Capitolo 16

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<<Alice svegliati, è tardi, dobbiamo andare alla stazione a prendere tua cugina monica!>> mi dice mia mamma scostando le tende mentre io ero ancora nel letto, a metà tra il sonno e lo sveglio.

fortunatamente non sono una di quelle ragazze che deve svegliarsi almeno ore prima per prepararsi, sono abbastanza svelta, afferro i vestiti da mettere e la trousse con i trucchi e vado in bagno intanto che mia mamma traffica in camera mia, molto probabilmente per metterla a posto per l'arrivo di mia cugina, o almeno per renderla presentabile anche se lei c'è abituata.

Dopo una buona mezz'ora suonarono il campanello e mentre mia mamma stava preparando il letto per mia cugina io mi precipitai ad aprire la porta, sapendo che era lei, infatti appena aprì la porta me la trovai davanti e le saltati in braccio come un koala, dio se mi era mancata erano mesi che non la vedevo e adesso avremmo diviso una casa, il nostro sogno fin da bambine.

<<Cuginettaaaaaa finalmente sei qui!>> dico mentre le faccio strada verso camera mia, anche se conosce la casa quasi meglio di me. Quando entra in camera mia ridacchia e mi guarda, <<Tua mamma ti ha fatto sistemare? perchè l'ultima volta che era cosi in ordine era per natale>> dice e io annuisco sbuffando e scoppiamo a ridere entrambe, <<Posa pure le valigie dove vuoi, fai come se fossi a casa tua per me è indifferente, io vado a prendere qualcosa per pranzo>> dico e mentre scendo sento mia mamma che parla con qualcuno, mio papà non può essere perché è con dei suoi colleghi di lavoro, cosi curiosa vado a sbirciare e sulla porta trovo mia mamma intenta in una conversazione con Alessio, che ci fa qui?! non deve uscire con la sua rossa? penso mentre mi dirigo verso la porta anche se ero in tuta e infradito non mi interessa.

<<Wow che sorpresa come mai da queste parti?>> dico abbracciandolo e mia mamma dice che va a fare la spesa perchè non c'era niente in casa e ci lascia soli,beneee, di bene in meglio.

Lo faccio entrare e lo porto di sopra, dato che non mi va di lasciare mia cugina sola, <<Monica cugii, ti presento il nostro vicino di casa lui è Alessio, Alessio lei è Monica>> dico e mentre si stringono la mano imbarazzati io cerco di rompere il ghiaccio, <<Beh allora zia cioè ma mamma è a fare la spesa, puoi aiutarci a sistemare le sue cose intanto che aspettiamo renditi utile Maschio inutile>> dico facendogli la linguaccia, lui stranamente non dice niente, anzi prende le cose dalla valigia di monica e gliele passa e lei le mette sulla sua scrivania, io lo osservo incredulo e gli tocco la fronte, <<Alessio hai la febbre?>> dico e lui mi osserva distratto, <<No semplicemente sono gentile io, e dovresti saperlo siamo amici sai Monica, ho aiutato molto mia cugina>> dice e io finisco di sistemare meglio la mia scrivania e quando lui e Monica hanno finito di sistemare la sua scrivania mettiamo le altre nostre cose nell'altra stanza per noi che i miei genitori non usano, quindi abbiamo due stanze vicine da usare, e li ci teniamo le cose che non stanno in camera, dopo torniamo in camera e facciamo una foto alle scrivanie

Lo faccio entrare e lo porto di sopra, dato che non mi va di lasciare mia cugina sola, <<Monica cugii, ti presento il nostro vicino di casa lui è Alessio, Alessio lei è Monica>> dico e mentre si stringono la mano imbarazzati io cerco di rompere il...

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era una vita che ti stavo aspettando || Francesco PierozziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora