Capitolo3

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DRINNN!!!
Un altro giorno è iniziato e con esso anche la mia routine.
Mi alzo,mi vesto e scendo.
Saluto tutti e come al solito mia sorella ancora non è pronta.
"Buongiornooo"
Urla felice.
Ma cos'avrà da essere così felice?
"Giorno tesoro"saluta mamma
"Buongiorno cara hai dormito bene?"
Domanda Siria
"Si,si grazie"
Dopo tante smancerie finalmente siamo riusciti a salire in macchina per andare a scuola.
"Ciao papà"salutiamo in coro
"Buona giornata bimbe"
Siamo arrivate giusto in tempo prima che suonasse la campanella
"Livy,Livy"
Qualcuno mi chiama.
Mi volto e vedo Mark
Mia sorella mi sussurra
" chi è questo?"
"Un ragazzo che ho aiutato ieri in biblioteca"
"Cosaaaa??tu?che?e...e io dov'ero?"
Parla scollegata
"Ohi,abbassa la voce anzi fai prima.."
"Buongiorno"
Mi saluta baciandomi le guance Mark
"Ciao"sono tutta rossa
''C..come è andata l'interrogazione?"
domando
"Benissimo. Grazie a te ho scampato il recupero estivo"
Mi risponde tutto felice
"Bene,bravo"
Un colpo di tosse ci fa girare
"Salve,sono Federica"
Mia sorella si presenta da sola tendendogli la mano. Lui ricambia presentandosi
Bene e adesso perchè non vai via?
Nulla la guardo ma non capisce!
Riporto lo sguardo verso Mark
"Livy senti non voglio sembrare un' approfittarore ma..."si blocca
"Continua. Non preoccuparti"
"Bene allora Mi potresti aiutare anche in filosofia ?"
"Ok"
"Ok?davvero?"
"Si,perchè?"
"No.no grazie. Allora oggi dopo scuola viene a pranzo da me
Chee??
"C.cosa?"anche mia sorella è un pò interdetta.
"Si,così facciamo prima"
Per lui è normale ma io non vado a casa di un mio amico come minimo dal primo trasferimento di papà.
Livy,adesso hai dato la tua parola e vuoi o non vuoi devi andarci
"Ok"
Adesso è mia sorella che sembra sul punto di uno svenimento
"Livy davvero gli hai risposto di si?"
Ma come si permette di dirlo difronte a lui!
"Fede,ma tu non dovresti andare in classe?"
Sono molto arrabbiata,infatti lei se ne accorge e abbassa il capo in segno di scuse
"Si,a dopo" e finalmente va via.
"Allora io e te ci vediamo dopo ok?"
Ci salutiamo e va via
Le prime tre ore di lezione ho pensato a come dire ai miei genitori che oggi non torno a casa e alla fine sono arrivata alla conclusione che non c'è modo che loro non sclerino quindi ho preso prima tanto coraggio e poi il cellulare dopo 2 squilli risponde Siria
"Siria sono Livy,ci sono mamma e papà?"
"No,tesoro stanno a lavoro"
"Ah,bene"adesso mi tocca altra ansia!
"Perchè non ti senti bene?qualcosa a scuola?"
"No.no volevo solo dirti che non torno a casa per pranzo vado d.da un amico"
Ecco che parla scomunicata e non si capisce nulla.
"Siria calma dai,adesso devo chiamare mamma e subirmi un'altra crisi"
"Haha,ciao tesoro"
"Ciao,Siri"
Stacco con Siria e chiamo mamma
"Tesoro,per me va bene vai pure"
Come lo sa?sicuramente gli e lo avrà detto Fede
"Te lo ha detto Federica!"
Non è una domanda ne sono convinta.
"Si,e non preoccuparti vai pure"
"Ok,grazie"
E riattacco.
È andata meglio di quanto pensassi.

È suonata anche l'ultima campanella e non vedendo Mark nella scuola esco fuori,lo trovo appoggiato alla moto
"Ciao"
"Ciao bellezza. Dai salta su"
"Cosaaa??io su questa moto?"
"Si,perchè io sono bravissimo e portarla non devi preoccuparti"
Non ho altra scelta devo andarci.

Il viaggio non è stato così tanto male a dire il vero
"Allora com'è stato il tuo primo giro in moto?"
"Benino "
"Si,vabbè dai entriamo".

Entriamo in casa ed è davvero una bella casa .
"Mark sei tu?"
Sento una voce provenire dal salotto
"Scusa non pensavo ci fosse qualcuno in casa"
"Non preoccuparti"
"Si,Trent sono io"
E ad un tratto entra un ragazzo biondo con gli occhi grigi sulla sedia e rotelle.
"Trent ma oggi non dovevi andare all'università?"
Chiede Mark
"Si,ma sono tornato prima perchè non avevo corsi"
Dice con voce roca
"E comunque chi è questa ragazza?"
Mi indica
"La ragazza che mi ha salvato dai debiti estivi "
Arrossisco quando Trent mi fissa.
"È si può sapere come si chiama oppure è un segreto?"
"N.No mi chiamo Olivia"
"Bene, Dopo fatto le presentazioni io vado a cucinare. Olivia accomodati nel salone e tu "
Indica il fratello
"Comportati bene"
"È quando mai mi sono comportato male?"
Domanda con finta aria innocente.
"Si,ok. Livy qualunque cosa chiama "
"Si .Si ok grazie"
Mi accomodo nel salone.
Quando alzo lo sguardo noto Trent che mi fissa.
Io riabasso all'istante lo sguardo
"Cos'è piccola sei timida?"
Si avvicina sempre più a me e quando arriva le nostre gambe di toccano.
È una sensazione stranissima mi arrivano mille formicolì in tutto il corpo e di scatto retrocedo.
Ma lui invece no è li fermo con il suo sguardo glaciale che mi trafigge
"È prontooo"
Meno male la voce di Mark mi tranquillizza mi alzo e cammino verso la cucina quando ad un tratto voltandosi lo trovo bloccato a causa della sedia a rotelle
"Vuoi una mano?"
Domando gentilmente
"Pensi che io abbia bisogno di una mano?"
Urla così forte da far correre Mark che si trovava di la
"Cos'è successo qui?"
"Io non lo so volevo solo aiutarlo"
Guardo Trent per capire se ho sbagliato qualcosa,ma lui no è furente
"Non dargli retta. È un fascio di nervi ed essendo tu molto dolce tende a sottometterti all'istante.
L'unica cosa da fare cerca di tenergli testa"
Mi sussurra
"Ok"
Rispondo anche se non penso che lo rincontrerò più.
"Trent è questo il modo di trattare Olivia?lei ti voleva solo aiutare."
Si libera e quando va in camera sua lo sento imprecare a chiudere con forza la porta.
"Scusami"sembra dispiaciuto
"Ma non è colpa tua. Dai andiamo a mangiare e poi iniziamo a fare filosofia va bene?"
Annuisce ora con il sorriso.
Quando entro un cucina trovo tanti di quel vino che potrebbe salvare un esercito intero esercito
"Mark ma si aggiungono anche i tuoi genitori a pranzo?"
"No,perchè?"
"Guarda quando cibo"gli indico con la mano
"Ah,per questo? Non sapevo cosa ti piaceva e poi quando a Trent gli sarà passata dovrà mangiare anche lui"
Mi limito soltanto ad annuire
"Sento ma tuo fratello com'è rimasti paralizzati?"
Forse sono stata troppo brusca
"Scusami non volevo intromettermi"
"No,non preoccuparti ha avuto un incidente"
È molto vago e io non decido di domandare altro.
Dopo esserci abbuffati iniziamo a studiare Socrate

"No,Socrate non ha lasciato nessun scritto"
Dopo la centesima volta che lo ripeto forse lo ha capito,ma non ci giurerei.
"Io vado"
Ah,ecco che si è degnato di uscire dalla stanza.
"Dove?"Domanda Mark
"In palestra genio. Oggi è martedi"
"Ah,si giusto ciao"
"Ciao"
Ehi scusa?io sono invisibile? Vabbè!!!
Quando esce rimaniamo soli Mark e io e studiare questa benedetta filosofia.
Alle 19.30 papà mi viene a prendere e mi bombarda di domande di come mi sia trovata ecc.ecc.
Ma non finisce qui anche mamma,Siria e Fede mi domandano di come sia andata la giornata e io ho risposto come a papà
"Tutto ok".
Dopo cena salgo su e ripenso alla giornata di oggi mi sono davvero divertita ma la parte più sgradevole è stato quel Trent.
Essendo dolce cercherà di sottometterti.
Bhaa!Chi si crede di essere?
Non lo so.
Ma caro Trent ti posso dire solo una cosa
IO NON MI FACCIO SOTTOMETTERE DA NESSUNO.

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