CAPITOLO 16

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Come promesso oggi pomeriggio Trent mi è venuto a prendere a scuola.
Però doveva andare in palestra quindi ha promesso che mi sarebbe passato a prendere stasera alle 8:00 p.m.ha in serbo una sospesa per me.
Sono emozionata!

"Livy,sei pronta tesoro?" Mi volto e vedo Syria.
"Si,si. Come sto?" Domando lisciandomi l'abito di seta nero
"Tesoro sei bellissima"
Divento subito rossa.
Non sono abituata molto ai complimenti.
"G...grazie"
"Livia. Stai calma,non agitarti"cerca di rassicurarmi .
"Lo so,però è la prima volta che usciamo da fidanzati e..."
"Tesoro,non preoccuparti vi amate.
Avete affrontato già tanti ostacoli.
Un'uscita da soli non vi farà nulla"
"Hai ragione. Però sei sicura che sto bene?"
Chiedo agitata.
Syria alza lo sguardo al cielo e mi risponde
"Si,già te l'ho detto sei bellissima"
Mi abbraccia
"Grazie" poi mi ricordo di doverle fare una domanda.
"Mamma e papà hanno chiamato?"
"Si. Hanno detto che tornano domani mattina presto per la risonanza."
"Ah,ok"
Mamma e papà stamattina hanno avuto un imprevisto e si sono dovuti spostare da Seattle a Portland per una riunione.

Sentiamo bussare alla porta e scatto all'istante.
"Siry, Siry la porta . Vai tu ti prego!"sembro una trottola, mi muovo avanti e indietro.
"Si,vado io. Adesso calmati  sennò ti farai venire un infarto !"
"Si,si sono calmissima però adesso vai ad aprire che magari  potrebbe cambiare idea e andarsene lasciandomi così"
Si,vede dallo sguardo che è sconvolta.
Però non mi dice nulla,perchè mi vuole troppo bene.
"Ok,ok vado"
Scende e io mi guardo per l'ultima volta allo specchio.
Prendo la borsetta e mi reco giù.
Mi fermo al penultimo scalino per contemplare quanto sia bello stasera Trent.
Indossa i pantaloni eleganti neri con una semplice camicia bianca.
Senza nessuna giacca.
È semplicemente perfetto!
Finalmente mi nota e si avvicina con la stampelle lentamente a me
"buonasera amore"si sporge verso di me è io mi avvicino
"Ciao amore" lo bacio.
"Allora andiamo?" Dice quando ci stacchiamo.
"Certo,prendo il cappotto. E andiamo"

"Allora,dove mi porti?''gli chiedo in macchina
"Sorpresa"mi dice
"No,dai dimmelo!!!''lo prego
"No,è una sorpresa. Ma non preoccuparti siamo quasi arrivati."
Gira a destra e mi trovo di fronte a tante villette.
"Dove mi stai portando?"
andare a trovare delle case non è proprio il mio sogno di appuntamento perfetto con Trent
"Shh,non fare domande"
"Ok"
Altri 50 mt. È siamo arrivati.
Parcheggia a scendiamo.
"Amore dammi la mano"
"Perchè ci sono fantasmi?" Sono scherzosa.
Ma arrivati a questo punto ho davvero paura.
"No,amore non essere sciocca. Però adesso ti bendo"
"O...ok" balbetto .
Trent prende una fascia di seta nera e me la lega all'altezza degli occhi.
"Vedi qualcosa?"
"No"
"Perfetto. Allora adesso ti aiuto io non preoccuparti"
Mi prende entrambe le mani e mi fa entrare.
"Attenta,attenta"non vedo nulla mi sto fidando ciecamente di lui.
"Adesso fermati" mi blocco e lui mi scioglie la banda.
Ci metto alcuni secondi per riacquistare perfettamente la vista .
Ma quando ci riesco ne rimango sbalordita.
"Waooo,Trent! È bellissimo"
Ha addobbato il salotto con tante piccole candele,petali di rosa  e due cuscini giganti per farci sedere.
"Vado un secondo a prendere lo champagne dal frigo e poi ci accomodiamo ok?"
"Ok"
Nel frattempo faccio un giro per la stanza e noto alcune portafotografie vuote. Che strano...
"Pensavo di metterci le nostre foto. Però non ne abbiamo nemmeno una."
Non lo avevo sentito arrivare.
Mi volto verso di lui "Hai ragione ma ne  dovremmo fare"
Dico legandogli le  braccia dietro il collo.
"E per questo che stamattina ho comprato questa"
"La Polaroid 600?"da quanto non la vedevo!
"Eh,già. Con queste avremmo  le foto istantanee"
"Che bello"gli stampo un bacio a fior di labbro.

facciamo alcune  foto e poi ci accomodiamo.
Beviamo lo champagne e  cominciamo a cenare.
"Amore ma hai comprato questa casa?"
Chiedo.
"No,tesoro. Ma l'hanno regalata i miei genitori qualche anno fà. Ma solo ora ho pensato di potermi trasferire.
E magari con te" mi dice alla fine.
Sono emozionata. Ma so pure che non è possibile ,farei venire un'infarto ai miei.
"Amore,al momento non possiamo"
Vedo che è molto deluso .
Mi avvicino abbracciandolo stretto e cullandomi sul suo petto.
"Tesoro,non è per te. Però lo sai ci sono i miei genitori e..." Mi blocca con un bacio.
"E questo per cos'è?" Gli domando.
"Perchè sei tu. E ti amo per come sei."
"Anche io ti amo tanto"
"Dai ora mangiamo"
È tutto ottimo
"Di la verità ti ha aiutato Mark?"
Mi guarda corrucciato.
"Perchè?"
"Perchè è ottimo"
"Allora ti stupirà sapere che ho cucinato tutto io"
Sono scioccata.
"Ma ce qualcosa che non sai fare?"
"Non penso" scherza
"Però è vero sappiamo così poco uno dell'altro" dico.
"Cosa vuoi sapere?"
"Non so ma lozioni basilari"
"Perfetto,mi chiamo Trent Cooper sono originario di Seattle e il mio compleanno è il 21 giugno.
Studio criminologia e nel tempo libero faccio molto sport e fisioterapia a causa di un incidente stradale che mi ha costretto a rimanere paralizzato fino a che non ho incontrato un angelo che mi ha dato la forza per tornare a camminare. Ti basta?"Mi chiede alla fine.
"Si,per adesso si."
"Su,adesso tocca a te"
Mi incita
"Ok,il mio nome completo è Olivia Aurora Pirelli.
Sono nata il 24 dicembre" mi blocca
"Non mi dire? Allora sei davvero la mia salvatrice" arrossisco
"Che stupido che sei. Comunque mio padre ha origini italiane mentre mia madre inglesi e io sono nata prematura e  in Svizzera. Quando mamma e papà stavano festeggiando la vigilia di Natale.Mi piace cantare e ho fatto tre anni di danza classica. Ma con i continui spostamenti di mio padre è stato abbastanza complicato continuare. Penso che basti no?"
Mi guarda.
"Ma allora tra 2 mesi compirai 18 anni? "Mi chiede
"Già''
''E come hai intenzione di festeggiare?"
"Non festeggiando"mi guarda sbigottito
"Come, sono i tuoi 18!''
''E cosa cambia?"
"Diventi maggiorenne"
"Lì devi sentire gli anni " e con questo si blocca.
Una lieve sonnolenza mi fa sbadigliare ripetutamente.
"Amore hai sonno?"
Mi chiede accarezzandomi il volto.
"Si,tesoro sarà meglio tornare a casa domani ho la risonanza e quindi mi devo svegliare presto. Anche se  non vado a scuola"
Dico scocciata.
"Facciamo così,è ancora presto riposati un pò e  più tardi ti riaccompagno a casa"
"Ok"
Mi stendo e appoggio la testa sul suo petto.
Trent mi accarezza i capelli ripetutamente e in un battito di ciglia mi addormento.

Sento il cellulare suonare ripetutamente.
Piano piano mi stacco dall'abbraccio di Trent che dorme serenamente.
Prendo il mio Samsung dalla borsa e noto che sono le 02.00 a.m.
Cavolo ci siamo addormentati e non ci siamo più svegliati!
Apro tutte le notifiche dei messaggi e sono tutti di Syria e Federica e hanno scritto tutto la medesima cosa.
Stanno tornando mamma e papà a casa.
Vedo di quanto tempo fa è l'ultimo messaggio.Solo di 5 minuti fà .
Cavolo,cavolo!
Posso ancora farcela.
Sveglio Trent che è ancora molto confuso,ma gli spiego la situazione e subito partiamo per tornare a casa.
Speriamo che non siamo ancora arrivati!.

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