CAPITOLO 12

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TRENT
Olivia sviene.
Io l'adagio lentamente sulla sabbia.
"Livia" la chiamo ma non risponde.
"Cazzo,Mark aiutami" queste maledette gambe m'impediscono il movimento e di sorreggere Livy.
Mi volto ma vedo tutti pietrificati,nessuno che mi venisse a dare una mano.
"Mark,muoviti" sbraito talmente tanto forte che si risveglia dello stato di trance
"Si,eccomi dimmi cosa devo fare"
"Chiama urgentemente l'ambulanza'
''Si,subito"
Si sposta e li chiama.
Io nel frattempo sono lì che l'abbraccio e le accarezzo i capelli.
Vederla così mi si spezza il cuore.
Olivia è l'unica cosa bella che ho.
Dopo l'incidente il mondo mi è crollato addosso,ma da quando c'è lei ho ripreso la mia vita in mano.
"Livia,amore svegliati!" La prego.
Ma nulla è caparbia. Non mi da mai retta!
"Trent l'hai fatta stressare troppo, e nelle sue condizioni non è il caso"
Di che condizioni stai parlando?
"Cos'ha?" Le chiedo ma non distogliendo mai lo sguardo della mia amata. Sembra un angelo dai capelli scuri.È raro!
Federica non mi risponde.
"Cos'ha?"alzo di più la voce.
"Trent se non te lo ha detto lei..."
"Non dire la stronzata se non te lo ha detto lei allora non posso farlo neanche io perchè giuro che faccio un macello. E per quel poco che mi conosci penso che tu abbia capito che io sia  capace di  farlo. Quindi parla"
Lo minacciato e non ne vado fiero .
Però devo saperlo.
"Olivia poco tempo fa ha scoperto che le è ricresciuta una cisti all'ovaio . E ogni piccolo sbalzo le provoca forti dolori."
Una cisti all'ovaio?
Ecco cosa aveva stamattina.
Sono incazzatissimo. Con lei ma soprattutto con me che non ho insistito a chiederle cosa avesse.
Ma perchè non me lo ha detto?
"Trent l'ambulanza e arrivata. Ti aiuto ad alzare ."
"Io sto con lei"Sono stato già abbastanza egoista oggi.
Ora  però starò sempre con lei.
Le continuo ad accarezzare i capelli
"Trent,i dottori la devono visitare"
Razza d'incompetenti!
Mark mi aiuta ad alzare e a sedermi sulla sedia a rotelle.
Io tengo d'occhio i paramedici in ogni loro movimento e quando la mettono sulla barella mi sposto immediatamente avanti.
"Cosa fate ?"
"La portiamo in ospedale. I suoi parametri vitali sono apposto. Ma non da  nessun cenno a svegliarsi"
"Può essere a causa della cisti?" Chiede la sorella. Loro annuiscono e la portano in ambulanza.
''Se qualcuno di voi è maggiorenne può venire con noi."
Senza aspetta che qualcuno si offrisse mi propongo io.
"Ci vediamo in ospedale. E tu chiama i tuoi"
Annuiscono e noi partiamo.

Arrivati in ospedale fanno scendere Olivia. Ma io mi sento così maledettamente impotente.
Giuro che prima o poi camminerò di nuovo con le mie gambe.
Soltanto per lei lo farò.
"Trent" vedo mio fratello è Federica
''Allora come va?"
"L'hanno portata dentro e la stanno visitando"
Annuiscono
"Federica"ecco che ci sono anche i suoi genitori.
"Mamma,papà,Siria" si abbracciano e  la mamma inizia a piangere
"Il dottor. Smith è con lei? Lo sai che si fa visitare solo da lui."
"Signora" Mark si avvicina e la mamma lo abbraccia.
"Mark,ma cosa è successo?" Chiede il padre.
Con lui si comporta  bene,gli  parla  civilmente. Invece io che sono l'uomo che ama più dalla sua stessa vita sua figlia non mi calcola neppure di striscio.
"Olivia si è agitata quando abbiamo avuto uno discussione con Trent e Federica"
"E cosa ci facevate insieme"urla con un ringhio"ha ragione la mia povera piccola. Si è spaventata a vedere sua sorella con un ventunenne" quasi vomita alla fine.
"Papà ma noi le volevamo fare una sorpresa" dice Federica piangendo mentre io sto zitto.
"Ho visto".
Ad un tratto vedo il dottore uscire dalla stanza
"Dottore come sta?"
Domando.
"La figlia è mia e domando io"
Che bambino!Non capisce che dovremmo giocare nella stessa squadra come alleati e no come avversari.
"La ragazza sta bene,si è svegliata.
Però vorrei parlare con il suo dottore''
"Si,certo sta arrivando è il dottor Smith"
Annuisce è continua.
''Se volete entrare potete"
Iniziano ad andare tutti ma io rimango qui.
"Tu non entri?"mi chiede mio fratello
"Vado dopo. Ma tu come conosci i genitori di Olivia?"
"Lì ho conosciuti stamattina. Sono persone simpaticissime"
"Uuh ...uuh" la mamma non ho nulla da dire ma il padre,non mi sopporta proprio.
"Comunque dopo a casa dobbiamo parlare"
"Ok"
Escono tutti dalla stanza ed entro io.
È bellissima,però si vede che è molto stanca.
"Ciao"biascica .
"Ciao amore. Non sai che spavento che mi hai fatto prendere"
"Scusa"strabuzzo gli occhi
"Non mi devi chiedere scusa di nulla. Ma perchè non me lo hai detto?"
Stroppiccia le lenzuola e mi dice "per non farti preoccupare"
Non posso crederci.
"Amore io ti amo e voglio condividere tutto con te. Gioie e dolori come tu hai fatto con me dal primo momento"
"C...cosa hai detto?Mi ami?"
"Si,io si e tu?"Lo so che è una domanda troppo esplicita e ho paura della risposta. Ma voglio saperlo.
"A...anche i...io"trema nella voce .e tra poco mi scoppierà il cuore dalla troppa felicità.
"Oh ,amore adesso potremmo dirlo a tutti e nessuno ci potrà separare."
Mi riferisco anche al padre!
"Si,Ma ora sono stanca"mi fa ridere. È così piccola e quando si stroppiccia gli occhi è ancora più tenera.
"Hai ragione amore. Abbassati e riposati che io veglierò sul tuo sonno."
Annuisce è in un attimo si riaddormenta.

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