Capitolo 14

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Entro a casa ma mia madre non c'e sarà andata a comprare qualcosa.Salgo di sopra faccio la doccia e mi vesto,indosso un vestitino nero che mi arriva sopra il ginocchio e le mie vans bordeaux,piastro i capelli e metto un pò di correttore,per non sembrare uno zombie. Sento squillare il mio telefono,mi è arrivato un messaggio.

Messaggio da Sconosciuto:
Ehi piccola

Messaggio a Sconisciuto:
Chi sei?

Messaggio da Sconosciuto:
Sono Alexander

Alexander? Smith? Quel Alexander? Ma dove ha preso il mio numero? Glielo avrà dato Anna,ne sono sicura.
Smettila di fare tutte queste domande e rispondi.

Messaggio ad Alex:
Cosa vuoi?

Messaggio da Alex:
Volevo solo sentirti,ci vediamo domani a scuola bellezza

Decido di non rispondere,poggio il telefono sopra la scrivania e scendo. Dalle scale si sente già parlare,saranno arrivato Caleb e la madre,sono davvero curiosa di vedere chi è Caleb."Tesoro dove sei stata?" parla mia madre e si girano tutti verso di me.È lui,quel Caleb che si è presentato l'altra volta a scuola,l'amico di Alex,ma lui non è come Alex o almeno lo spero. "Buonasera" ripondo e Caleb mi regala uno dei suoi sorrisi.Ha un bellissimo sorriso,denti perfetti,capelli castano scuro e occhi verdi,indossa una camicia con i primi bottoni aperti,un paio di jeans scuri con i risvoltini e le Airforce nere. È davvero bello,la madre è anche una bella signora avrà più o meno una quarantina d'anni...Vado verso la cucina e passo accanto a Caleb,si avvicina al mio orecchio e mi sussurra "Come siamo belle signorina" e mi stampa un bacio sulla guancia,al suo gesto arrossisco e sorrido.
Le nostre madri parlano del più e del meno,mentre lui mi racconta dei bei ricordi passati insieme e io a mano a mano inizio a ricordarmi.
"Andiamo a fare una passeggiata?" Mi chiede ed io accetto,così ci andiamo a sedere nel parchetto vicino la scuola.
"Ti ricordi quando ti diedi un bacio in bocca nell'altalena?" E ride. Adesso che ci penso mi ricordo benissimo. "Si Caleb me lo ricordo,ricordo pure che sei stato il mio primo fidanzatino" e scoppiamo a ridere.
"Quando a scuola ti ho vista,ti ho subito riconosciuta,peccato che non è stato lo stesso per te" nei suoi occhi vedo un velo di tristezza "Caleb" gli prendo le mani "Scusami se non mi sono ricordata subito di te,ma è passato tanto tempo dal giorno che te ne sei andato.Avevamo solo 8 anni,io non ho mai smesso di pensare a te quando te ne sei andato,solo che poi ho preso una decisione,dimenticare il passato,e tu ne facevi parte." Ho gli occhi lucidi e lui pure. "Dai piccola peste andiamo a mangiare un gelato"  mi mette un braccio sulle spalle,se lo avrebbe fatto qualcun'altro non avrei accettato il gesto,ma lui è Caleb,è il mio ex migliore amico,di lui posso fidarmi.
La gelateria è quella vicino la scuola,quella dove l'altra ero con Anna e ho incontrato Alexander.Ma ti pareva,parlo di lui ed ecco che mi spunta davanti,ci guarda confusi e si avvicina verso di noi.
"Caleb non possiamo andare in un'altra gelateria?" Pianto i piedi per terra "Tranquilla ci sono io con te" e mi stringe di più a se.

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