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~ Capitolo 1 ~
Amici?

Siano fatti della materia di cui
son fatti i sogni; e nello spazio
e nel tempo d'un sogno è racchiusa
la nostra breve vita.
- William Shakespeare

Non penso che questo giorno fosse oggi, seduta su una poltrona di pelle a guardare uno specchio, la malattia mi sta distrugendo.
Ed adesso eccomi con una parucchiera con i capelli rossi piena di piercing e con una gomma da masticare in bocca, a rasarmi i capelli, ormai gli perdevo, i capelli castani cominciarono a cadere sul pavimento del salone ed io rimasi a fissare il vuoto.
Mi ricordo ancora quel pomeriggio d'autunno, quando la nonna Anna, mi promise che mi avrebbe accompagnata, ed adesso eccomi qua da sola ed affrontare questa cosa con il massimo del coraggio.
Avrei trovato una parrucca eccezionale, non so noterà nemmeno che è una parucca, rimasi a fissare quei capelli che io adoravo, era l'unica cosa che non era cambiata apparte la lunghezza, è la cosa che mi rendeva uguale a mia mamma e adesso svanisce in un solo minuto.
La parrucchiera mi porse una benda che legai intorno alla testa rasata,per sdramattizare la situazione la parrucchiera dice "dai almeno adesso non hai caldo" la cosa non mi aiuto affatto, la pagai e mi diressi verso la porta la aprì e poi la sbatto alle mie spalle.
Andai verso un negozio, che avevo notato, il giorno del mio arrivo qua, entrai e trovai una signora anziana che con un sorriso disse "cara, come posso aiutarti?" Non vede che sono senza capelli perché deve fare una domanda del genere pensai però non era colpa sua se ero nervosa così le feci un sorriso e dissi "come può notare non ho più i capelli e stavo cercando una parrucca pensavo a qualcosa che si avvicina ai capelli che avevo prima,ho portato una foto" dissi estraendola della borsa,la guardai un attimo, una lacrima mi rigo il viso ma passai la mano prima che la signora si accorga, la prende tra le mani e la guarda poi mi guarda e dice "uno scherzo?" disse sorridendo "non la seguo.." Non capivo cosa intendeva con scherzo lei mi guardo ed indica i miei capelli "ti hanno fatto uno scherzo?" Disse sorridendo, pensai subito cosa si fuma quella donna che farebbe mai uno scherzo del genere "no signora ho il cancro" dissi guardando il pavimento, lei annuì, notai che era triste e dispiaciuta per me poi disse "anche mia figlia è morta di cancro"
"Allora può capire" dissi, ma perché le sto raccontando la mia vita, ero semplicemente venuta per aquistare una parucca.
La donna uscì dal balcone venne verso la mia direzione e mi abbraccio, non mi aspettavo sicuramente una cosa del genere "se vuole posso parlare con sua madre siccome io ci sono già passata potrei aiutarvi" disse guardandomi ", risposi subito con un pò di arroganza "mi dispiace informarla che ho perso la mia famiglia, ho perso tutti sono da sola a combattere tutto questo"
La signora senza dire niente, mi abbraccio forte, ad un certo punto sento che la mia spalla si sta bagnando finché noto che la signora sta piangendo, dopo che si riprese gli dissi "non vorrei sembrare rude però ha una parucca come i miei capelli" lei mi guardo sorrise e disse "certo vieni tesoro" la segui dietro il bancone che si aprì in una grande stanza piena di scaffali pieni di parrucche di ogni genere, colore, misure.
Girai tra gli scaffali quando la notai,assomigliava ai miei capelli soltanto che aveva qualche colpo di luce, la signora venne verso la mia direzione io le sorrisi e con un dito gli incido la parucca lei annuisce prende delle scale e toglie la parrucca dal manichino, e me la porge, andai verso lo specchio e la misi, sembravo buffa, la donna dietro di me scoppio a ridere e disse " tesoro è storta, vieni che ti aiuto" mi girai verso lo specchio e mi specchiai

Tantantan..
Come avete potuto notare ho cambiato un po il modo di scrivere le storie ..
Spero vi piaccia alla prossima...

Un Segreto Part.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora