grave.Ma chi li capisce i ragazzi?!
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"Follow your heart."(#Wattys2016.)
Fiksi Penggemar«troppe volte ascoltiamo cio' che ci sussurra il cervello e trascuriamo cio' che ci grida il cuore.»