Era un giorno come tutti gli altri, mi svegliai con una grande voglia di restare a letto, mi ricordavo me e Alessio nel locale la sera prima e che ce ne andammo poco tempo dopo perchè feci conoscenza in modo non proprio "piacevole" con il suo amico Francesco e con la sua ragazza e visto che avevo capito che le opzioni di fare amicizia con qualcuno a parte alessio, in questo paese erano molto scarse il mio piano per la giornata era restare a letto a guardare la televisione, quello che capitava quindi preferibilmente cartoni e ascoltare la musica poltrendo nel letto e cosi feci, ma dopo un ora suonò il campanello e io dalla mia camera feci finta di non sentirlo, niente risuonò <<Mammaaaa! vai tu ad aprire chiunque sia io non ci sono>> Detto ciò ripresi a guardare la tv e senti mia madre parlare ma non capi tutto il discorso solo l'ultima parte <<Alice è in camera sua e per favore Alessio tirala fuori da li>> Oh cavolo! e ora che faccio? non può vedermi cosi..non faccio in tempo a spegnere la televisione che entra tutto bello sveglio e con un sorrido a trentadue denti <<Senti prima di tutto come fai ad essere cosi di buon umore di mattina? e secondo tentativo fallito alex IO NON ESCO!>> dico alzando la voce sull'ultima parola e lui prende e si mette ad osservare la mia camera e poi si siede sul letto dove ero seduta io <<Non dirmi che anche a te piacciono i simpson! Sei una grande>> io rido a quella affermazione e mi siedo sul bordo del letto a finire di mangiare dei marshmallow che mi tenevo sempre nel cassetto in caso di Giornata no, come appunto era questa <<Sai adoro il tuo profumo>> Dice e si avvicina il cuscino e insipira il profumo>> io arrossisco visibilmente ma mi giro dall'altra parte prima che possa notarlo <<Grazie è un acqua Profumata al Latte di riso e fiori di ciliegio è il mio preferito>> lui subito si riprende e torna seduto sul letto e cambia immediatamente discorso <<Guarda che bella giornata estiva! è un peccato sprecarla andiamo al mare dai!>> Io lo guardo <<Non vorrei fare brutti incontri e poi non mi piace mettermi in costume sappilo>> Lui ride e mette una mano sulla mia spalla e mi fa la faccia da cucciolo <<Tranquilla se parli di francesco lui oggi è a casa perchè arrivavano dei suoi parenti perciò non lo incontrerai e comunque puoi non metterti in costume ma almeni vieni dai, mi piace la tua compagnia>> Io rido e non resisto al modo in cui mi guarda e allora annuisco, prendo una maglietta grigio chiaro dei jeans chiari e mi metto su le infradito e poi metto il cellulare in tasca ed esco dalla camera, mentre scendiamo le scale incontro mia madre in salotto che guarda me e poi guarda alessio e ride <<Divertitevi ragazzi! e alessio, grazie>> io sbuffo e vado verso la porta <<Non c'è di che signora e poi comunque stia tranquilla gliela porto a casa per l'ora di cena>> dice lui sorridendo a mia madre e dopo mi raggiunge fuori da casa.
<<Gia inizio ad odiarti non mi va che vai d'accordo con mia madre..Alessio!>> 'dico avviandomi verso la spiaggia ma lui mi raggiunge e mi prende a braccetto <<Vieni qui amica, non lasciarmi da solo e poi siamo arrivati però prima devi farmi un favore, mi aspetteresti in riva al mare? io devo passare un attimo da casa di mio fratello a mettermi d'accordo che stasera gli farò da babysitter al bimbo che è nato da poco, se vuoi puoi accompagnarmi cosi lo conosci>> io annuisco e sorrido <<Se c'è qualcosa che non va ti chiamo ok alex?>> <<Ma certo Ali non devi nemmeno chiederlo>> detto ciò mi da un bacio sulla guancia e mi lascia li, io mi avvio sul lungo mare e dopo essermi tolta i sandali inizio a passeggiare vicino alla riva giusto per sentire l'acqua fresca e la sabbia sotto i miei piedi, dopo aver passeggiato mi siedo più in riva e inizio ad ascoltarmi la musica quando una palla mi colpisce.
<<Ahia nessuno vi ha mai insegnato a stare attenti quando giocate a palla in riva al mare?>> Dico urlando e toccandomi il punto sulla spalla dove mi è arrivata la pallonata ma non faccio in tempo a riprendere il pallone che si avvicina un ragazzo a riprenderlo, o no..tutti ma non lui...e invece si era francesco con degli altri ragazzi, <<E tu non dovresti essere con i tuoi parenti o da qualsiasi altra parte?>> Dico alterata ma lui ride e se ne frega della mia domanda e me ne fa un altra <<perchè non sei in costume? tutti qui sono in costume!>> Esordisce lui mentre lancia il pallone ad un altro ragazzo e continua a fissarmi <<Forse perchè non mi interessa il genere di ragazzi che è in cerca di qualcuna da scopare di nascosto nelle cabine o di spiarla mentre si fa la doccia e che con la scusa di metterle la crema solare la palpeggia>> lui ride sonoramente <<Wow bellezza mi hai descritto alla perfezione comunque cercheremo di non disturbare più la principessa più casta e pura del reame>> Dice mentre corre dai suoi amici e mi lancia della sabbia addosso apposta, io mi levo la sabbia dai vestiti sbuffando e penso "certo che qui non conoscono molto la gentilezza a quanto pare, mi stupisce alex.." Detto ciò prendo il cellulare e visto che sembrerei una stupida a scrivergli un messaggio per una cavolata del genere lascio perdere e mi metto ad ascoltare la musica e schiaccio "Riproduzione casuale" ed esce lei quasi ad averla chiamata, una delle poche canzoni che mi ricordano i bei momenti passati a genova in spiaggia con la mia compagnia di amiche con cui spettegolavamo e giocavamo ad uno in spiaggia mentre i miei amici facevano il bagno oppure si facevano i gavettoni, e con questo pensiero mi abbandono alla canzone e sparisce tutto, francesco, il suo modo da ragazzo che si crede un dio, e questo posto che è l'ultimo dove vorrei stare.
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era una vita che ti stavo aspettando || Francesco Pierozzi
Randomuna ragazza che deve trasferisci da una città in un altro posto a lei sconosciuto, tutto ciò distruggerà tutto quello che la rendeva sicura, dovrà cambiare scuola e dovrà cambiare anche amici, insomma tutto ciò a cui era abituata e in più poco prima...