CAPITOLO14

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Lentamente qualcuno apre la porta
"Livia" mi chiama.
Il mio cuore sta per andare in arresto cardiaco.
Guardo Trent accanto a me che invece è rilassatissimo.Come fa?
Aprono la porta ed è:
"MAMMA" urlo. Ho avuto così tanta paura che fosse papà.
"Livia" dice mamma sorridendo. Poi guarda Trent e si acciglia
"Tesoro,cosa ci fa Trent qui?"
"Mi sono assicurato che stesse bene per tutta la notte"interviene lui.
Io lo guardo sorridendogli e mamma fa lo stesso.
"Lo so che sei un bravo ragazzo e non so perchè Carlo abbia tante obbiezioni contro di te"sospira
"Forse per il suo passato?"dice sussurrando più a se stessa che a noi.
"Il suo passato?''
Che passato potrebbe avere mio padre?
"Oh,il signor Pirelli ha un passato" gongola Trent mettendosi le braccia dietro il capo.
Lo guardo in cagnesco "smettila"
Ritorna serio e mi abbraccia stampandomi un dolce bacio sulla fronte "scusa amore"
"Si,si" lo canzono.
"Signora Pirelli non c'è un modo per entrare nelle grazie di suo marito o almeno farmi sopportare?"
Guarda mamma con speranza e lei ci pensa
"Stasera vieni a cena da noi" mi sembra un' ottima idea.
Potremmo riuscire a far accadere il miracolo!
"Certo volentieri" dice lui contento.
Anche io lo sono ,non tanto per me,ma per lui .So quanto sia importante per Trent farsi accettare da mio padre.
È spero proprio che stasera vada tutto bene.
"Allora Livia io vado a parlare un secondo con il medico. Al mio ritorno voglio vederti pronta per tornare a casa" annuisco ed esce.
Mi volto verso il mio bellissimo ragazzo e noto che i suoi occhi sono felici e speranzosi.
Gli prendo il viso fra le mani e senza indugiare oltre gli poso le mie labbra sulle sue.
"È questo per cos'era?"Mi domanda quando ci stacchiamo
" Perchè ti amo"gli dico solamente.

Tra poco arriverà Trent e sto finendo di prepararmi.
Dopo che sono uscita dall'ospedale sono tornata subito a casa.
Mi sono riposata per bene e dopo ho cominciato a prepararmi. Per la scelta degli abiti ho optato per un vestito morbido che arriva fino alla caviglia tutto nero,tranne al centro che ci sono delle strisce di colore giallo e blu.
Per le scarpe invece ho deciso di mettere semplicemente dei sandali bassi imprezziositi da pietre.
Spero che piaccia a Trent!

Il campanello suona e mi precipito giù
"Vado io,vado io" urlo.
"Livy,attenta ti fai male. Mica è la regina?Non stiamo aspettando nessuno" Dice papà scherzoso.
Gli faccio un sorriso tirato.
No,papà aspettiamo solo Trent! Come glielo dico?
Oggi dopo che sono tornata dall'ospedale era così contento che nè io nè mamma abbiamo avuto il coraggio di dirglielo.
Mi volto e sospiro profondamentre Apro lentamente la porta.
'Trent?" sussurro.
Non è seduto sulla sedia a rotelle,adesso porta le stampelle.
Indossa un un completo elegante color grigio senza cravatta.
"È chi altri sennò?" Mi riscuote dai miei pensieri.
"N...Nessuno. Ce la fai a camminare o vuoi appoggiarti a me"
Gli chiedo ancora sconvolta dalla sua bellezza.
"Ci riesco benissimo grazie" annuisco e mi sposto facendolo entrare.
"Sei bellissima"
"Tu più di me" gli dico.
Gli bacio la guancia e ispiro il suo odore così forte e sembra strano così rassicurante.
"Olivia Pirelli" ecco un altro uomo forte e rassicurante, mio padre.
Che adesso è tanto arrabbiato!
"Papa''dico tremolante.
"Cosa ci fa lui qui?" Tuona impetuoso.
"Non lo sa?"mi chiede triste Trent.
Non lo guardo. Ho troppa vergogna.
"Papà,Trent rimarrà a cena con noi. Dobbiamo darvi una notizia"
Dico a testa alta e senza paura.
"Non dirmi che sei incinta?"
"Cosa???nooo!!!"
Urlo.
Trent invece ride e non ne capisco il motivo!
"Bene,allora parlate"
"Dopo cena"interviene mamma.
Prende la mano di papà è conduce tutti al tavolo.

Aiuto Trent ad accomodarsi
"Solitamente sono i fidanzati che aiutano le fidanzate non il contrario" È sarcastico ma so che si sente mortificato.
"Amore,non preoccuparti. Mi piace prendermi cura di te."
Mi sorride e io mi sciolgo totalmente.

''Allora cosa ci volete dire?" Papà ha la voce alterata.
Trent ed io ci guardiamo negli occhi. Cerca d'infondermi coraggio ma ho talmente tanta paura che mi trema la voce.
"Allora,stiamo aspettando. Parlate!"
Respiro profondamente
"Signor Pirelli,ho cercato in tutti i modi di rendermi simpatico ai suoi occhi"
"Non mi sembra"
Trent non da peso e va avanti.
"so che non è iniziato nel modo migliore la nostra conoscenza .E mi dispiace davvero molto,però io amo sua figlia e non so per quale motivo assurdo lei mi ricambia" stringo più forte la sua mano e continua.
"Quindi io voglio rendere pubblico il nostro fidanzamento con o senza la sua benedizione. Ma se non accettasse renderebbe tanto infelice sua figlia e sono sicuro che nessuno di tutti e due lo vuole"
Io rimango in silenzio,ma so che devo dire qualcosa
"P...papà" sono un groviglio di nervi.
Alza lo sguardo verso di me
"Ti prego fallo per me" è l'unica cosa che gli riesco a dire.
Mi fa un sorriso strano,non l'ho mai visto prima d'ora.
"Scusate" dice.
Si alza dal tavolo e va via.
Cosa sta succedendo?

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