Sono seduta sul letto di camera mia, non mi sono truccata perché è una semplice cena e poi a me piaccio anche struccata ma mi sono lasciata i capelli al naturale per la cena, ma devo ancora scegliere il vestito! devo sbrigarmi cosi scelgo un vestito che mi ha prestato mia cugina (che a proposito verrà a stare da me per tutta l'estate) Mi tolgo velocemente la maglietta e i pantaloni della tuta, mi metto l'intimo ovvero reggiseno bianco di pizzo coordinato, con le mutandine, e indosso il vestito e mi osservo allo specchio.
Mah si può andare, non sono cosi male, semplice ma mi piaccio.
prendo dall'armadio una giacchetta da indossare nel caso faccia freddo e scendo di sotto in salotto e trovo mia madre e mio padre che mi aspettavano,
<<Come stai bene! quel vestito ti sta d'incanto>> dice mia madre abbracciandomi e e io ricambio sorridendo, seguiamo mio padre fuori di casa chiudiamo con le chiavi e andiamo verso casa dei vicini che tanto è qui vicino e quindi andare in macchina è inutile, Appena arriviamo ci accoglie la madre con il padre di Alessio, <<Piacere cara io sono Antonella>> 'dice stringendomi la mano e io le sorrido e ricambio la stretta, dopo è il turno del padre di Alessio, <<Tu devi essere alice, Io sono Paolo>> sorrido e come con la madre, ricambio la stretta di mano e mentre loro parlano con i miei genitori io con la scusa di andare al bagno salgo al piano di sopra e cerco la stanza di alessio.
Passo davanti ad alcune porte di varie stanze e poi ne vedo una con scritto sopra il suo nome, e degli adesivi di varie band e allora busso, e aspetto la risposta per entrare ma dato che non ricevo risposta apro la porta e lo trovo con la camicia e i pantaloni eleganti coricato sul letto ad occhi chiusi e lo stereo acceso, vado vicino a lui e lo osservo sperando che lui non se ne accorge ma proprio in quel momento lui apre un occhio e mi guarda e sul suo viso si apre un sorriso, <<mi dispiace se ti hanno costretto a venire a cena da noi, ma direi che ne valeva la pena per rivederti, soprattutto così elegante>> mentre dice ciò io arrossisco visibilmente e mi siedo sul letto accanto a lui'
<<beh anche tu dire che non sei da meno, camicia e pantaloni eleganti, se non ti vedessi non ci crederei, ma stai da dio>> ridacchio e lui mi afferra la vita e mi ritrovo seduta tra le sue gambe con lui che mi canta la canzone che sta ancora trasmettendo lo stereo "Questo piccolo grande amore" io amo quella canzone, forse perché mia madre quando era incinta di me la ascoltava spesso e allora la ascoltavo a modo mio ancora quando non ero nata, lui inizia ad accarezzarmi i capelli e io poggiò la testa sulla sua spalla e lui allora mi dà dei baci sul collo ed io inizio a sentire qualcosa dentro di me, nel mentre mi porta le mani sui fianchi e io subito a questo contatto sussulto e mi mordo la lingua, <<A-Alex ora andiamo altrimenti non resterà niente da mangiare>> mi alzo subito dal letto e mi alliscio la gonna del vestito facendo dei respiri profondi per riprendermi dalla situazione e lui dopo che ha spento lo stereo esce con me dalla stanza e andiamo di sotto.
Casualità scopriamo di essere seduti l'uno accanto all'altro ma faccio finta di niente e mi siedo e iniziamo a mangiare la pasta al forno cucinata da sua mamma che devo dire è ottima, ma mentre aspetto il secondo guardò Alex e noto che mi guarda anche lui allora riporto lo sguardo al tavolo e mi verso un bicchiere di acqua e bevo ma non faccio in tempo a iniziare a mangiare il secondo ovvero patate al forno con arrosto, che sento una mano posarsi sulla mia gamba e stringere la gonna del vestito, sussulto e cercando di non pensare alla situazione in cui mi trovo iniziò a chiacchierare con i miei genitori e lui fa lo stesso con i suoi genitori ma mentre sale con la mano lungo la mia gamba cercando di approfondire il contatto metto la mano sulla sua e prendendogli la mano gliela sposto violentemente e mi alzo per andare in bagno, appena arrivò in bagno faccio dei respiri profondi e mi bagno il viso cercando di rinfrescarmi dato che sono molto accaldata è già che ci sono faccio pipì ma quando torno in salotto, non trovo Alex,
<<Ehm, ma Alessio?>> chiedo visibilmente confusa <<Alessio non si sentiva bene, ha preso il dolce ma lo è andato a mangiare di sopra, purtroppo è un ragazzo molto particolare ma sai se non fosse così non sarebbe Alessio, mio figlio>> mi spiega sua mamma è così io ringrazio e finisco il secondo e come dessert prendo la Macedonia e mentre la mangio con calma iniziò a pensare, ma Alessio non è che è andato di sopra perché non voleva più vedermi dopo che l'ho palesemente rifiutato?
Magari ho sbagliato in camera sua, gli ho dato un impressione sbagliata ma non volevo, mentre sono assorta nei miei pensieri non mi accorgo nemmeno di aver finito la Macedonia fino a quando non mi richiama mia madre dicendomi che era tardi e dato che domani lei è mio padre dovevano andare al lavoro era ora di andare a casa così mi alzai dalla sedia e ringraziai entrambi i genitori di Alessio per l'ottima cena, i suoi genitori ci accompagnano fino alla porta e dopo che anche i miei li hanno salutati ci avviamo verso casa.Una volta arrivati a casa do la buonanotte ai miei genitori e stanca morta mi tolgo il vestito lo ripongo nell'armadio e mi metto una maglietta che mi sta grande perciò non metto i pantaloni anche perché essendo estate faceva piuttosto caldo e mi butto sul letto ma prima di addormentarmi prendo il cellulare,
A: Alessio
Scusa davvero, non volevo rovinare la nostra bella amicizia perdonami😔
Domani colazione al bar davanti al negozio di tatuaggi? Fammi sapere.☺️
Buonanotte Alessio💋Schiaccio 'invio'e dopo aver posato il cellulare sul comodino e averlo messo in carica mi addormento.😴💤
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era una vita che ti stavo aspettando || Francesco Pierozzi
De Todouna ragazza che deve trasferisci da una città in un altro posto a lei sconosciuto, tutto ciò distruggerà tutto quello che la rendeva sicura, dovrà cambiare scuola e dovrà cambiare anche amici, insomma tutto ciò a cui era abituata e in più poco prima...