Arrivata a casa buttai la roba sul divano e cominciai a chiamare i miei genitori ma non rispondevano finche nom mi arrivò una chiamata da loro
<<Ali ci siamo fermati in un bed and breakfast per stasera perchè si sta facendo buio>> Dice mia mamma in tono preoccupato ma io la rassicuro subito che ho già cenato e stavo lavando i piatti, <<Ah perfetto allora Buonanotte tesoro>> 'la saluto e metto il cellulare in carica in salotto e poi torno a lavare i piatti ma mi accorgo che in cucina c'è la luce spenta e anche l'acqua non scorre più, cerco di non farmi prendere dal panico e faccio dei respiri profondi ma mentre mi sto dirigendo in cucina sento qualcuno che mi afferra e mi fa cadere sul divano, d'istinto inizio ad urlare e a colpire con pugni e calci quella persona ma era più forte di me infatti mi imprigiona i polsi con una mano mentre l'altra la appoggia accanto alla mia testa e avvicina la bocca al mio collo mi da un morso e poi mi inizia a baciare e quando si stacca mi dice nell'orecchio <<Ci rivediamo? Beh non chiedermi come mai sono qui ma dovevo rivederti e volevo farti una sorpresa>> all'inizio se non avessi sentito la sua voce non avevo capito chi era, ma dal suo profumo lo avrei riconosciuto ovunque, rimasi senza parole, <<ora lasciami io...io..sono fidanzata!>> 'dico anche se so benissimo che non è vero.
<<Ah beh, occhio non vede cuore non duole>> 'dice lui cercando di ribaciarmi ma io velocemente mi libero la mano dalla sua presa e gli tiro uno schiaffo.
<<Come hai fatto ad entrare in casa?! E inoltre chi ti ha dato il permesso di lasciarmi questi segni sul collo? Come se fossi di tua proprietà! Francesco togliti da sopra di me e vattene!>> lui guarda la mia espressione divertito <<Beh sai non è molto difficile quando lasci la porta aperta, e comunque quei segni te li ho lasciati così almeno hai in ricordo di me, che tu lo voglia o no>> 'si alza e ridendo va in giardino esce a fumare una sigaretta e io mi alzo e toccandomi quei segni d'istinto mando un messaggio ad Alex e mentre aspetto che mi risponda finisco di lavare i piatti e poi raggiungo Francesco in giardino e mi siedo sulla sdraio di fianco a quella dov'è seduto lui e lo osservo, ha dei lineamenti davvero incredibili, quel ragazzo mi affascina anche se non vorrei <<non ti stanchi mai vero ali?>> afferma lui facendo cadere la cenere della sigaretta, io distolgo lo sguardo e inizio a giocare con la mia collana, <<cosa intendi scusa?>> 'dico freddamente' <<oh avanti, lo sai...intendo che ogni volta che mi giro a guardarti il tuo sguardo è sempre su di me, so perfettamente di essere affascinante>> dice sicuro di sé e a me viene spontaneo ridere, <<Ahahah oh Francesco questa è bella! più che affascinante sei orribile e arrogante e mai e poi mai potrò innamorarmi di te!>> allora lui finisce la sigaretta e mi osserva e prima che possa capire che succede mi ritrovo coricata sul prato con lui addosso <<Beh ci hai pensato a quello che hai detto prima?>> dice guardandomi e accarezzandomi i capelli e io d'istinto sorrido <<A cosa?>> chiedo <<Al fatto
Che io non sia irresistibile>> risponde lui sorridendo <<ah si, Ci ho pensato e resti orribile e arrogante>> dico facendogli il verso e lui la guarda e mi mette le mani sui fianchi <<Francesco guarda che grido così Alex mi sente e arriva di corsa!>> dico cercando di spingerlo via ma lui avvicina il viso al mio e mentre io penso che mi stia per baciare mi inizia a fare il solletico a tradimento <<oh ali ali, ora che mi dici?>> mi sfotte lui e io non posso fare altrimenti che ridere e ridere, odiavo il solletico perché lo soffrivo da matti <<Ahahahahahah Francesco Francesco ti prego bastaaa ahahahahah no no>> lui sorride soddisfatto <<Beh tanto semplice, dimmi che sono il più affascinante di tutti i ragazzi che tu hai conosciuto e smetto>> io cerco di sottrarmi alle sue mani che vagano dai fianchi alle mie costole, <<ahahahahah Francesco va bene mi arrendo! Sei irresistibile>> dico con il fiatone e il singhiozzo per il troppo ridere <<Ahaha oh ali ti voglio bene>> dice lui abbracciandomi e restiamo li in giardino abbracciati l'uno all'altro per tutta la serata.
STAI LEGGENDO
era una vita che ti stavo aspettando || Francesco Pierozzi
De Todouna ragazza che deve trasferisci da una città in un altro posto a lei sconosciuto, tutto ciò distruggerà tutto quello che la rendeva sicura, dovrà cambiare scuola e dovrà cambiare anche amici, insomma tutto ciò a cui era abituata e in più poco prima...