Mi ero distesa un secondo sul letto a riflettere, ma la cosa era degenerata talmente che mi risveglio alle 21.
Scendo dal letto ancora frastornata e mi dirigo in cucina immaginando fosse pronta la cena, entro in cucina e un odore di pollo e patate fritte mi avvolge,<<Mamma che Buon odorino spero sia rimasto qualcosa>>'dico ridendo e mia mamma mi mette il cibo nel piatto mentre mi siedo a tavola.
Mangiamo chiacchierando della nostra giornata e mia mamma mi dice che ha trovato lavoro come segretaria in un piccolo negozio nel paese ed è molto entusiasta, mio papà va avanti con i suoi vari lavori come sempre è beh ora anche io dovrò trovare qualcosa.
<<Beh mamma io ho finito, era tutto ottimo ora salgo in camera che sono veramente esausta>> 'lei mi saluta con un bacio sulla guancia, lo stesso fa mio padre e mi danno la buonanotte, dopodiché vado di sopra e senza nemmeno spogliarmi mi butto sul letto e mi ritrovo in meno di un minuto tra le braccia di Morfeo.Il mattino dopo quando mi sveglio sento mia mamma che parla al telefono e non posso fare a meno di non ascoltare la conversazione perciò mi avvicino al muro e appoggiandoci l'orecchio e ascolto la conversazione
<<Si, ma tranquillo Alessio grazie mille alice ti ringrazierà fidati ora dorme ma appena si sveglia glielo dico e ti faccio chiamare per accordarvi>> disse mia mamma e dopodiché chiuse la conversazione.
Io solo a sentire il nome di Alessio mi sentì mancare la terra sotto i piedi, non che non avrei voluto rivederlo ma era stata strana la nostra ultima conversazione cioè perché mi fa provare un vestito ma poi lo compra per Lucrezia?
Sarà stronzo? Sarà un ruffiano? Io so solo che era per ora l'unico amico che avevo perciò non dovevo farmelo nemico, per svegliarmi del tutto presi una maglietta e un leggins e andai in bagno aprì il getto della doccia impostandolo sull'acqua fredda e dopo essermi tolta il pigiama entrai finalmente in doccia, sembrava che avessi aspettato non so quanto per farmi una bella doccia perché io si amavo fare la doccia mi rilassa troppo.
Mentre ero in doccia sentì bussare alla porta e chiaramente chi poteva essere se non mia madre? Perciò svogliatamente uscì da sotto la doccia e dopo essermi avvolta in un asciugamano i capelli e successivamente presi un altro asciugamano e mi ci avvolsi aprì la porta ma quello che vidi non era esattamente cosa pensavo.
Alessio era davanti a me ed io stavo indossando solo un asciugamano!Dopo aver urlato per la sorpresa lo spinsi e mi feci strada verso la camera ed entrai chiudendo la porta ma ovviamente ero così furba che avevo dimenticato i vestiti in bagno, <<giuro che non vedo niente però vestiti altrimenti primo faremo tardi e secondo prenderai freddo anche se è estate!>> disse aprendo la porta e infilando una mano attraverso la porta mi porse i vestiti, io lo ringraziai e Afferrai i vestiti e velocemente mi vesti e raccolsi i capelli bagnati in una treccia, 'quando hai i capelli bagnati non hai tante opzioni'.
Scesi in salotto e Alessio era seduto sul divano che mi aspettava con mia madre ok, la cosa era parecchio strana.<<Mamma la prossima volta magari avvertimi che viene lui! Ero in doccia ed è piombato davanti alla porta e non è stato un incontro molto carino!>> dissi guardando Alessio con uno sguardo gelido, ma lui scoppiò a ridere e mia mamma allora prese la parola, <<Sai lui come lo chiami tu dovresti ringraziarlo ti ha trovato dei colloqui per un lavoretto estivo qui a Tarquinia così non passerai l'estate annoiandoti come pensavi tu ma ora su andate o farete tardi Alessio grazie ancora>> mia madre saluto entrambi con un bacio sulla guancia e ci accompagno fino all'uscita di casa dove finsi di essere d'accordo ma appena varcata la soglia aspettai che mia madre chiudesse la porta e io presi la bicicletta che avevo affittato per tutta l'estate e guardando Alessio con molta calma gli dissi <<beh non so tu ma io d'estate voglio godermi una cosa chiamata 'Sole, Mare, Spiaggia' Visto che d'inverno è molto difficile godersele perciò per il lavoro ci penserò ma questo inverno se le tue offerte Sono ancora valide>> gli sorrisi e iniziai a pedalare DIREZIONE LIDO DI TARQUINIA .
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era una vita che ti stavo aspettando || Francesco Pierozzi
De Todouna ragazza che deve trasferisci da una città in un altro posto a lei sconosciuto, tutto ciò distruggerà tutto quello che la rendeva sicura, dovrà cambiare scuola e dovrà cambiare anche amici, insomma tutto ciò a cui era abituata e in più poco prima...