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Dopo un breve tragitto arrivammo alla nostra meta, Anzio, una bella città situata sul lungomare laziale, parcheggio' e scendemmo, lui mi prese la mano e mi portò in riva al mare, mi tolsi le scarpe, era bello sentire la sabbia fredda che mi solleticava i piedi, alla nostra destra c'erano dei pescherecci sopra i quali i pescatori armeggiavano con le grandi reti, il sole stava tramontando e l'acqua assunse un colore rossastro, era veramente un paesaggio stupendo, ci gustammo questo spettacolo della natura, cominciava a rinfrescare e mi strinsi nel giubbotto, lui mi prese fra le sue braccia e mi bacio' sulla guancia, fu un momento molto tenero, non eravamo soli, c'erano altre coppie, che come noi, si dedicavano momenti di dolcezza. Mi disse:
< Ti terrei tra le mie braccia per tutta la notte, ma credo proprio che non sia fattibile>
Mi fece l'occhiolino, io dissi:
< Purtroppo no, anche se l'idea è molto allettante>
< Adesso dobbiamo andare>
< Di già?>
< Si, ci aspettano>
< Chi?>
< Lo scoprirai>
Misi il broncio e lui mi disse:
< Dai su, non fare così, presto vedrai cosa c'è in serbo per noi.>
Capii all'istante dove mi sta conducendo, lungo il porto vi erano molti ristoranti, a me non fa impazzire il pesce, devo essere sincera, preferisco di gran lunga la carne, ma uno strappo alla regola ogni tanto si deve pur fare. Appena arrivammo ci venne incontro un cameriere che disse:
< Buonasera signori, avete prenotato?>
Alessandro rispose prontamente:
< Certamente, un tavolo per due, il nominativo è Alessandro>
< Seguitemi prego.>
Ci sistemo' all'esterno su una bellissima veranda vista mare, i tavolini erano in legno con una tovaglia bianca, al di sopra c'era un piccolo vaso con dei fiori rossi e al suo fianco vi era una candela accesa, mi sedetti e attesi il menu, nel frattempo il mio ragazzo mi chiese:
< Ti piace il posto?>
< E' fantastico, grazie>
< Per te questo e altro>
I suoi occhi si addolcirono, mi bacio' le nocche delle mani, continuò dicendo:
< Prima d'ora non ho mai avuto una ragazza, ero un bambino stupido che voleva solo divertirsi in discoteca, storie serie non le ho mai cercate anzi, uscivo con più ragazze senza dagli amore. Con te invece tutto è diverso, provo delle emozioni che non so spiegare, voglio darti tutto me stesso>
< Mi fai arrossire, a me invece nessuno mi ha mai detto cose così dolci e tenere>
< Non so perché ma da quando ti ho vista per la prima volta, mi è scattato un qualcosa dentro, mi sei piaciuta all'istante, il classico colpo di fulmine>
< Anche per me è stata la stessa cosa, spero proprio che il mio istinto non sbagli.>
Arrivato il menu, ordinai antipasto di mare e riso alla crema di scampi mentre lui prese soute' di cozze e linguine allo scoglio, finita la cena uscimmo e decidemmo di fare un ultima passeggiata al mare. La temperatura si era abbassata maggiormente ma non mi importava perché volevo confidare i miei sentimenti al chiaro di luna. Ero imbarazzata ma lui era tenuto a saperlo, lo presi per mano e gli dissi:
< Questa cosa volevo dirtela da un po' ma ho aspettato perché volevo esserne certa>
< Va bene, dimmi tutto>
Lo guardai negli occhi e con la voce tremante dissi:
< Ti amo!>
Era sorpreso, di sicuro lo avevo colpito, ad un tratto mi prese in braccio e mi disse:
< Ti amo anche io amore, mi hai reso tanto felice.>
Il mio corpo fremeva, le nostre bocche si cercarono e trovarono, le sue mani mi cingevano i fianchi, aveva la stretta ben salda, ciò  significava che non potevo andare da nessuna parte e non ne avevo nessuna intenzione, le mie dita erano tra i suoi capelli, poi sul viso ed infine intorno alle sue spalle. I suoi muscoli erano rigidi, forse perché era molto teso per via delle nostre dichiarazioni ma, nel momento in cui cominciai a toccarlo, lui si rilasso', si stava lasciando trasportare dalla passione, era così tenero, sentivo che dovevo prendermi cura di lui e di non doverlo far soffrire. Ormai era buio pesto, l'unica fonte di luce proveniva dal bagliore della luna sul mare, un faro nella notte, alzai lo sguardo e vidi la magnificenza di quel cielo stellato, privo di nuvole, un vero incanto e una goduria per la vista. Avevo freddo e dissi:
< Amore mio, forse è giunto il momento di andare>
< Hai ragione, si gela>
< Mi spiace moltissimo perché passare del tempo con te è la cosa più bella di questa terra ma non vorrei ammalarmi>
< Va benissimo, vieni tra le mie braccia così ti scaldo durante il tragitto per arrivare all'auto.>
Non appena salimmo in macchina accese subito i riscaldamenti, mi guardò e disse:
< A breve ti scalderai, non ci vorrà molto>
< Grazie sei un angelo>
< E tu la mia principessa!>
Mi addormentai come un sasso, forse perché dopo tutte quelle forti emozioni avute durante la serata, avevo bisogno di rasserenarmi, mi sveglio' con un bacio sulla fronte, mi guardò fisso negli occhi e disse:
< Lo sai che sei veramente bella? Te lo ha mai detto nessuno?>
Avvampai, risposi con la voce sommessa:
< A dire il vero si, ma detto da te a tutt'altro effetto, lo reputo un vero e proprio complimento>
< Grazie, sono estremamente sincero, sei sexy, dolce, intelligente, la lista è infinita>
Mi colpi' a tal punto che mi scese una lacrima di gioia, lui si appresto' ad asciugarmela e scese dalla macchina, mi apri' lo sportello e mi tese la mano, la presi e appena uscita dalla macchina gli dissi:
< Sei fantastico, grazie di tutto>
< Grazie a te, adesso ti lascio andare a riposare, ci sentiamo domani mattina>
< Buonanotte piccolo, sognami>
< Lo farò, stanne certa.>
Appena se ne andò saltai di gioia, fortunatamente non mi vide nessuno ma non potevo fare a meno di esultare per la fortuna che avevo, adesso potevo concedere al mio cuore di donare amore, quelle tenebre svanirono e al loro posto risplendeva una forte luce. Entrai in casa in punta di piedi, non volevo che scoprissero che ero rientrata tardi ma non fui così silenziosa perché all'improvviso si accese la luce del salone e una voce mi disse:
< E' questa l'ora di rientrare a casa?>
Era mio padre, aveva uno sguardo severo e una voce autoritaria, mi girai e dissi:
< E' mezzanotte e mezza, non è tardi, non volevo svegliarti mi dispiace>
< Sai che mi preoccupo quando non sei a casa la sera, vai a letto forza>
< Va bene papà, buonanotte.>
Andai in camera, chiusi la porta e  indossai il mio bel pigiama rosa con dei cuoricini colorati, mi misi sotto il piumone e mandai un sms a Sasha: SERATA ECCEZIONALE, SONO FOLLEMENTE INNAMORATA E LUI RICAMBIA, DOMANI ME PARLIAMO, BACI BACI

The Infinity Story # Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora