Da quel momento iniziò un assiduo scambio di chiamate e sms romantici, quando andavo da Sasha lei mi prendeva in giro dicendomi che la ascoltava di più la cagnetta che io, era proprio così perché ero distratta, avevo solo un chiodo fisso, Alessandro. Ci uscivo spesso e ogni volta i miei sentimenti crescevano, stare in sua compagnia era paradisiaco, mi ascoltava, mi apriva addirittura lo sportello dell'auto, mi dedicava canzoni d'amore, un sogno. Mi sentivo veramente fortunata, non immaginavo che avrei trovato un ragazzo così gentile, simpatico, divertente e soprattutto una persona affidabile. Conobbi addirittura la sua famiglia, mi invito' a casa sua dicendo che quella sera si festeggiava il compleanno della madre, io ero titubante, non era ufficiale la nostra storia e non me la sentivo di andare da lui, insistette tanto e mi disse che mi avrebbe presentata come sua amica. Alla fine accettai perché non volevo che pensasse che ero una persona introversa e difficile, mi accolsero calorosamente, persone cordiali e affabili e ben presto mi sentii' a casa per il modo in cui mi ospitarono, secondo il mio parere già sapevano che io non ero solo un amica. Stava diventando piano piano una storia seria, pensai che forse avevo trovato il principe azzurro tanto sognato e tanto decantato dalle mie amiche. Un giorno mi chiamo' dicendo che mi sarebbe passato a prendere entro un ora, senza alcun preavviso, dato che non avevo nulla da fare accettai e mi preparai. Arrivo' puntuale come al solito, scese dall'auto, mi apri' lo sportello e salii'. Partimmo e gli chiesi:
< Dove andiamo?>
< A fare una passeggiata al mare, mi sei mancata tanto lo sai?>
< Non sai quanto mi riempiono di gioia le tue parole, anche tu mi manchi tanto quando non ci sei>
Mentre guidava mi dava la mano e ogni tanto mi lanciava delle occhiate dolci e intense che mi facevano ribollire il sangue, non mi era affatto indifferente anzi, ancora non ci avevo fatto l'amore perché volevo prima che la storia diventasse ufficiale, sono all'antica lo so. Arrivammo a Ostia, ci andavamo spesso perché a me piaceva moltissimo, con un fantastico lungomare e un bellissimo porto pieno zeppo di negozi. Come sempre ci siamo diretti al pontile costituito da una pavimentazione lastricata di mattoncini antichi, delimitato da un muretto di marmo, terminando con una forma circolare al centro della quale, a terra, vi era una rosa dei venti delimitata da un recinto di ferro e proprio lì, da lontano, intravedevo un lenzuolo bianco. Tante persone circondavano quello striscione e appena mi avvicinai lessi " AVERTI ERA UN DESIDERIO CHE AVEVO DA TANTO TEMPO E CHE ADESSO SI È AVVERATO", vidi Alessandro che si inginocchiava davanti a me e prendendomi la mano lesse una lettera dolcissima"A volte la vita è inaspettatamente strana, ti trovi nel momento giusto al posto giusto come quel giorno al fast food in cui ti ho incontrata per la prima volta. Da quell'istante tutto è cambiato, sei entrata nella mia vita e non ne sei più uscita, non c'è stato modo. Ti ricordi il nostro primo bacio? Io perfettamente, come potrei dimenticarmene perche' e' stato uno dei momenti piu' significativi della mia esistenza. Se guardarti significa morive allora io morirei per te, sei bellissima. Se tu fossi una stella non dormirei mai la notte solo per rimanere a fissarti nel buio piu' totale e assoluto. Come non si può essere pazzi di te? E' impossibile, non riesco a smettere di pensarti, mi hai preso il cuore e te lo sei portato via con te. Nessuna mai è riuscita a farmi sentire così, tu sei quella che al mattino, mi permette di respirare e di aprire gli occhi affrontando così la giornata nel migliore dei modi. Sempre e solo tuo
Alessandro"Piansi di gioia perché una lettera così non l'avevo mai ricevuta e non me l'avevano mai letta in ginocchio, nessun altro mi aveva fatto una sorpresa del genere, che emozione, è raro trovare un ragazzo che ti corteggia e ti chiede di stare con lui con uno striscione. Pensai che era l'inizio di una favola, come quelle delle fiabe, non credevo possibile che potesse proprio capitare a me, solo poche fortunate potevano averne una e io ne facevo parte di esse. I presenti a quell'evento applaudirono all'unisoro urlando:
< BRAVI, COSÌ SI FA.>
Era una sorte di teatro all'aperto, uno spettacolo realizzato solo per me, eravamo al centro dell'attenzione, il tempo si era fermato, mi giravo e sorridevo a tutte quelle persone che ormai facevano parte anche involontariamente del momento più bello della mia vita. Dopo aver letto la lettera si alzo' e mi guardò negli occhi, senza dire una parola ci abbracciammo e baciammo, fu uno di quei baci appassionati e travolgenti da toglierti il respiro. Spiegare a parole ciò che provavo è impossibile, riuscire a far capire ciò che mi passava per la testa, i brividi che mi percorrevano tutto il corpo. Prima di andare via presi lo striscione e lo piegai poi ci avviammo verso l'auto per riporlo, nel frattempo il pontile si era riempito di uomini che esponevano oggetti vari, alcuni facevano dei ritratti che sembravano fotografie per la somiglianza al soggetto, oppure facevano raffigurazioni di paesaggi notturni eseguiti con bombolette spray, avevano un gran talento. Dopo aver lasciato il lenzuolo in macchina andammo a cenare a un fast food, non avevo tanta fame perché in quel momento il mio stomaco non me ne voleva sapere dato che sentivo quelle fitte tipiche del l'innamoramento, durante la cena mi chiese cosa ne pensavo della serata e gli confessai che non ero mai stata così tanto bene in vita mia. Dopo cena, mi prese la mano e me la bacio', ci dirigemmo fuori dal locale e cominciammo a passeggiare, faceva freddo e mi strinsi nel giubbotto, lui se ne accorse e mi abbraccio' forte per scaldarmi,si sentiva l'intensa umidità nell'aria ma quella sua stretta mi riscaldo' il cuore, ero pervasa da calore che proveniva dalle sue mani per poi espandersi in ogni parte del mio corpo. Ed esattamente il 28 Gennaio eravamo ufficialmente fidanzati, aspettavo ancora a dire Ti amo, ma una parola così non si deve prendere alla leggera come molti fanno, per me ha un significato enorme, quindi volevo pronunciarla quando realmente provavo quel sentimento, non che non provassi ancora nulla ma la sicurezza non è mai troppa. Stanchi della lunga camminata decidemmo di rientrare, non volevo lasciarlo andare per nessun motivo al mondo ma fui costretta a scendere dalla macchina e lasciarlo andare via.
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The Infinity Story # Wattys2016
عاطفيةE' una storia d'amore come tutte le altre ma con un pizzico di colpi di scena, non è tutto rose e fiori come sembra, dietro si nascondono sempre discussioni, intrighi, delusioni. Ma in fondo perché non buttarsi a capofitto in essa?