era una vita che ti stavo aspettando || Francesco Pierozzi

Capitolo 17

Dato che Monica era già tornata a casa da un pezzo, perché tra il viaggio, la giornata passata a fare shopping, e poi anche questa sera fuori era esausta, beh beata lei, io arrivo a casa dopo che francesco mi ha salutato con un bacio davanti a casa, ma è possibile?! tutti i ragazzi che ci sono, io di lui mi devo innamorare? no no e poi no, maledetto cuore, maledetti sentimenti.!

'mentre penso queste cose mi dirigo in camera facendo piano cercando di non svegliarla ed entro in camera ed era tutto buio, cosi poso la borsa sulla sedia ma prima che posso iniziare a cambiarmi per mettermi il mio adorato pigiama, qualcuno mi salta addosso e mi fa cadere sul letto.

<<Allora, non devi raccontarmi niente? hai promesso mi avresti raccontato di francesco>> Dice Monica mentre io accendo la luce della lampada sul comodino.

<<Non c'è niente da raccontare Monica, è semplicemente un cretino, ok, è carino ma tanto non ho speranza, hai visto il suo gruppetto di amici e amiche? a parte alcuni di loro, la maggior parte sembra uscita da un film americano, capelli colorati, piercing, tatuaggi, non fa per me>> lei mi guarda mentre legge un libro.

<<Secondo me dovresti dargli un occasione, magari Alessio può aiutarti, in fondo è il suo migliore amico o sbaglio?>>.

<<In effetti non ci ho pensato, D'accordo tenterò, piuttosto non è il libro di "Tre metri sopra il cielo che stai leggendo?>> <<Si esattamente, poi te lo presto appena l'ho finito>> <<Che dici, guardiamo il film? il libro lo puoi portare in spiaggia, almeno passi il tempo>> dico mentre vado a prendere il dvd del film e lo inserisco nel lettore dvd e prendo il telecomando.

<<D'accordo Ali, e film sia>> Dice e si mette accanto a me mentre schiaccio play sul telecomando e parte il film.

Durante il film ci ritroviamo entrambe a commuoverci e a chiacchierare del più e del meno,mi domanda se mi ero ambientata a Tarquinia, e mi racconta le ultime novità che sono successe nel nostro gruppo, anche se sono qui abbiamo promesso di tenerci in contatto e di fare le videochiamate,questo mi rallegra un pò ma mi manca passare il weekend con loro,tra un discorso e l'altro lei si addormenta e io spengo la tv, e la copro con una coperta e vado a prendere il mio portatile,dato che non riesco a dormire mi metto a girovagare su facebook, e per caso capito sul profilo di Alessio, quant'è dolce, sono felice sia la prima persona che ho conosciuto arrivata qui,almeno lui ha il carattere opposto a Francesco. 

Sbircio il profilo e vedo varie foto in compagnia della famiglia, e poi con il suo gruppo di amici, e per ringraziarlo un pò a modo mio,pubblico sul suo profilo una gif, penserà che sono scema, lo so già, cazzeggio un altro pò e dopo noto che mi ha messo mi piace alla gif, sorrido tra me e me e spengo il computer e lo vado a posare sulla scrivania e mi metto a letto, a contare le stelle,si perchè io conto le stelle, finchè non mi addormento.

Il giorno dopo vengo svegliata da una luce fortissima, ovviamente mia mamma deve aprire le tende e spalancare la finestra la mattina, non gli interessa se io sto ancora dormendo cosi sbuffando mi rigiro a pancia in giù sul letto e mi copro con il cuscino la testa, oggi non ho assolutamente voglia di alzarmi. 

<<Alice sbrigati hai visite, quando ti sei preparata ti aspettano in salotto>> dice e io mi siedo sul letto ancora confusa, e mi guardo in giro mentre mi alzo e prendo i vestiti da indossare, e vado in bagno e dopo essermi fatta una doccia rigenerante mi sveglio totalmente e mi metto la mia tuta preferita estiva per stare in casa, e scendo a fare colazione.

<<non si usa più salutare?>> sento dire da dietro di me, e per mia sfortuna è una voce familiare, troppo familiare. <<Oh scusa se sono venuta a fare colazione, dovevo chiederti il permesso>> dico sarcasticamente e prendo uno yogurt e delle arance per farmi la spremuta.

 <<Beh si da il caso che io ti aspettavo in salotto, ma dato che non arrivavi sono venuto io da te>> dice sarcasticamente e chiude il frigorifero e mi ci ritrovo contro con lui davanti, che mi osserva con il suo solito sguardo da odioso.

 <<Oh scusa pierozzi se è casa mia e tu sei venuto qui senza che nessuno ti abbia invitato, e ora mi stai dando fastidio quindi lasciami fare colazione>> dico e lui allora si prende l'anellino che ha sul labbro tra i denti e si sposta, e mi squadra da capo a piedi finchè non mi siedo a tavola. 

<<D'accordo ma cosa vuoi?>> dico tagliando corto mentre mi verso un pò di latte nella ciotola e dopo aggiungo i cereali <<Oggi vieni con me, passiamo una giornata solo noi, che te ne pensi?>> io lo guardo trattenendo una risata-

 <<Penso che ne faccio volentieri a meno e poi c'è mia cugina, lei esce presto perchè va a fare jogging ma tornerà tra poco e devo stare con lei>> dico tagliando corto,io sono molto orgogliosa orgogliosa, e poi non voglio fargli capire che mi piacerebbe diventare amici, e forse anche qualcosa in più. <<Beh ma non sai cosa ti perdi, e poi l'ho promesso a tua mamma che ho conosciuto prima, a proposito una donna molto simpatica>> <<Tu hai parlato con mia madre? ma chi ti credi di essere?!>> dico alzando la voce e lui si avvicina a me e mi prende la mano e mi guarda negli occhi.

 <<Nessuno, semplicemente franceco, e oggi passeremo un pò di tempo insieme, ho incontratu tua mamma e tua cugina, e mi ha detto che oggi sono occupate, credo abbia parlato di una giornata alla SPA>> io lo guardo e faccio una smorfia divertita sentendolo cosi sicuro e sorrido d'istinto <<D'accordo hai vinto, passerà questa giornata con te,anche se preferirei passarla con mia cugina ma dato che è andata alla SPA con mia madre dovrò accontentarmi di te, sai io non sono mai andata in una SPA e sinceramente ne faccio volentieri a meno,  mi fai finire colazione?>> domando divertita e lui mi lascia la mano, dopodichè le alza in segno di resa e ridacchia e si siede vicino a me.