12.Appena la porta fu chiusa potei fare mente locale su tutto quello che era successo e...WOW!
La devo smettere di perdermi in questi filmini mentali !
Sapevo benissimo che lui non era interessato a me o meglio, era interessato ai miei soldi che giustamente pagavo visto il "servizio" che il suddetto mi offriva. Ma mi fermo qui altrimenti mi sento una vecchia zitella dietro ad un gigolò.
Tornata in me vidi quei "cosi" sul divano, erano una schiera! Più li guardavo e più pensavo che non erano adatti, era un approccio così freddo, così poco romantico...stavano lì che mi fissavano manco volessero stuprarmi eppure avevo un compito da seguire.
Li ignorai, come faccio sempre per le cose che odio, presi il telefono quasi per noia
«Uh una notifica» esclamai manco fossi una tredicenne in piena crisi ormonale.
Sterefatta guardai lo schermo. Era possibile che questa fosse la serata delle stranezze:
"Egregia signorina Morena, lei è pregata di muovere il suo sederino e portarlo dal suddetto il prima possibile.
La aspetto, insieme a qualche amico se vuole, allo scailè di montagna (indirizzo indicato a pagina 2) per un weekend da sogno. Distinti saluti e...NON AZZARDARTI A DIRE DI NO!"
Firmato...Robert!
Cioè la gente è impazzita!
Chiamai Agata, poi mia sorella, poi credo anche il padre eterno per un consulto, ma l'unica risposta che mi diedero un anime fu "ANDIAMO!"
Perché nessuno combatteva più la causa di questa giovane donna? Perché ero l'unica a cui sembrava strano tutto ciò? Perché...Perchè...Perchè?
Poi guardavo il divano con quei cosi...certo che la mia vita stava davvero prendendo una brutta piega.
Da santa vergine, a povera donna, a...porca Eva!
Ecco focalizziamoci su come la nostra cara Eva all'epoca si sia sentita.
A volte i testi ci parlano sempre e solo male di lei...ma oggi, in questa giornata di cacca, noi donzelle proveremo a focalizzarci su quella che è la sua figura.
Immaginiamo questa poveretta, nata dalla costola di un uomo che nemmeno conosce e già si sente "donna-oggetto-mia proprietà-possesso" ecco lei nasce e niente, non ha niente da fare.
Nata come dama di compagnia di questo uomo grassoncello e peloso ( con tutto quello che mangiava gratis nell'Eden chi non lo sarebbe stato?). Di sicuro inizialmente gli faceva anche un po' schifetto, ma si sa... "chi si accontenta gode!".
La nostra povera Eva passava le giornate e ridere alle sue battute, cucinare e lavare e ricambiare le foglie che usavano come abiti.
Insomma Eva fin ad un certo punto si era spinta, aveva solo lavato, mica sapeva cosa c'era dietro la foglia.
Ed era andato tutto rosa e fiori fin quando non successe l'incidente con il "serpente", povera Eva. POVERE NOI!
Da quel giorno siamo state condannate a partorire con dolore e a fare tutto...ma proprio tutto quello che ne veniva di conseguenza CON DOLORE.
Ma torniamo a noi: usciti dall'Eden stì due sapevano mica cosa fare? Eh no! Solo che d'un tratto l'uomo decide di mostrare alla donna il suo miglior amico.
Adesso chiudete gli occhi, immaginate di essere già la più maledetta, se non bestemmiata dei secoli dei secoli ecco immaginate che tutto sommato la colpa è di entrambi non è nemmeno tutta vostra, che forse volevate fare solo qualcosa di nuovo e...immaginatevi adesso!

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Un maestro da letto
Literatura FemininaMorena, una ragazza come le altre: grande lettrice ed amante della musica e dell'arte, vive la sua vita in un appartamento in condivisione con un'amica, lontana dai genitori. Il suo appartamento è una via di fuga da quelle tradizioni a i suoi vorreb...