21.Without Him.✅

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[...]

Il resto della mia giornata e' monotona,
noiosa.

Decido di cambiarmi mettendo dei comodi pantaloni alti in vita e una felpa rossa,con un cappuccio dietro.

Voglio rifugiarmi nuovamente in quel posto magico,mio e di Andrew.

Chiudo la porta alle mie spalle e corro verso la scuola,per poi prendere la stessa scorciatoia di stamattina.

Mi siedo sul prato e fisso la bellezza della natura e di tutte le cose che mi circondano,mi rilasso chiudendo gli occhi,mentre gli uccellini cantano in coro,un sottofondo dolce e tranquillo.

"Nora,come va?Come mai qui?"chiede una voce,ovviamente quella di Andrew, alle mie spalle.Si avvicina a me e poggia la sua mano sulla mia spalla per poi darmi una leggera pacca e sedersi
accanto a me.

Io:"Andy,tutto bene!Sono venuta qui perché volevo rilassarmi un po' e penso che questo sia il posto più adatto.Tu,
invece?Cioe',perché sei qui?"gli chiedo
a mia volta.

Andrew:"Io quasi ogni pomeriggio
vengo qui..dipende,a volte di sera,altre prima di andare a scuola,o quando mi
pare!"esclama e sul suo volto si forma
un piccolo sorriso."Mh,mi piace il
nomignolo che mi hai riservato,Andy,
carino!"aggiunge dopo,mentre ai lati della sua bocca si fanno spazio delle
piccole fossette adorabili.

Io:"Sì,anche a me piace molto!
Per questo ho scelto Andy e non altri
soprannomi!"affermo ridacchiando.

Andrew:"Ti voglio bene.."mi dice
dolcemente ed io mi limito a
rispondergli con un 'Anche io',per poi
rivolgere nuovamente lo sguardo al
ruscello che scorre,proprio davanti a
noi.

[...]

Circa verso le 19:30,dopo aver passato
molto tempo con Andrew,a parlare del
più e del meno,ritorno a casa e preparo
la cena,dato che ho una fame pazzesca.

Apparecchio la tavola,e intenta a girare
gli hamburger nella padella,non mi
accorgo neanche del suono stridulo del cellulare che vibra insistentemente per alcuni minuti.

Dopodiché,sparecchio e mi dirigo in
camera mia.

Prendo il mio cellulare e leggo i vari
messaggi che mi sono arrivati da
Beatrice e Federico recentemente.

"Hei Ele,tutto bene?Oggi non sei
venuta a scuola e mi sono preoccupata
molto!Se qualcosa non va,dimmelo pure.Sono qui,pronta ad ascoltarti.
Anche perché volevo scusarmi per il
mio comportamento della scorsa volta.
Spero mi perdonerai.

Ti voglio bene.

-Beatrice,xx.

Leggo anche il messaggio inviato dal mio amico e rispondo ad entrambi.

Entro in bagno,apro l'acqua calda e mi ci 'immergo' completamente dentro, per fare una rilassante doccia,prima di andare a dormire.Esco,mi asciugo e indosso il mio pigiama con all'interno degli unicorni,devo ammettere che il mio e' uno di quei pigiami giusto un po' imbarazzanti da mettere quando dormi con una tua amica o con tutti i tuoi amici,ovvero quando vieni invitata ad un pigiama-party.

Sposto le calde coperte dal mio letto e
mi catapulto su di esso.Mi giro e rigiro
finché non mi addormento.

//Morning,7:00.//

Mi alzo e mi preparo.
Prendo dall'armadio le prime cose che
mi capitano fra le mani e le metto.Esco
di casa e mi incammino come sempre
verso scuola.

Oggi e' il giorno del famoso ballo,al
quale ci andrò con Federico,visto che
con Saul ci sono stati dei piccoli litigi
e non ci parliamo da alcuni giorni e
mi manca terribilmente,ma questo
credo già lo sappiate da tempo,ormai.

In lontananza vedo Beatrice che mi
viene incontro,mi salta addosso e mi
abbraccia stringendomi dolcemente a
se'.Mi erano mancati i nostri abbracci,
le nostre sciocche battute e le lunghe
chiacchierate con lei.Insomma,sono
una persona che si affeziona facilmente
e per questo quando litigo con quel qualcuno con il quale ho legato molto,ci
resto molto male e soffro.

Io:"Mi sei mancata.."bisbiglio.

Beatrice:"Anche tu,molto!"esclama per
poi sciogliere l'abbraccio e guardarmi.

"Oops,entriamo in classe,su!"diciamo
all'unisono e sorridiamo entrambi.

Più sorridente che mai,e tutto ciò grazie a lei per avermi perdonato,entro nella mia classe e mi siedo al mio solito posto.

Thomas:"Ciao.."sussura per non farsi
sentire dalla professoressa presente ed
io ricambio con un sorriso.

Mi giro verso Saul,incrocio il suo
sguardo e poi subito lo distolgo,
girandomi e ascoltando la prof. che
inizia subito a spiegare gli argomenti di
oggi.La porta dell'aula si spalanca ed
entrano il preside e..Andrew!Che cosa
strana,come mai e' qui?

"Mi scusi per aver disturbato la lezione,
ma questo ragazzo ha disobbedito le
nostre regole e ha fatto qualcosa di
grave,per questo oggi resterà qui,
seguirà questa lezione anziché che
combinare altri guai nei corridoi o nella
sua classe!"afferma il preside tutto
d'un fiato,dato che si stava dilungando
troppo.

Ridacchio all'affermazione del preside,
Andrew mi fissa in modo strano,mi fa
una linguaccia e poi mi sorride a sua
volta.

Si siede in uno dei banchi vuoti,dove
c'è,definiamolo il nerd della classe e
lancia tutte le sue cose sul banco,
mentre appunto Niall lo guarda con la
bocca spalancata e gli occhi serrati,
diciamocelo,lui non l'avrebbe mai fatto
altrimenti si sarebbe rimproverato
mentalmente e avrebbe iniziato ad aver paura di ricevere una punizione o addirittura di essere sospeso per alcuni giorni dalla scuola,senza poter studiare e svolgere i compiti dati in classe,per lui e' uno svantaggio ma per me o altri tanti sarebbe soltanto un vantaggio non
presentarci alle lezioni e poterci divertire per tutto il giorno intero.

"Signorino,un'altra nota..impari ad
essere più educato,come Niall,tipo!"
afferma mentre prende dalla cattedra
il registro e scrive su di esso con una
penna nera,Andrew guarda il suo
compagno di banco per poco,ovvio,e lo
squadra per poi fare una buffa faccia.

Andrew:"Non ci penso proprio..
cercherò di farmi insegnare da
qualcun'altro l'educazione,ma non so
ancora da chi!Ci penserò,promesso!"
dice scherzosamente,mentre poggia una mano sul cuore e tutta la classe
scoppia in risate,tranne Saul e altri,
che si limitano a guardare il proprio banco disgustati dalla battuta.

Ritorniamo a seguire la lezione,come
se non fosse successo nulla.

Ad un certo punto,durante l'intervallo,
fuori dalla classe,vedo Saul baciare una ragazza dai capelli rossi,che aveva un volto familiare.E' la ragazza dell'altra volta,ora ricordo.I due,talmente presi dal bacio neanche si accorgono della
mia presenza e continuano a sbaciucchiarsi.

La ragazza si posiziona contro gli armadietti e contorna il bacino del
biondino con la sua gamba.Schiarisco
la voce e lui si gira verso di me,mentre
io disperata e con il cuore infranto
scappo via,lontano da quel posto in
cui avevo assistito a quella pessima scena.

Lui mi segue,sento i suoi passi vicino
ai miei,la sua voce urlare il mio nome.

"Eleonora,ti prego ascoltami!"
urla ed io stupidamente mi fermo con il fiatone per la corsa appena fatta e subito dopo,prima che lui si possa avvicinare a me,ricomincio a correre ancora più veloce.

"Follow your heart."(#Wattys2016.) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora