È da 3 giorni che non vedo Alexander,non che mi dispiaccia, ma senza di lui che commenta qualsiasi cosa le lezioni sono noiose. Dopo la festa Caleb mi ha promesso che non avrebbe detto niente,ma se Alex si fosse permesso di fare altro avrei dovuto avvisarlo!
Anna invece è sempre più cotta di Caleb. Anche se non vuole ammetterlo,si capisce. E per capirlo io che non ho mai avuto una cotta per qualcuno ce ne vuole.
Me ne sono accorta di come lo guarda,o di come si irrigidisce quando le rivolge la parola,e vorrei tanto che anche Caleb provasse qualcosa per lei! Sarebbero davvero una coppia carina.
Okay ho fatto pensieri così smielati che potrei vomitarmi sulle scarpe.
Oggi a scuola sono arrivata in ritardo ma la prof mi ha fatto comunque entrare.
Bussano alla porta "Avanti" dice gentilmente la prof "Mi scusi professoressa,posso entrare?" Quando sento la sua voce mi giro di scatto a guardarlo e lui sta facendo lo stesso, quindi decido di tornare a guardare il libro.
La professoressa lo fa accomodare, e guarda un pò l'unico posto libero è quello accanto a me. La fortuna.
Si siede con la delicatezza di un rinoceronte e mi guarda,anzi meglio dire, mi fissa. "Guarda che se vuoi un autografo puoi semplicemente chiedere" continuo a guardare in basso ma con la cosa dell'occhio noto che si è aperto un mezzo sorriso fra le sue labbra e di conseguenza sorrido anch'io.
Non dovrei farlo,per poco alla festa mi violentava, e adesso gli sorrido. A volte non mi rendo proprio conto di ciò che faccio.
Non ne posso più di questa lezione, la prof non fa altro che parlare, cosa può fregarcene a noi di cos'hanno fatto cinquecento anni fa? La storia è la materia che odio di più.
Secondo me non ha senso studiare cose che sono già successe.
Come se mi leggesse nel pensiero Alex mi rivolge parola "Ti stai annoiando?" ma quando nota che non gli risponde mette due dita sotto il mio mento e alza lentamente il mio viso,in modo da guardarlo.
Subito gli tolgo la mano e ritorno a guardare in basso. Nel frattempo suona la campanella,raccolgo le mie cose alla velocità della luce e mi precipito fuori,ma sento che qualcuno mi sta seguendo così mi giro,lui si ferma di botto e vado a sbattere contro il suo petto.
Vedo la sorpresa nei suoi occhi e mi allontano subito. "Cosa vuoi?" lo dico con un tono così acido che ci mette un pò a rispondere.
"Perché fai così?" ma con quale coraggio me lo chiede pure? Ma è stupido per caso? "Come scusa?" gli tiro un pugno sul petto e lui indietreggia,ma sono sicura che l'ha fatto solo perché non se lo aspettava. "Mi chiedi anche perché faccio così? Ma ti senti? Sei ridicolo,mi fai solo schifo" lo guardo in cagnesco e faccio per andarmene ma lui mi blocca prendendomi un polso "E non provare a toccarmi eh" decide di lasciarmi e mi incammino verso casa,non ho voglia di assistere alle altre lezioni,sono così stanca.
Ma stanca di fare cosa scusa?
Te statti muta che se avresti una faccia in questo momento ti prenderei a pugni.
Come siamo maleducate!
Arrivata a casa mamma non ha detti una parola,ha forse capito che non era il momento. Sono così...così arrabbiata. E pensare che se a quella stupida festa avessi bevuto di più mi sarei lasciata andare,non posso ancora crederci. Stavo cedendo del tuto ai suoi stupidi giochetti,ma chi si crede di essere?
Adesso sono sdraiata sul mio letto a pensare ai drammi della vita. E di quanto essa sia cambiata da quando mi sono trasferita.
Pov's Alexander
Quando gli ho fatto quella domanda è completamente andata fuori di testa,forse ho un pò esagerato.
Io non direi un pò. Vi odiate,a momenti vi uccidete tirandovi delle sedie, te la stavi quasi scopando su un letto di una stanza qualunque ad una festa inutile e poi gli chiedi anche cos'ha?
Ma devi sempre darmi torto tu? Ma vattene.
Quando oggi l'ho vista appiccicata al mio petto...
Ti ricordo che per sbaglio è sbattuta,visto che ti sei fermato di botto.
Si si zitta.
So di aver sbagliato,ma non me ne pento. Per me non era sbagliato, l'ho sempre detto che le ragazze voglio portarmele solo a letto,e sinceramente sono sempre state d'accordo.
A quella stupida festa si stava lasciando andare,se l'avessi fatta bere di più non si sarebbe resa conto di nulla.
Eppure gli ho fatto bere quattro bicchieri,regge l'alcool. Strano,molto strano.
La voglio tutta per me,prima o poi dovrà cedere,non potrà rifiutarmi per sempre. Sono troppo irresistibile, mai nessuna mi ha rifiutato e sono sicura che lei si renderà conto di ciò che rifiuta.
Secondo me fa bene,nemmeno io andrei a letto con uno che si è fatto tutta Miami. Mi vergogno anch'io che sono la tua coscienza.
Non è il momento.
Non è mai il momento.
Belli quei tempi dove comparivi una volta l'anno eh.
Devi sopportarmi,sono la tua coscienza.
Muori.
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~Fra Tanti Ho Scelto Te~
RomansaCamilla Tomlinson,17 anni,parte con la madre vedova da ormai 10 anni per Miami lasciando Los Angeles.Camilla è una ragazza molto chiusa e riservata ma a Miami la sua vita subirà un cambiamento.