- 6 -

111 6 1
                                    

Capitolo 6

Sii ciò che sei e di' ciò che senti,
perché quelli a cui importa
non contano e a quelli
che contano non importa.
- Bernard M. Baruch

Pov's Sebastian

Arrivato a casa, rose stava aspirando così mi avvicinai a lei e cominciai anche io, non so per quanto rimasi la a scherzare ridere quando qualcuno busso alla mia porta la mia faccia, diventi seria in meno di 10 minuti intanto Rose è andata a vedere chi era, dopo qualche minuto ritorno in camera e mi disse " la mocciosa è arrivata" " va bene, tu continua ci vediamo domani" lei annuì, intanto io andai verso la cucina, la trovai inpiedi davanti alla porta, la faccia diceva tutto, era incazzata, quando mi disse che si era fatta la strada, stavo per scoppiare a ridere, andai a prendere le chiavi, la mia idea stava andando come doveva andare, cioè perfettamente.
Per tutta la strada rimase un silenzio, arrivati davanti alla casa, Cecilia fece un sospiro, si notava che era contenta di essere tornata a casa, ma sarà contenta ancora per poco, la seguì fino alla porta finché la presi per il braccio è cominciai a violentata, sentiv le sue lacrime e stavo bene, stavo benissimo finché non cominciò a urlare, non potevo permettere che i vicini la sentissero le misi una mano sulla bocca e la guardai meglio negli occhi che ormai erano rossi.
Dopo aver finito, cominciai a ridere, lei si alzo e scappo in bagno, guardai le lenzuola rosse di sangue, quella si che era una buona prova, presi le lenzuola e uscì di casa con un bocca una canna,cavolo mi sentivo benissimo, e lei ha imparato chi è Sebastian Ross.

Un Segreto Part.2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora