Lucas si rivestì di fretta, e così fece Mira. Mancavano da un po' di tempo e non sarebbe stato il massimo se qualcuno dei loro genitori fosse salito in camera e li avesse visti nudi sul letto.
"Mi hai sorpreso" disse, non intenzionato a farle un vero complimento, ma solo susseguire il suo piano. "Non avrei mai detto che ci sapessi fare in questo modo"
"C'è tanto che non sai, Lucas Hemmings" rispose lei, infilandosi l'ultima scarpa e avviandosi verso la porta. "Che fai, non vieni?"
Lucas prese un fumetto dalla collezione di Mira e poi scese insieme a lei lungo le scale, fino a tornare in salotto, dove i suoi genitori stavano chiacchierando con la madre di Mira. Si era accorto un po' di tempo dopo il loro arrivo che all'appello mancava il genitore paterno della ragazza, ed era curioso di sapere se con il loro giochetto prima o poi gli avrebbe raccontato cosa era successo.
"Chi l'avrebbe mai detto che voi due poteste avere qualcosa in comune!" disse Liz Hemmings, vedendo il figlio con i mano uno dei fumetti di Mira. "Mio figlio è un patito dei fumetti da quando è piccolo" aggiunse, e Mira guardò stupita Lucas, che alzò le spalle indifferente."Non mi hai detto una cosa però" disse Lucas, all'orecchio di Mira mentre la salutava. "Chi è che lo vince, questo gioco?"
Lei sorrise, consapevole che prima o poi quella domanda sarebbe arrivata. In realtà non aveva una vera idea, di chi avrebbe vinto quel gioco, almeno non prima delle loro ultime confessioni. "È semplice" disse "In favore dell'ultimo segreto condiviso, direi che vince chi si innamora per ultimo" e poi gli fece l'occhiolino.
Entrambi credevano di avere già vinto, ma la sfida sarebbe stata difficile.
Lucas le lanciò un ultimo sguardo prima di tornarsene a casa e ripensare a quello che avevano fatto qualche ora prima. Incredibile, disse tra se e se, con la vicina irritante... Chi l'avrebbe mai detto.Mira il giorno seguente si era alzata presto, i suoi esami erano sempre più vicini e l'ansia iniziava a farsi sentire. Era sicura che li avrebbe passati, aveva studiato davvero tanto in quei giorni, ma la tensione era tanta e lei era stanca.
Perché la luce della tua camera è accesa alle 8 di mattina?
Sapeva che dargli il suo numero non sarebbe stata l'idea migliore, ma non pensava le avrebbe scritto per cose che non fossero "Vieni a casa mia a fare sesso che i miei non ci sono".
Perché sto cercando di studiare, al contrario tuo che non fai mai niente tutto il giorno
Diede un'occhiata fuori dalla finestra e vide che la luce nella camera del ragazzo era ancora spenta. Probabilmente si era svegliato solo per andare in bagno.
Per mantenere saldo il mio nome, ora me ne torno a dormire. Ci si vede tra qualche ora, ragazza inglese.
☀️"Vorrei dirti di non chiamarmi per soddisfare i tuoi bisogni mentre sto studiando, grazie" disse Mira a Lucas, sdraiata sul letto completamente nuda.
"Ma tu studi sempre" ribatté lui, appoggiando la testa nell'incavo del collo della ragazza. "Ti fa bene sfogare la tensione in qualche modo"
Mira rise leggermente per quell'affermazione, l'aveva detta in modo talmente convincente da farle credere di stare davvero facendo tutto questo per lei. Ma ovviamente non era così, e lo sapevano entrambi.
"Ora il tuo segreto" disse lei, girandosi verso di lui. Erano faccia a faccia e i loro nasi si toccavano. "Sono molto curiosa di sapere cosa tirerai fuori dal capello questa volta".
Lucas si illuminò. "A proposito di cappelli! Una volta Jack aveva un coniglio, si chiamava Orecchie Giganti e lo so che il nome può sembrare ridicolo ma all'epoca sembrava meraviglioso. Praticamente giocavamo sempre a metterlo in un cilindro per farlo sparire, fino a che un giorno sparì davvero. La verità è che lo nascosi e lo portai a scuola per averlo più tempo con me. Jack pianse per molti giorni ma non seppe mai che fine aveva fatto Orecchie Giganti" disse e Mira scoppiò a ridere, e per la prima volta da quando si conoscevano, era una risata vera e genuina. "Ora voglio il tuo segreto".
Lei ci pensò un po' su, doveva trovare nei suoi ricordi un segreto abbastanza divertente da condividere. Poi le venne in mente la gara di danza che aveva fatto in terza media. "Ero in terza media e quell'anno mi era venuta la stupidissima idea di seguire un corso di danza. Dopo un anno di prove serie per la prima gara di ballo, durante l'esecuzione feci una ruota così veloce che mi volò via la scarpa e finì dritta in testa al giudice" dissi, sorridendo a quei ricordi. "Mi squalificarono ancora prima che potessi finire il balletto e quello mi fece capire che la danza non era il mio sport".
Lucas si mise a ridere, era strano per Mira vederlo sotto quella luce. In quasi due mesi di conoscenza, non lo aveva mai visto ridere.
"Sono dell'idea che il sesso sia il migliore sport del mondo" disse lui, dopo che entrambi avevano smesso di ridere.
"Non potrei essere più d'accordo" fece Mira, per poi rigirarsi e avere di nuovo gli occhi del ragazzo puntati nei suoi. "Ora vado a studiare" aggiunse, perché il giorno seguente avrebbe avuto l'ultimo esame ed era il più difficile. "Domani ho l'esame più importante di tutti, se passo quello sono dentro"
Lucas alzò le spalle indifferente, completamente disinteressato della sua vita da studentessa. "Chiamami tu allora, appena sei libera" disse in risposta, facendo alzare gli occhi al cielo a Mira.
"Aspetta e spera anche" disse lei, chiudendosi la porta alle spalle e lasciando in quella stanza quelle risate che avevano condiviso pochi minuti prima.
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what you don't know; luke hemmings
Fanfic"Facciamo un gioco" disse Mira, staccandosi da lui per un momento, per poi riprendere a baciarlo subito dopo. Alla parola magica, le orecchie di Lucas si fecero più fini. "Che genere di gioco?" le chiese, totalmente assuefatto. "Beh, uno sessuale...