Capitolo 11

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"Ragazzi ma vi conoscete?" Dice mia madre "No" "Si" rispondiamo contemporaneamente,se dico a mia madre che ci conosciamo inizia a farmi mille domande,per questo non volevo dirglielo,ma quel cretino gliel'ha detto. "Dove vi siete conosciuti?" Ed ecco che incomincia l'interrogatorio. "Andiamo a sc" inizia a parlare Alex ma io lo precedo "Mamma è pronta la cena?" "Si,sediamoci"
Loro prendono posto e io vado a lavarmi le mani,ma non appena torno mi accorgo che l'unico posto libero è quello accanto ad Alex. Ma dico io,tutto questo è stato organizzato? No,perché potevano pure avvisarmi,il ragazzo che odio,che si è preso gioco di me già il primo giorno di scuola adesso è a casa mia ed è persino il figlio di un'amica di mia madre. Non c'è cosa peggiore.
Faccio finta di niente,mi siedo e iniziamo a cenare fino a quando mia madre rifà la domanda di prima "Ma quindi vi conoscete?"
"Si,siamo nella stessa classe" risponde quel coglione con un sorrisetto sul volto "Purtroppo" sussurro ma lui mi ha sentita.
"Mamma,puoi passarmi un bicchiere" chiedo mettendo fine alla discussione,ma lui precede mia madre e mi passa il bicchiere "Avevo detto mamma non Alexander" e lo guardo male.
"E dai piccola,riesci a fare la persona gentile almeno una volta?" Strofina la sua mano sulla mia coscia e mille brividi mi percorrono la schiena,ma io sono Camilla Tomlinson non posso cedere ai giochetti del meraviglioso Alexander Smith quindi levo la sua mano sopra la mia gamba.
Meraviglioso? Ma ti senti?
Chi ha detto meraviglioso.
Oh tesoro sei per caso rincoglionita? L'hai appena detto tu.
Va bene adesso vai.
A risvegliarmi dai miei pensieri e mia madre "Camilla vai a prendere il dolce in cucina? È un pò pesante magari ti fai aiutare da Alexan-" " No mamma,so benissimo prendere il dolce da sola" e le sorrido falsamente.
Mi alzo da tavola e mi dirigo in frigo ma sento delle braccia avvolgermi la vita "Piccola,posso aiutarti?" "Prima cosa,non chiamarmi piccola,seconda cosa,leva queste luride braccia dalla mia vita e terza cosa,posso benissimamente prendere una stupida torta da sola" e mi sposto dalle sue braccia intorno al mio bacino. "Ciclata la ragazza?" Chiede con un tono di sfida "Coglione il ragazzo?" Rispondo con lo stesso tono,prendo la torta e vado in cucina. "Ecco la torta" afferma appena ci vede arrivare "Spero vi piaccia" ma che lo dice a fare? Lo sa che fa torte buonissime...
"Emh,io dovrei andare in bagno" dice Alex e io faccio finta di non sentirlo ma giustamente mia madre deve sempre dire la sua
"Camilla,accompagnalo di sopra,al bagno degli ospiti" "Subito" ringhio io incazzata. Più non voglio avere a che fare con lui più ci sto vicina. "Ecco questo è il bagno" dico scocciata "Non vuoi entrare con me?" E fa il labruccio. Giuro che è bello pure con questa faccia da cabe bastonato ma lasciamo perdere.
"Sbrigati a pisciare e poi scendi" gli rispondo acida e me ne scendo in cucina.
Dopo neanche un paio di minuti arriva Alexander...lo so che è stato in bagno,ma la cerniera può pure chiudersela.
E tu perché gli guardavi li sotto?
E tu perché non te ne vai?
"Elisabeht noi adesso andiamo,grazie veramente di tutto" ci ringrazia e ci saluta la mamma di Alex,mentre lui da un bacio nel dorso della mano a mia madre e uno in guancia a me.
No okay ma scherziamo? Mi ha dato un bacio in guancia? Mache schifo.
Ammettilo che ti è piaciuto dai.
Vaffanculo te.
Dopo esserne andati do la buonanotte a mia madre e salgo in camera mia,mi cambio e mi metto a letto,ripensando a ciò che è successo durante la giornata. La scuola,Alex che si prende gioco di me,la passeggiata con Anna,la cena con Alexander e la madre.
Non saprei se raccontare tutto ad Anna domani o no...
Non mi fido ancora del tutto,anche se mi sembra una persona di cui posso fidarmi...
Smetto di pensare e mi addormento.

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