Tu Sei Tutto Per Me #1(Amazon)

CAPITOLO6

Ci stacchiamo affannati come se ci fossimo baciati.
Ma quella guastafeste di Federica ci ha bloccati prima
L'ho pensato seriamente io?
"Fede cosa c'è? "
"N...niente È che ho visto la sedia a rotelle giù e volevo chiederti cosa ci faceva qui. Ma s...scusatemi Non volevo interrompervi "è in imbarazzo.
Forse è la prima volta che la vedo così .
"Non hai interrotto nulla stavamo dipingendo l'ho sporcato di pittura e adesso lo stavo ripulendo."
Taglio corto
"Ah,vabbè comunque sono le 08.00 p.m. Siria sta preparando le pizze fatte in casa percaso vuoi rimanere qui?"
Chiede a Trent che mi guarda
"Si,se non disturbo" anche mia sorella è fregata da questo ragazzo e me ne rendo conto da quello che dice
"Ma quale disturbo.Siria cucina per un intero esercito e poi mi... cioè ci fa piacere che un amico di Livy resti a cena."
Ha una voce stridula
"Vabbè Fede ha capito ci vieni a chiamare quando è pronto.
La liquido
"Si.ok"se ne va e Trent mi guarda solo, senza parlare come se fosse una statua.
"Trent cos'hai? Se è per quella cosa di prima non preoccuparti non è successo nulla e mia sorella non lo dirà in giro come non lo farò neppure io.
Sbotto innervosita. Lo vedo diverso.
"Cosa dici?Mi è dispiaciuto solo non poterti baciare"
Avvampo e rimango imbabbolata.
"C..che C..Cosa Dici?"
Non può essere che uno come lui voglia baciare una come me
"Si,avrei voluto tirarti a me" mi spinge sul suo corpo "così,come ora.Fatti sedere sulle mie gambe e farti impazzire come sono impazziti io quando ti ho visto con quella gonna blu" rimango immobile sono spiazzata.
Trent mi prende il viso tra le mani e mi tira il labbro inferiore tra i suoi denti.
Io gemo rumorosamente e lui fa un sorriso soddisfatto.
Posa le sue attenzioni sul mio collo e lo bacia delicatamente in più punti fino a risalire sulla mascella,mente e infine finalmente sulla mia bocca.
Le nostre lingue s'intrecciano ed è subito un esplosione di fuochi d'artificio.
Non ho mai provato con nessuno questa sensazione di così profondo piacere.
In altri posti ci sono stati alcuni baci con qualche ragazzo.
Ma nulla di strabiliante,tanto da chiedermi che cosa ci fosse di così bello.
Ma ora l'ho capito!dal momento stesso che Trent mi ha sfiorata.
Non sappiamo per quanto tempo ci siamo baciati. Saranno potuti essere secondi,minuti,ore ma so che le sue labbra già mi mancano e vorrei che si riappogiassero alle mie.
Ansimiamo all'unisono e nessuno riesce a parlare.
Ora la situazione si complica. Non so come comportarmi.
Vabbè io provo a far finta di nulla poi si vedrà.
"Trent vogliamo scendere giù?tra poco arriveranno i miei"
"Si,certo. Meglio. Pensa se i tuoi ci avessero visto come stavamo prima"
"Sicuramente mio padre ti avrebbe castrato"
Sbjanca ed è esilarante.
"Dai andiamo giù. Tieniti a me"
"Ok"
Piano piano riusciamo anche a scendere.
Lo faccio sedere sulla sedia a rotelle e borbotta qualcosa d'incomprensibile.
Mi abbasso alla sua altezza
"Trent cos'hai?"
"Questa cazzo di sedia e rotelle"
La colpisce con i palmi delle mani.
"Trent ma quante volte hai allenamento?"
"Perchè?"chiede sulla difensiva
"Nulla per curiosità"
Alzo le spalle non curante della situazione
"Lunedì,mercoledì e venerdì dal fisioterapista e martedì e sabato in palestra"
"Perfetto lunedì preparati andiamo insieme e non voglio sentire nulla. Tu mi hai aiutato con metà cameretta"
Lui ride. Sembra felice e accetta volentieri penso.
"Famiglia siamo arrivati" sono arrivato mamma e papà
"Trent sono arrivato i miei pazzi genitori"
"Oh,allora andiamo?"
Sono più impaurito di lui. Non ho mai portato nessun amico a casa.
"Vuoi che ti aiuto?"
"Si,grazie"
Ha ragione è troppo stretto qui.
Spingo la sedia e arriviamo tituvanti di la
"Mamma,papà" li chiamo.
Si voltano e vedono Trent
"Lui è Trent,un mio amico"
mamma di avvicina
"Ciao caro"
"Buonasera signora"
Papà non si accenna a salutarlo io gli lancio delle occhiataccie e lui sbuffando inceppa un"ciao"
"Buonasera signore"
"Resti a cena qui?"
"Si"rispondo io "È nostro ospite"
"Ok.ok"si sono capovolto i ruoli io sono il genitore e lui è un bambino
"Dai,andiamo un pò di là nel frattempo che Siria finisce di preparare"
Consiglia mamma
"Si,dai avvisa Federica"
"Dov'è?"
"A vedere i video"
Aiuto Trent e ci sediamo tutti nel salone
"Scusa"mi dice
"Non preoccuparti" si vede che si sente a disagio,ma a me fa piacere aiutarlo
"Allora ragazzo quanti anni hai?"
Non penso che mio padre voglia fargli il terzo grado. Vero?
"21"
''Che?"scatta mio padre "mia figlia di 17 anni che non esce quasi mai ed è solitaria come conosce un ragazzo di 21 anni?"
Guardo mamma per farmi aiutare e lei mi mina un "ci penso io non preoccuparti"
"Carlo finiscila sei assillante"
"Io?"
"Signore,conosco Olivia perchè è un'amica di mio fratello. Cioè la salvatrice di mio fratello"
"Perchè dici così?"
"Perchè mio fratello è un bravissimo ragazzo,ha tanti talenti ma in ambito scolastico"fa una smorfia che mi fa morire dal ridere
"E tu cosa fai?"
"L'università"
"Facoltà? "
"Criminologia"
Davvero? Trent criminologo?
"Ma ora la domanda più importante: state insieme?"
"Papààà,no!!siamo amici"
Anche se quello che è successo nella stanza gli amici normali non lo avrebbero mai fatto.
Ci osserva per bene e poi dice
"Ok,va bene"

Finalmente andiamo a cenare e almeno quella passa velocemente e senza nessun intoppo.

"Trent,ma mica vorrai andartene da solo?"
"Si,chiamerò un Taxi"
"Sei sicuro?perchè sennò posso accompagnarti io ,oppure ti fai venire a prendere da Mark"
"No,grazie non preoccuparti"
Sospiro arresa.
"Ok,allora aspetto con te finchè non arriva il taxi"
Subito arriva il taxi
"Trent allora ciao . Però fammi sapere quando arrivi a casa"
"Ma non ho il tuo numero"
"Giusto"
Ci scambiamo i numeri ed entro in casa.
Mi preparo per la notte ma non mi addormento finchè non leggo il messaggio.
Trent:
Sono arrivato sano e salvo a casa.
Grazie per la fantastica giornata.😚
Sono più calma e saperlo al sicuro a casa e soprattutto sono contenta del messaggio che mi ha mandato.
Mi affretto a rispondergli
Sono contenta che ti sia divertito.
Buonanotte😊.
Appoggio la testa sul cuscino chiudo gli occhi e vedo il viso di Trent che è l'ultimo mio pensiero prima di addormentarmi.