CAPITOLO 27

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<<Amore, hai preso tutto?>> mi chiede Trent entrando in stanza e posando i biglietti dell'aereo sul comodino.

<<Si amore, devi controllare solo la tua valigia e poi possiamo chiuderla>>

<<Ok>>

Oggi dobbiamo ripartire per tornare a Seattle, ma non mi va proprio. Qui ho iniziato una nuova vita.

Qui mi sono sposata con l'uomo della mia vita , e non voglio tornare di nuovo in un posto dove non ci accettano.

<<Ehy, a cosa pensi?>> dice Trent cingendomi la vita con le sue possenti braccia.

<<Non voglio andarmene>> dico sincera stringendomi di più al suo petto rischiando quasi di trafiggerlo.

<<Amore domani è la vigilia di capodanno. Almeno quella passiamola con i nostri parenti. Poi quando vorrai tornare ti ci porterò>> mi rassicura dolcemente.

<<Hai ragione, ma secondo te lo dovremmo dire alla tua famiglia che ci siamo sposai?>> non so come comportarmi. Io con mia mamma ho mentito, e mi sento in colpa. Ma so che se gli e lo raccontassi correrebbe immediatamente da papà, e non so cosa potrebbe succedere.>>

<<La nostra famiglia oramai siamo un' unica cosa quindi è anche la tua., e comunque assolutamente si, tutti devono sapere che sei mia e che prima o poi porterai in grembo un figlio mio.>>

Le sue parole mi fanno irrigidire<<Trent, io voglio dei figli ma non ora. Ho appena compiuto 18 anni e ci siamo appena sposati>> dico per sicurezza. Siamo troppo giovani per avere un figlio. Devo ancora diplomarmi e lui deve ancora laurearsi.

<<Lo so, ma prima o poi formeremo una vera e propria famiglia con un piccolo Trent Junior.>> Lo guardo sbigottita.

<<Sei un narcisista. Chi ti ha detto che avremmo un maschio? ma soprattutto chi ti ha detto che lo chiameremo Trent Junior?>> mi rigira fra le sue braccia fino a far incrociare il suo sguardo nel mio.

<<Ti rispondo subito mia splendida e candida moglie>> mi schiocca un bacio sul naso. <<Numero uno già mi basta tenere lontano i ragazzi allupati da te. E numero due lo chiameremo Trent junior perchè sarà uguale al suo adorato padre>>dice orgoglioso di se stesso.
<<è meglio non risponderti.>>
Mi stacco da lui e ritorno a chiudere le valigie,però devo essere sincera mi piace l'idea di avere un piccolo che scorrazza per casa mentre gioca con Trent e che mi chiama mamma,però è presto.

<<Amore allora andiamo?>>annuisco È indosso il cappotto che Trent mi ha porge.
<<grazie>>gli dico una volta indossato.
Prendo la borsa e apriamo la porta.
Riguardo l'ultima volta la stanza e la saluto con malinconia.

Trent mi bacia i capelli e mi promette che ritorneremo.

Dopo ore di viaggio siamo tornati.
<<Dio,sono stanchissima>>dico oramai distrutta e indolenzita dal viaggio.
<<Hai ragione amore,ti prometto che quando arriviamo a casa ti preparo un bel bagno caldo>>
Non vedo l'ora
<<allora andiamo>>lo esulto tirandolo per un braccio.
Lui ride a mi ferma facendomi cedere sul suo corpo.
<<Amore vuoi andare piano?Mark è fuori che ci aspetta>>
<<Davvero?>>urlo felice di poterlo rivedere
<<si>>dice con espressione diversa.
Spero davvero che non sia gelosia quella che sento nella sua voce
<<Trent,non dirmi che sei geloso perchè sono contenta di rivedere tuo fratello?>>
<<Io?>>indica da stesso con una finta faccia disinteressata.
<<si,tu>>
<<e perchè dovrei?ti sei sposata con me. Quindi tu mi ami e significa che sei mia>>
Freddo e diretto. Posa le sue labbra sulle mie e inizia a stuzzicarle fino a che il bacio diventa sempre più esigente e selvaggio.
Con Trent è sempre così non riesce mai a bloccarsi.
Tutto quello che non riesce a dire con la parola lo esprime con il corpo.
E ho trovato molte insicurezze dietro quella corazza di finto dannato.

Tu Sei Tutto Per Me #1(Amazon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora