Capitolo 13

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Finalmente le ultime tre ore passano in fretta e possiamo ritornare a casa,sono sfinita.
"Camilla,ma allora è successo veramente?" Mi chiede con gli occhi a cuoricino Anna "Ma cosa?" Chiedo confusa "Alexander ha cenato a casa tua? Cioè ma capisci? Il puttaniere della scuola" urla "Anna ma cos'hai da urlare? Da quando sono a Miami la gente non fa altro che urlare. E poi,si,è successo veramente,ha cenato a casa mia. Ma che sarà mai,è solo un coglione da quattro soldi" rispondo come se fosse la cosa più ovvia del mondo "Si Camilla lo so,però non mi sarei mai aspettata una cosa del genere" siamo ormai arrivati davanti le nostre case "Ci vediamo domani" la saluto e lei mi manda un bacio volante. Quando entro a casa noto centinaia di fotografie sparse sul tavolo,poso lo zaino a terra e vado a guardarle,trovo mio mamma intenta a sistemarle "Mamma ma tutte queste foto?" "Ciao tesoro,erano dentro uno scatolone e allora ho deciso di sistemarle" risponde sorridendomi. A terra noto una fotografia stropicciata,la prendo e la apro,sono io da piccola e un altro bambino che mi da un bacino sulla guancia,mi sembra di conscerlo... "Mamma,chi è questo bambino?" "Camilla lui è Caleb,non ti ricordi?" Caleb? Assomiglia tanto a Caleb l'amico di Alex. È lui ?
"Pomeriggio deve venire la madre di Caleb a prendere un caffè,se vuoi le dico di far venire anche lui,in modo che tu ti ricorda. Da piccoli eravate davvero uniti,per giunta all'asilo ti ha dato un bacio in bocca" ridacchia e io divento rossa,e se fosse il Caleb che ho conosciuto l'altro giorno a scuola? Adesso capisco perché mi fissava così tanto. "Emh,si mamma dille di far venire pure lui,così magari mi ricordo" sorrido e vado in camera mia,prendo il libro di storia e comincio a studiare.

***
15:30
Messaggio da Anna:
Cami,ti prego aiutami,non ho capito niente sulla storia.

Messaggio ad Anna:
Ahah Arrivo arrivo.

Scendo di sotto e informo mia madre che vado da Anna "Non tornare tardi che fra un'oretta viene Caleb e sua madre" mi raccomanda,esco di casa,mi dirigo verso quella dei Gomez e suono. Viene ad apririmi Anna con i capelli scompigliati e il trucco sparso nelle guance,ma ha per caso partecipato ad una guerra? "Camilla su su saliamo,non ho capito nulla" e mi trascina sopra. Non ero mai stata a casa sua,è molto più piccola della mia,ma è molto accogliente,la camera di Anna ha tutte le pareti rosa con dei poster attaccati un pò qua un pò là. Un letto singolo attaccato al muro e una cabina armadio di fronte,e infine la scrivania vicino la finestra. "Anna,si può sapere cosa non hai capito?" rido io "Camilla è difficile sta roba" piagnucola "Dai mettiamoci all'opera,ma sbrighiamoci che verso le 16:15 devo andare a casa" inizio a sfogliare il libro "Non possiamo stare tutto il pomeriggio insieme?" Fa il labruccio e io rido "No mi dispiace Anna,ma deve venire un'amica di mia madre insieme al figlio" le spiego e lei spalanca gli occhi "Di nuovo Alex?" "No no,mia madre mi ha detto che il ragazzo si chiama Caleb" ridacchio "Caleb? Quel Caleb? L'amico di Alex?" Si alza dalla sedia e incomincia a saltellare qua e la. Ma che diavolo ha sta ragazza in testa? "Non lo so Anna,adesso sbrighiamoci sennò faccio tardi" "Camilla,prometti che domani mi racconterai tutto?" E mi abbraccia "Si Anna va bene" Anche se non mi fido ancora del tutto,non potevo dirgli di non raccontarle niente,in fondo lei mi reputa sua amica.
Dopo 15 minuti di spiegazioni finalmente Anna ha capito tutto,così io posso andare a casa.
"Beh Camilla,che dirti? Grazie di tutto" mi abbraccia "Di nulla Anna,a domani" e ricambio l'abbraccio.
Scendo le scale,esco e mi dirigo a casa mia. Chissà se sarà quel Caleb. Chissá se sarà odioso come Alex.
Pensi sempre lui eh.
Vaffanculo tu.

Ciao,lo so la storia fa un pò schifo,se a voi piace lasciate tante stelline e commentate... vi voglio bene❤❤

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