Ore:6:30.
La mia sveglia suona,allungo il braccio e la spengo in un solo colpo,poi con molta fatica mi alzo dal letto.
Mi avvio verso la cucina per preparare la colazione.
Prendo dei cereali dalla dispensa che
come sempre sono all'ultimo scaffale,
e un bicchiere di aranciata.
Come nella mia solita routine mattutina,dopodiché mi dirigo in camera mia,scelgo i vestiti da indossare,per poi correre subito in bagno a prepararmi,perché quasi sempre impiego molto tempo a svegliarmi e quindi automaticamente faccio tardi.
Prendo lo zaino e velocemente infilo
all'interno di una delle tasche,il mio
Iphone e le mie cuffiette,che erano precedentemente poggiate sul comò/mobile del salone.
Infine,dopo aver preso anche il sacchetto con dentro le scarpe e la tuta da mettere durante educazione fisica,
esco di casa e girandomi incontro
gli occhi azzurri di Saul.
Mi avvicino a lui,che senza neanche salutarmi o guardarmi,incomincia
a camminare.
Io:"Hei,Saul!So che non siamo amici,
ma volevo sapere ugualmente se stai bene,visto che ieri ad un tratto sei
andato via senza dire nulla."gli chiedo
dolcemente,con questo ragazzo non so
assolutamente come comportarmi.
Saul:"Io faccio ciò che mi pare."mi risponde freddo.
Ah giusto,lui e' il ragazzo che non rivolge parola alle 'sfigate come me',
figuriamoci se mi da' spiegazioni,sono
caduta proprio in basso a pensare che
noi potessimo diventare amici.
Mi allontano da lui e cambio strada,
non voglio stare con una persona che
a malapena mi guarda e soprattutto
mi risponde come se lui fosse Obama.
Raggiungo la scuola,e subito si avvicinano a me,Leonardo e Beatrice.
Saul e' con delle ragazze e Federico.
Ma e' possibile che finisco sempre col
pensare a lui?Anche se mi tratta in
modo schifoso?Beh,sono proprio pazza.Di lui.Non riesco a dimenticarlo
neanche per un minuto.Incredibile.
Beatrice:"Elee!Sei Sempre la solita,chissà cosa pensi.."
Eh,sapessi a cosa penso,amica mia.
Saul.E' stato lui a stravolgermi la vita,
ormai la mia mente e' sommersa di pensieri riguardanti a lui,tutto e' diverso.Quel ragazzo.
Il suo sorriso,i suoi maledetti occhi che
con un suo solo sguardo mi ci perdo dentro,per non parlare delle sue labbra.
-Ti piace,Eleonora.E' Normale.-risponde la mia coscienza,ovviamente
sempre presente.
Leonardo:"Allora?Oggi ci rivediamo per la ricerca?"
Beatrice:"Sì,mi chiedo ancora perché
il prof abbia messo proprio Saul nel
nostro gruppo,non fa un cavolo quel
ragazzo."
Io:"Beh,dai..Forse ieri era stanco,
oppure deve ancora 'abituarsi' dato
che non siamo suoi amici,cioè magari fatica a studiare con noi."
"Lo stai difendendo?"dicono all'unisono i due,guardandomi in modo
strano.
La campanella mi ha appena salvata.
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"Follow your heart."(#Wattys2016.)
Fanfic«troppe volte ascoltiamo cio' che ci sussurra il cervello e trascuriamo cio' che ci grida il cuore.»
